Ilaria Speri
Leggi i suoi articoliQuaranta fotografie di autori italiani fanno il loro ingresso nella collezione della Tate, grazie a una donazione di Massimo Prelz Oltramonti che include stampe di Piergiorgio Branzi (1928), Alfredo Camisa (1927-2007), Vincenzo Castella (1952), Giuseppe Cavalli (1904-1961), Walter Niedermayr (1952) e Luigi Veronesi (1908-98).
Si tratta del primo caso di acquisizione fotografica nell’ambito del Cultural Gifts Scheme, un programma lanciato nel 2013 dal Department for Culture, Media & Sport e amministrato dall’Arts Council England per incentivare le donazioni culturali a istituzioni pubbliche del Regno Unito, grazie ad agevolazioni fiscali.
L’ingresso delle opere nella collezione è particolarmente significativo, da un lato perché indice del forte interesse della Tate nei confronti della fotografia come pratica artistica contemporanea, dall’altro perché evidenzia il ruolo fondamentale dell’Italia nella sua affermazione a livello internazionale. Il direttore Nicholas Serota, infatti, ha annunciato l’intenzione del museo londinese di promuovere il lavoro dei nostri autori alla Tate e in tutto il Regno Unito, come nel caso di «Italian Modernist Photography», prima mostra dedicata ai materiali della donazione.
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