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Una mostra alla Pinacoteca Agnelli di Torino è la nuova tappa della lunga rivincita della pittrice americana scomparsa nel 1984. Nei suoi quadri, i volti e le contraddizioni di una città, New York, divisa tra celebrity ed emarginati. Una grande artista a lungo incompresa o una mediocre ritrattista rilanciata dal neofemminismo e dalle mode?
Quattro volumi, 1.600 pagine, 1.311 schede, 2mila illustrazioni per circa 1.800 opere d’arte europea dal XV alla fine del XX secolo: un lavoro destinato a divenire indispensabile strumento per gli specialisti del settore in tutto il mondo
Le opere dell’artista forlivese dialogano, nella Pinacoteca Ambrosiana con Raffaello e Brueghel, a Capodimonte con Pontormo, Parmigianino, Ribera, El Greco...
Nella capitale del Canton Ticino, l’istituzione celebra i suoi 40 anni e i 100 dalla presenza in Svizzera del maestro dell’avanguardia russa. Un viaggio tra grafica, architettura e utopie visive
«Il museo è un dispositivo dialettico in grado di attivare emozioni attraverso gli strumenti delle arti». Intervista a tutto campo al direttore e amministratore delegato di Palazzo Grassi - Punta della Dogana
Al Guggenheim di New York, la prima grande retrospettiva americana ricostruisce il percorso dell’artista: dal viaggio negli Stati Uniti alla nascita del Blaue Reiter, dalla fotografia alla pittura.
Nel nuovo blocco di mail rese pubbliche alla Camera statunitense emergono, tra le vicende che coinvolgono Jeffrey Epstein, anche inaspettati riferimenti al mondo dell’arte
Dall’11 dicembre gli spazi di Conciliazione 5 presentano il quarto e ultimo appuntamento del programma annuale, che vede protagonista l’artista brasiliano Jonathas de Andrade (Maceió, 1982).
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Tra nuove linee guida, progetti saltati e pressioni politiche, gli Stati Uniti sono ancora alla ricerca di un artista per la Biennale di Venezia 2026
Il Centro Luigi Pecci ospita una visione inconsueta dell’artista italiano: il rapporto con l’aleatorietà della fotografia istantanea tra anni Settanta e Ottanta
Dalle teste di Bernardino Licinio ai marmi di Bartolini, la mostra da Maurizio Nobile Fine Art racconta come ogni artista, ritraendo l’altro, finisca per rivelare qualcosa di sé stesso
Le «bellezze di cielo e di contrada» della città non hanno ispirato solo Umberto Saba, ma una lunga schiera di letterati e artisti
Secondo quali criteri esprimiamo giudizi di approvazione in merito alle opere d’arte che osserviamo, leggiamo, ascoltiamo? Perché non provare a rispondere ribaltando la domanda?
Como si trasforma in un laboratorio urbano con «ART IS MY FAVE SPORT», progetto di Fondazione COMO ARTE ETS nell’ambito dell’Olimpiade Culturale Milano Cortina 2026, che prende il titolo da un’opera di Pietro Terzini. Le sedi sportive più iconiche della città – stadi, piscine, circoli storici – diventano scenari per interventi di grandi maestri dell’arte contemporanea. La partecipazione di scuole, società sportive e istituzioni apre la città a una creatività condivisa, arricchita da laboratori, visite guidate e agevolazioni per il pubblico. Un’azione corale che intreccia memoria, architettura e visioni artistiche del presente
Lo studio al 390 di Broadway si sviluppa su una superficie di 560 metri quadrati ed è appositamente progettato per la creazione artistica immersiva con tecnologie avanzate
La campagna di sensibilizzazione, intitolata «Semplicemente vita», promossa dalla Federazione Cure Palliative e affidata al grande fotografo entra con delicatezza ed empatia nella quotidianità delle cure palliative, mettendo al centro la persona e la connessione umana
















