IL CALENDARIO DELLE MOSTRE
L’agenda sempre aggiornata delle mostre e degli eventi di tutto il mondo dell’arte
ABANO TERME
1 mostreDONNA, MUSA, ARTISTA. RITRATTI DI CESARE TALLONE TRA OTTO E NOVECENTO
Ritrattista della regina Margherita, direttore all’Accademia Carrara di Bergamo e professore di pittura a Brera, Cesare Tallone (Savona 1853-Milano 1919) fu artista di successo e fondatore di una delle prime scuole di pittura riservate alle donne a cui era precluso l’accesso in accademia. Prodotta dal Comune di Abano a partire dagli studi sul nucleo di opere di Tallone conservate nel Museo Villa Bassi, la mostra, a cura di Raffaele Campion, Silvia Capponi, Elena Lissoni e Barbara Maria Savy, presenta alcuni ritratti della famiglia Tallone, riunendo per la prima volta dopo decenni di separazione il ritratto della sorella Linda Maria con quello del promesso sposo Guglielmo Davoglio realizzati in occasione del fidanzamento nel 1887. I ritratti di donne come la poetessa Eleonora Tango, moglie del pittore, e di sua sorella Virginia Tango Piatti, scultrice, pianista, traduttrice e giornalista, hanno fatto avviare una riflessione sulla rappresentazione e autorappresentazione delle donne nella società italiana tra la fine dell’800 e inizio del ’900 dedicando una sezione alle relazioni intellettuali e colte della parte femminile della famiglia Tallone. (Camilla Bertoni)
AMALFI
1 mostreANCONA
1 mostreUNA FAMIGLIA PER ANCONA. LA DONAZIONE MENGONI-FERRETTI
AOSTA
1 mostreINGE MORATH. LA FOTOGRAFIA È UNA QUESTIONE PERSONALE /UNE AFFAIRE PERSONNELLE
ARCO
1 mostreGIOVANNI SEGANTINI IL POEMA UNIVERSALE
AREZZO
6 mostreCOSTRUIRE UN’IMMAGINE DI SÉ” GIORGIO VASARI ATTRAVERSO LE SUE CARTE
TORNEI DI TOSCANA. LA GIOSTRA DEL SARACINO, IL PALIO DELLA BALESTRA E IL GIOCO DEL PONTE
HONORATA E GRATIOSA. L'ARS EDIFICATORIA DI GIORGIO VASARI E LA SUA IMPRESA PIÙ MIRABILE NELLA CITTÀ DI AREZZO
Curata da Francesca Chieli, la mostra illustra l’opera di Vasari architetto indagandone una delle più significative realizzazioni aretine, la Loggia di Piazza Grande, nell’ambito del programma «Arezzo. La città di Vasari» per i 450 anni dalla morte del maestro. L’allestimento valorizza il repertorio cartaceo della Fraternita con particolare riguardo alla costruzione delle Logge cinquecentesche. Dalla tavola con San Rocco di Bartolomeo della Gatta (1479), che documenta la piazza prima dell’intervento vasariano, ai documenti sulla genesi dell’opera; dal modellino ligneo delle logge commissionato a Vasari all’assenso del Granduca Cosimo I, fino alla settecentesca «Veduta di Piazza Grande» attribuita a Cristoforo di Donato Conti, la mostra presenta anche documenti come l’atto di battesimo e la copia del testamento rogato il 25 maggio 1568 presso lo Spedale degli Innocenti di Firenze. Esposto inoltre il «Ritratto di Giorgio Vasari» di Pietro Ermini, le effigi dei mecenati che contribuirono alla realizzazione delle Logge e documenti relativi all’idea vasariana di condurre l’acqua in Piazza Grande, che impegnerà la Fraternita nell’impresa dell’acquedotto. (Elena Franzoia)
I VASARI “VASAI” E LA PRODUZIONE CERAMICA ARETINA DI ETÀ ANTICA
SI È MANGIATO ALTRO CHE PANE E MESSER GIORGIO. FORTUNA CRITICA E NUOVE RICERCHE SULLO STENDARDO DEI PEDUCCI
ALCUNA COSA FUOR DELL’USO COMUNE”, IL CONVITO PER LE NOZZE DI ESTER E ASSUERO DI GIORGIO VASARI
ARZIGNANO
1 mostreAVELLINO
1 mostreCALEIDOSCOPIO DANIMARCA
BAGNACAVALLO
2 mostreETTORE FRANI. VERSO LA GIOIA
LA RIVOLUZIONE DEL SEGNO. LA GRAFICA DELLE AVANGUARDIE DA MANET A PICASSO
BARD
1 mostreBERGAMO
4 mostreWILFREDO PRIETO TROPPO FACILE PER L'INCREDULO VEDERE DA LONTANO
HYUN CHO - GIULIO ZANET. NON PENSARE ALL'ELEFANTE ROSA
BIELLA
1 mostreDA BAJ A ZIVERI. GLI ARTISTI DELLA COLLEZIONE SANGUINETI
BOLGHERI
1 mostreTERRE RARE FRANCESCO CAVALIERE, CLAIRE FONTAINE, REMO SALVADORI, NAMSAL SIEDLECKI
BOLOGNA
12 mostreI PITTORI DI FRANCESCO ARCANGELI NELLE DONAZIONI DI ROSALBA ALLE COLLEZIONI D’ARTE E DI STORIA DELLA FONDAZIONE CARISBO
FILIPPO DE PISIS. NASCITA DI UN QUADRO
A partire da un paesaggio di Filippo de Pisis (Ferrara, 1896 - Milano, 1956) appartenente alla propria raccolta permanente, CUBO-Museo d’impresa del Gruppo Unipol ha organizzato la rassegna curata da Ilaria Bignotti e Maddalena Tibertelli de Pisis in collaborazione con l’«Associazione per Filippo de Pisis, archivio e centro di ricerca» di Milano e impostata sul raffronto tra una quindicina di opere del raffinato pittore e letterato e brani tratti dai suoi numerosi scritti. Intorno al paesaggio Unipol del 1926, nel quale un uomo medita sulla propria dimensione rispetto alla possenza della Natura, viene ricostruita, sia visualmente sia dal punto di vista letterario, la poetica del maestro ferrarese incentrata sullo stretto connubio esistente tra l’uomo, l’ambiente naturale, il sensibile. La mostra propone anche un’analisi del lato intimo e più inquieto della pittura di Luigi Filippo Tibertelli, ponendo l’attenzione in particolare su oggetti (chincaglierie da rigattiere, pesci del mercato, cappotti sdruciti, guanti abbandonati) considerati elementi spia della sua interiorità. (Stefano Luppi)
VERA LUTTER SPECTACULAR UN’ESPLORAZIONE DELLA LUCE
L'ALBUM INEDITO DI GIACOMO SAVINI. LA PITTURA DI PAESAGGIO AL MUSEO DAVIA BARGELLINI
GARAGE BENTIVOGLIO: PIERO FORNASETTI. L’UTILE E IL DILETTEVOLE, 1953 - 1977
TRAMANDO TRE ITINERARI FRA PINACOTECA NAZIONALE DI BOLOGNA, MUSEO MORANDI E MAMBO - MUSEO D'ARTE MODERNA DI BOLOGNA NEL SEGNO DI FRANCESCO ARCANGELI
BOLZANO
6 mostreGIOVANNI FRANGI. DU CÔTÉ DE CHEZ SWAN
EMILIO PRINI. TYPEWRITER DRAWINGS. BOLOGNA/MÜNCHEN/ROMA – 1970/1971
«I JUST DON'T LIKE EGGS!» ANDREA FRASER ON COLLECTORS, COLLECTING, COLLECTION
AMONG THE INVISIBLE JOINS OPERE DALLA COLLEZIONE ENEA RIGHI
BRESCIA
8 mostreBRUNO ROMEDA. LE GEOMETRIE DELLA MATERIA
GIUSEPPE BERGOMI. SCULTURE 1982/2024
IL RINASCIMENTO A BRESCIA. MORETTO, ROMANINO, SAVOLDO. 1512-1552
TWENTY GLI ARTISTI DEL XX SECOLO DEL VENTENNIO DELLA GALLERIA
VOCE DI MOLTITUDINI ZEHRA DOĞAN, SHADI GHADIRIAN, IVA LULASHI, ZANELE MUHOLI, TERENCE KOH
CANELLI
1 mostreCAPENA
1 mostrePATHOS UND PASTOS. CHRISTOPHER LEHMPFUHL NELLA COLLEZIONE WÜRTH
CARAGLIO
1 mostreCARRARA
2 mostreROMANA MARMORA. STORIE DI IMPERATORI, DEI E CAVATORI
L’antica città romana di Luni, tra il mare e le Alpi Apuane, deve la sua fortuna all’attività estrattiva delle cave circostanti che l’hanno resa famosa fin dall’antichità per la quantità e varietà dei marmi, richiestissimi da Roma e da tutta la penisola a partire dall’età augustea. Marmi bianchi e cipollini fino ai vari tipi di bardiglio estratti nel bacino di Colonnata dove il sito di Fossacava, aperto al pubblico dal 2021, è una delle poche cave di età romana a essere stata oggetto nel 2015 di uno scavo stratigrafico che ha permesso di ricostruire storia, tecniche e strumenti utilizzati dagli operai specializzati nelle operazioni di taglio, movimentazione, riquadratura, segagione manuale e selezione del marmo prima della sua partenza verso il porto di Luni o la via Aemilia. Il percorso espositivo in quattro sezioni è anticipazione del Museo del Marmo in fase di riallestimento ed è a cura di Giulia Picchi della Soprintendenza ABAP per le Province di Lucca e Massa Carrara e di Stefano Genovesi, direttore del Museo del Marmo di Carrara e dell’area archeologica di Fossacava, grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara. (Laura Giuliani)