La «Rotonda» del Museo Vela, con l’odierno allestimento dei modelli originali. © Museo Vincenzo Vela. Foto di Mauro Zeni

Image

La «Rotonda» del Museo Vela, con l’odierno allestimento dei modelli originali. © Museo Vincenzo Vela. Foto di Mauro Zeni

Vela, scultore fedele al vero

Il museo dedicato all'artista lo celebra per il 200mo anniversario della nascita

Nel 200mo anniversario della nascita dello scultore svizzero Vincenzo Vela, il museo da lui voluto celebra la ricorrenza con la mostra «Vincenzo Vela, scultore (1820-1891). Poesia del reale» (dal 25 ottobre al 5 dicembre), curata dalla direttrice Gianna A. Mina con Marc-Joachim Wasmer e Thilo Koenig. Con le sue 230 opere, la rassegna occupa il primo piano della gran villa, pensata sin dall’inizio dall’artista come una casa museo, con gli ambienti del piano terreno (specie l’aulica «Rotonda», oggi pantheon degli uomini illustri del nostro Risorgimento, destinati a esporre al meglio i suoi gessi).

Svizzero, ma attivo con successo prima a Milano, poi a Torino, alla Corte sabauda e all’Accademia Albertina, combattente sia per l’indipendenza del suo Ticino (nella Guerra del Sonderbund, 1845), sia per quella dell’Italia dall’Austria (nelle Giornate di Como, 1848), Vincenzo Vela è stato un protagonista della scultura di stampo realista, che s’impose alla metà del XIX secolo.

La mostra pone l’accento sulla sua fedeltà al vero, che gli guadagnò il favore dei committenti progressisti: Vela si proponeva di rappresentare il reale con la massima fedeltà alla natura, ma si dedicava anche a tematiche più intime, come le sculture di bambini, pur senza trascurare la rappresentazione dei potenti e degli avvenimenti storici del tempo.

Ad arricchire le raccolte del museo (gessi, documenti e numerose fotografie della sua collezione), sono giunti a Ligornetto (il borgo nel Mendrisiotto dove Vela nacque e morì), prestiti da raccolte pubbliche e private. Accompagna la mostra la «app» SmARTravel, guida al museo, al parco e ai tre itinerari attraverso Milano, Torino e il Canton Ticino.

La «Rotonda» del Museo Vela, con l’odierno allestimento dei modelli originali. © Museo Vincenzo Vela. Foto di Mauro Zeni

Ada Masoero, 24 ottobre 2020 | © Riproduzione riservata

Articoli precedenti

Il nuovo progetto culturale di Platea, associazione culturale nata nel 2020 dalla volontà di un gruppo lodigiano di appassionati di arte e architettura

Nacquero da Luca Giordano (con la mediazione dei veneziani) i singolari rapporti, poco noti ma fondamentali, tra la città orobica e il Viceregno di Napoli testimoniati dai capolavori del ’600 napoletano ora esposti

In Triennale Milano una grande mostra con oltre 400 lavori dell’architetto, designer, artista, critico e direttore di riviste, curata da Fulvio Irace

Presentata a Milano la nuova grande installazione site specific di Michelangelo Pistoletto che inaugurerà il 18 aprile a Venezia il nuovo spazio Sanlorenzo Arts

Vela, scultore fedele al vero | Ada Masoero

Vela, scultore fedele al vero | Ada Masoero