Carla Cerutti
Leggi i suoi articoliIl 20 giugno si tiene nella sede milanese di Cambi un’asta di vetri esclusivamente di Venini che viene battuta in concomitanza con l’asta di Fine Design. «Ho voluto inserire questo appuntamento per soddisfare le richieste sempre crescenti che una sola vendita annuale non colmava, ha dichiarato l’esperto Marco Arosio. Quest’asta, che conta complessivamente circa 150 lotti, comprende una grande raccolta di vasi selezionati da una collezionista attenta al meglio della produzione di Venini tra gli anni ’70 e 2000, produzione che sta attirando l’interesse del mercato di settore».
La tornata offre opere di quasi tutti gli autori che hanno collaborato con la storica fornace, a cominciare dallo stesso Paolo Venini, per proseguire con Tyra Lundgren, Gio Ponti, Carlo e Tobia Scarpa, Fulvio Bianconi (sue le due rare bottiglie «Pezzate» del 1950 ca proposte a 8-10mila euro ciascuna, che compaiono sulla copertina del catalogo dell’asta come già sul primo libro storico I vetri Venini curato da Franco Deboni per Umberto Allemandi editore), Ludovico, Alessandro e Laura de Santillana, Owe Thorsen e Brigitta Karlsson, Tapio Wirkkala, Alessandro Mendini ed Ettore Sottssas.
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