FIERE E GALLERIE
I principali appuntamenti e le attività dei galleristi di arte moderna e contemporanea
Lo spazio di 30mila metri quadrati a Tribeca inaugurerà il 26 ottobre con una mostra collettiva di quasi 50 artisti
Le due fiere non condividono solo lo stesso periodo espositivo e la location ma anche uno stesso spirito collaborativo tra artisti di ieri e di oggi. A tu per tu con i direttori: Eva Langret e Nathan Clements-Gillespie
Con stand più piccoli per attirare le gallerie emergenti, l’edizione 2024 della fiera americana, la prima guidata da Bridget Finn, sarà caratterizzata da 283 gallerie e da una maggiore presenza latinoamericana
189 gallerie, straniere per la maggior parte, provenienti da 34 Paesi e quattro continenti. 37 prime partecipazioni e 66 progetti monografici, dislocati nelle consuete sezioni. E anche 11 premi, uno al suo debutto. Ecco i primi numeri della 31ma Artissima, la terza diretta da Luigi Fassi, presentata oggi all’NH Collection Hotel Piazza Carlina a Torino. Una fiera sofisticata, capace di fare ricerca, di approfondire e di scommettere su singole pratiche artistiche e su scenari emergenti per coniugare, attraverso il contenuto, cultura e mercato
L’ex direttrice delle gallerie di David Zwirner e di Gavin Brown’s Enterprise è stata assunta dalla fiera newyorkese, che a settembre si prepara a festeggiare il suo trentesimo anniversario
La piccola fiera del Principato, nonostante l’eclettismo dominante tra gli espositori, si è rivelata una piazza interessante quanto a proposte e acquisizioni
La fiera giapponese si è conclusa con buone vendite e un pubblico internazionale. Ora la città aspetta una nuova apertura importante: Pace Gallery
La gallerista dice che il suo nuovo spazio a Jackson Square prova che l’arte «pianta i semi per la ricrescita» nel cuore della città
Articoli precedenti
Più caro di Art Basel e con un tetto massimo di visitatori. L’evento sul lago di Como mette in luce una nicchia di mercato redditizia
Strada in salita per la fiera d’arte contemporanea nipponica che cerca di conquistare un proprio spazio nell’ormai affollato panorama asiatico
I mesi estivi sono un’occasione ideale per visitare spazi d’arte con animo bendisposto. I galleristi lo sanno e aprono sedi apposite
Zwirner ha annunciato la vendita di una tela di Joan Mitchell per 20 milioni di dollari, Hauser &Wirth di un pastello di Gorky per 16 milioni. Notizie incoraggianti. Ma l’assimilazione del mercato dell’arte a quello del lusso è un segnale negativo
La mostra nella galleria napoletana presenta la più recente produzione scultorea e vari disegni spalmati su sei decenni di produzione dell’artista francese
Italics annuncia i nomi degli oltre sessanta artisti, attivi dal II secolo ai giorni nostri, selezionati da 61 gallerie, visibili da mercoledì 4 a domenica 8 settembre a Camagna, Vignale, Montemagno e Castagnole. Saranno presenti con opere storiche, e alcune site specific, scelte per rispondere a quattro grandi temi. Tra le novità della quarta edizione, da segnalare anche la sinergia con il Gruppo Apollo
Il mercato odierno è costituito da dinamiche estremamente complesse, è difficile da descrivere e ancora più difficile da decifrare. La diversità di prospettive all’interno del collezionismo, il lavoro sempre maggiore dietro molte vendite, il crollo di risultati d’asta di alcuni giovani artisti, la sparizione di molti speculatori dopo il boom post-Covid, l’effetto liste d’attesa e la volontà di capitalizzare di numerosi collezionisti agevolano le gallerie, ma rendono più difficile il compito di trarre dalle vendite delle principali fiere le conclusioni generali che gli osservatori desiderano
I primi giorni di anteprima registrano grandi vendite e ottimismo da parte delle mega-gallerie