IL CALENDARIO DELLE MOSTRE
L’agenda sempre aggiornata delle mostre e degli eventi di tutto il mondo dell’arte
AGRIGENTO
1 mostreDA GIRGENTI A MONACO. DA MONACO AD AGRIGENTO. IL RITORNO DEI VASI DEL CIANTRO PANITTERI
ANCONA
1 mostreL’OMBRA VEDE DI ENZO CUCCHI
ANDORA
1 mostreNAM JUNE PAIK THE ZEN ELECTRONIC ART
AOSTA
3 mostreINGE MORATH. LA FOTOGRAFIA È UNA QUESTIONE PERSONALE /UNE AFFAIRE PERSONNELLE
ITALO MUS. FEDELE CRONISTA DEL SUO TEMPO.
ARICCIA
1 mostreBERNINI E LA PITTURA DEL ’600. DIPINTI DALLA COLLEZIONE KOELLIKER
ARZIGNANO
1 mostreASCOLI PICENO
2 mostreLUCA BERTOLO. MA SEDENDO E MIRANDO. L’INTRUSO
RINASCIMENTO MARCHIGIANO OPERE D'ARTE RESTAURATE DAI LUOGHI DEL SISMA LUNGO I CAMMINI DELLA FEDE
BARD
1 mostreBARI
1 mostreBASSANO DEL GRAPPA
1 mostreBERGAMO
1 mostreFRANCESCO MERCADANTE. TRA I MILLE COLORI DI NAPOLI
Il nuovo progetto espositivo di Francesco Mercadante è dedicato al cantautore napoletano Pino Daniele. A connotare anche queste opere è l’originale tecnica del fotografo calabrese Cutro, 1968), una trasfigurazione delle immagini che compaiono dinanzi al suo obiettivo in oggetti, figure umane e luoghi di consistenza liquida, dall’effetto simile all’acquarello. Amoarte Sofi Gallery, che aderisce al progetto PicassoDefi, propone il viaggio emozionale di Mercadante tra musica e parole, scaturito in prima battuta dall’ascolto di «Napule è», in una città ripercorsa passeggiando dall'alba al tramonto. La scrittura di luce di Mercadante vibra fra i monumenti più noti, Maschio Angioino, piazza Plebiscito e Basilica di San Francesco di Paola, via Toledo e San Gregorio Armeno, fino a respirare il mare e lo spirito della sua gente. Fotografie fluide, grondanti luce solare, di una Napoli equilibrista fra passato e futuro. Lara Maria Ferrari
BOLOGNA
15 mostreALESSANDRA SPRANZI. IL QUALE CERCA SOLAMENTE LA SUA BELLEZZA, NEL MODO QUI DESCRITTO
LUISA GARDINI. LA STESSA VOCE MA NON LO STESSO CANTO
FLAVIO FAVELLI. NUOVA MIXAGE UP
ELISABETH SCHERFFIG. OBSERVATORIUM
FACILE IRONIA. L’IRONIA NELL’ARTE ITALIANA TRA XX E XXI SECOLO
FACILE IRONIA. L’IRONIA NELL’ARTE ITALIANA TRA XX E XXI SECOLO
L'ALBUM INEDITO DI GIACOMO SAVINI. LA PITTURA DI PAESAGGIO AL MUSEO DAVIA BARGELLINI
La mostra dossier, a cura di Mark Gregory D’Apuzzo e Ilaria Chia con Ilaria Negretti, analizza l’opera del poco noto bolognese Giacomo Savini (1768-1842), artista dalla produzione feconda soprattutto nell’ambito dei quadri da cavalletto, ai quali affiancò un’intensa attività di decoratore di interni in città e in campagna. La rassegna prende l’abbrivio dalla ricerca di Ilaria Chia su una cartella di 141 disegni di paesaggio conservata nell’archivio della Fondazione Opera Pia Davia Bargellini e finora nota solo in ambito ristretto. È esposta una selezione di 22 vedute a penna acquerellata, dedicato alla campagna bolognese, a giardini con monumenti e a scene teatrali. Il percorso include una decina di dipinti di Savini, dedicati anch’essi a interni e paesaggi, e piccole lastre di zinco e ottone con i medesimi soggetti. Sono esposti anche una serie di paesaggi di Vincenzo Martinelli (1737-1807), maestro di Savini, e alcuni oli del marchese Giuseppe Davia (1804-76), appassionato collezionista e paesaggista dilettante, ultimo discendente dell’illustra famiglia senatoria e fondatore dell’Opera Pia Davia Bargellini. (Stefano Luppi)
PROSPETTIVE D'ORIENTE LA DONAZIONE NORMAN JONES AL MUSEO CIVICO MEDIEVALE
URS LÜTHI- PER BARCLAY. SMALL MONUMENTS AND ARCHISCULPTURE
BOLZANO
2 mostreEMILIO PRINI. TYPEWRITER DRAWINGS. BOLOGNA/MÜNCHEN/ROMA – 1970/1971
BRESCIA
6 mostreGIORGIO CIAM. PITTURA, SCULTURA, STRATIFICAZIONI
BRUNO ROMEDA. LE GEOMETRIE DELLA MATERIA
PAOLO SCHEGGI. L’APOCALISSE, LA MORTE, IL SACRO
PAOLO SCHEGGI. L’APOCALISSE, LA MORTE, IL SACRO
MARTIN MUNKACSI. THINK WHILE YOU SHOOT
LA BELLE ÉPOQUE. L’ARTE NELLA PARIGI DI BOLDINI E DE NITTIS
CAPENA
1 mostrePATHOS UND PASTOS. CHRISTOPHER LEHMPFUHL NELLA COLLEZIONE WÜRTH
CAPRI
1 mostreABITANTI DI UN ALTROVE SANDRO CHIA INCONTRA AXEL MUNTHE
CARAGLIO
1 mostreCASALE MONFERRATO
1 mostreCASERTA
1 mostreMETAWORK. MICHELANGELO PISTOLETTO
L’incontro, il dialogo, la dimensione individuale che sfocia in quella collettiva, l’indistinzione tra arte e vita sono alcuni dei temi della ricerca artistica di Pistoletto che confluiscono in questa personale. La mostra deve il titolo all’opera «Metawork. United Portraits», ritratti fotografici di otto cittadini di Cittadellarte ricombinati attraverso l’AI, esposta assieme a «Love Difference. Movimento Artistico per una Politica Intermediterranea», tavolo specchiante a forma del bacino del Mediterraneo, circondato da sedie donate dai Paesi che vi si affacciano, mentre la scritta al neon «Love Difference» è declinata nelle diverse lingue; «Il tempo del giudizio», indagine tra arte e spiritualità; la serie «Messa a nudo», sul tema dell’uguaglianza e sulla diversità; «QR Code Possession. Autoritratto e ConTatto»; «Divisione Moltiplicazione. Terzo Paradiso»; e «Labirinto», che l’artista descrive come «un luogo fortemente simbolico. La leggenda del Minotauro indica il mostro che vive dentro di noi e la possibilità che tutti noi, in un certo momento delle nostre vite private o della nostra vita collettiva, saremo costretti ad affrontare noi stessi». (Olga Scotto di Vettimo)