Una polemica tra colossi a Luxor

Restauro dall’esito incerto per una delle statue colossali del tempio

Il portico di Amenofi III a Luxor. Foto: Jose Antonio
Francesco Tiradritti |  | Luxor

Nel tentativo di attirare l’attenzione dell’opinione pubblica sul proprio patrimonio culturale, l’Egitto continua a spettacolarizzare eventi di carattere archeologico in tutto il Paese. In questo contesto rientra anche la cerimonia, tenutasi al Tempio di Luxor il 18 aprile scorso, durante la quale è stato rivelato il risultato del restauro compiuto sull’ultimo dei colossi (quello all’estremità orientale) che decorano la facciata del santuario.

Grande è stata la sorpresa quando, caduto il telo che la ricopriva, è comparsa una statua in posizione «osiriaca» (corpo mummiforme e braccia conserte) del tutto diversa dalle altre tre che sono invece in posizione incedente (gamba sinistra avanzata e braccia allungate lungo i fianchi). L’evidente discrepanza ha scatenato una polemica che, a distanza di quasi un mese, non sembra destinata a concludersi.

Da una parte ci sono coloro che considerano il
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