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JR, «Projet Pont Neuf», 2024

Atelier JR. Photo: Courtesy Atelier JR. © 2024 JR

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JR, «Projet Pont Neuf», 2024

Atelier JR. Photo: Courtesy Atelier JR. © 2024 JR

La «Caverne» sul Pont Neuf di JR guarda a Christo e Jeanne-Claude

Vedrà la luce dal 6 al 28 giugno 2026 l’installazione dell’artista parigino che richiama l’«impacchettamento» del medesimo ponte del 1985

Il progetto di JR per il Pont Neuf di Parigi ha ora un nome e una data di vernissage: il 6 giugno 2026 (e fino al 28 dello stesso mese) sarà inaugurata «La Caverne du Pont Neuf». Annunciata a giugno, l’opera doveva essere inaugurata questo autunno per partecipare alle celebrazioni del 40mo anniversario dall’«impacchettamento» del ponte non in legno più antico della città, «The Pont Neuf Wrapped» (1975-85). La monumentale installazione di Christo e Jeanne-Claude, dopo un decennio di pianificazione, raggiunse 3 milioni di visitatori in sole due settimane, dal 22 settembre al 5 ottobre 1985.

«Sono molto ispirato dalla visione artistica di Christo e Jeanne-Claude e condivido la loro idea che l’arte abbia il compito di far riflettere il pubblico o di interrogarsi su ciò che ci è familiare, spiega JR. Il dibattito che un progetto nello spazio pubblico può suscitare ha un valore pari alla sua realizzazione artistica. L’arte è una trasformazione e un modo per rinnovare lo sguardo che abbiamo sul mondo che ci circonda. Con il sogno di “La Caverne du Pont Neuf”, è questo che desidero rendere possibile a Parigi».

Per tutto il tempo «La Caverne du Pont Neuf», realizzata in coordinamento con la Fondazione Christo e Jeanne-Claude e L’Amicale des Ponts de Paris e con il sostegno della Città di Parigi (nonostante i finanziamenti siano di matrice privata), sarà percorribile gratuitamente e ci si potrà passare sotto a bordo di un battello. 

Per JR ciò rappresenta il culmine di un ciclo avviato nel 2020 e costellato da opere quali «La Ferita» a Firenze (2021) e «Punto di Fuga» a Roma (2021). In tutti questi lavori l’artista parigino, classe 1983, si è interrogato sulla crescente disconnessione e sull’isolamento dei cittadini nell’era post pandemia da Covid-19, creando dei trompe-l’oeil che svelano l’interno degli edifici su cui sono posti. Nel 2023, invece, sulla facciata dell’Opéra di Parigi è apparso l’ingresso di una caverna, ispirata al mito di Platone, che funge da preludio all’installazione sul Pont Neuf.

L’opera invita a ritrovare consapevolezza, uscire dal proprio guscio e tornare a godere della compagnia di altre persone, ma anche di riconnettersi con il passato: JR eleva il materiale con cui è stato realizzato il Pont Neuf, il calcare lutetiano (o «pietra di Parigi», perché utilizzata per la costruzione di numerosi edifici della città), a oggetto artistico, ponendolo in dialogo con la raffinatezza parigina. 

«Che idea fantastica quella di far rivivere questo gesto artistico grazie all'universo e all’immenso talento di JR! Sono felice di questo regalo offerto a Parigi e a tutti coloro che la amano, ha commentato la sindaca Anne Hidalgo. Questa volta potremo osservare l'opera a piedi, in bicicletta o passeggiando lungo le rive della Senna: il Pont Neuf è rimasto lo stesso, ma Parigi è molto cambiata».

Cecilia Paccagnella, 02 dicembre 2025 | © Riproduzione riservata

La «Caverne» sul Pont Neuf di JR guarda a Christo e Jeanne-Claude | Cecilia Paccagnella

La «Caverne» sul Pont Neuf di JR guarda a Christo e Jeanne-Claude | Cecilia Paccagnella