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Una veduta della sala da pranzo e del salotto di casa Zigaina

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Una veduta della sala da pranzo e del salotto di casa Zigaina

Ottagoni d’artista e d’autore per Casa Zigaina

A Cervignano nel Friuli, la dimora natale del pittore, progettata da Giancarlo De Carlo, è stata acquistata dalla Regione e diventerà un centro di ricerche per il contemporaneo

Melania Lunazzi

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Sulla strada che dalla città stellata di Palmanova conduce alla località balneare di Grado si incontra Cervignano del Friuli, luogo natìo, nel 1924, del pittore Giuseppe Zigaina (è scomparso a Palmanova nel 2015), di cui nel 2024 si sono tenute in Friuli diffuse celebrazioni del centenario della nascita. A fine anniversario, il 17 dicembre 2024, è stato perfezionato e ufficializzato l’acquisto da parte della Regione Friuli Venezia Giulia, per 850mila euro, della casa di Zigaina. 

Una casa d’artista e d’autore, realizzata nel 1957 (inaugurata nel 1959) su progetto dell’architetto Giancarlo De Carlo (Genova, 1919-Milano, 2005), con un progetto condiviso insieme allo stesso proprietario. Una rarità perché De Carlo, in tutta la sua carriera, ha realizzato solamente due residenze private, questa e Ca’ Romanino, sulle colline di Urbino. Zigaina suggerì all’architetto di ispirasi a una vecchia casa contadina della periferia di Cervignano. La casa ha diverse pertinenze, quelle strettamente aderenti il progetto di De Carlo e altri edifici realizzati in seguito. Peculiare il progetto architettonico del corpo principale, concepito con una planimetria articolata di cinque ottagoni irregolari con funzioni differenti: ingresso-cucina, zona pranzo, soggiorno, zona notte, studio. Gli spazi ospitano ancora gli arredi originali, gli oggetti, le opere d’arte collezionate e la ricchissima biblioteca-archivio di Zigaina, nei cui spazi l’artista ha creato le proprie opere tra il 1959 e il 2009. Accanto a questo corpo principale e residenziale l’artista ha fatto realizzare attorno all’ampio giardino negli anni successivi altre due pertinenze, una con funzione di laboratorio delle cornici e magazzino, l’altra è una foresteria per gli ospiti, dove solitamente veniva ospitato soprattutto Pier Paolo Pasolini, suo grande amico.

La gestione e la valorizzazione del bene è nelle mani dell’Ente Regionale per il Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia che ha appena nominato (marzo 2025) una responsabile scientifica nella persona di Francesca Agostinelli, studiosa e esperta dell’opera di Zigaina nonché coordinatrice degli eventi per il centenario. 

La casa d’artista, strategica nel suo posizionamento adiacente all’asse della ciclovia che conduce da Palmanova a Grado diventerà un tassello importante del circuito del turismo culturale regionale per l’approfondimento dell’arte contemporanea. Il centro in futuro sarà infatti dedicato proprio alle ricerche per il contemporaneo, a tematiche relative all’architettura e a diventare polo di attrazione per artisti e studiosi a beneficio del tessuto culturale del territorio: questo nelle intenzioni della regione. Verranno effettuati lavori di adeguamento per supportare l’insediamento delle prime attività culturali per la fruizione del luogo, oltre a interventi manutentivi di carattere impiantistico finalizzati a garantire le condizioni microclimatiche per un'adeguata conservazione dell’archivio originale dell’artista. 

Melania Lunazzi, 11 aprile 2025 | © Riproduzione riservata

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