Image
Image

Isis e Isiao

Image

Dario del Bufalo

Leggi i suoi articoli

L’Isis avanza e uccide brutalmente il coraggioso Guardiano di Palmira, l’archeologo 81enne Khaled al-Asaad, che si è rifiutato di svelare alle bestie dell’Isis il nascondiglio delle opere d’arte dell’Antiquarium di Palmira. Altrettanto brutale è stata l’uccisione del dialogo culturale tra Occidente e Oriente che al-Asaad promuoveva da anni e come lui lo ha promosso per 80 anni l’Ismeo (Istituto Italiano per il Medio ed Estremo Oriente fondato nel 1933 da Giuseppe Tucci e Giovanni Gentile) confluito poi nell’Isiao (Istituto Italiano per l’Africa e l’Oriente, 1995).

Bene, ora l’Isiao non esiste più. È il primo e unico ente «inutile» a essere stato realmente liquidato (sotto la sorveglianza dell’«inutile» ambasciatore Antonio Armellini della Farnesina) a partire dal 2011 e fino a qualche giorno fa, quando un rigattiere toscano si è aggiudicato l’incarico di smaltire fino all’ultimo mobiletto della sede principale in via Aldrovandi 16 a Roma. Che fine faranno le rarissime collezioni? L’importantissima Biblioteca e il Fondo Tucci?

Se l’Isis avanza così velocemente e stupidamente è anche grazie alla fine del dialogo tra Occidente, Medio Oriente e Africa. I capi dell’Isis vogliono tenere nell’ignoranza e nell’isolamento culturale i propri militanti e li hanno convinti a distruggere le immagini di Palmira e chi le protegge, accusandoli di idolatria pagana, non sapendo che questa era già finita 2.000 anni fa e che non può più nuocere al «vero» messaggio del Corano.

L’Ismeo e l’Isiao in 80 anni di attività hanno avvicinato la cultura occidentale a quella mediorientale e orientale con cooperazioni, missioni archeologiche, convegni, mostre, importantissime pubblicazioni (basti qui ricordare la collana «Serie Orientale Roma») e convenzioni con più di 100 Paesi, non direi che è stato un ente «inutile»: da Giuseppe Tucci a Gherardo Gnoli, è stato un vero orgoglio italiano. Tutto svanito in una operazione (politica) di «liquidazione coatta amministrativa»: poco amministrativa e molto coatta.

Dario del Bufalo, 01 novembre 2015 | © Riproduzione riservata

Altri articoli dell'autore

Bufale archeologiche • Scavi clandestini nella malarcheologia di Dario Del Bufalo, architetto pentito

La recente mostra della Collezione Caillois di pietre a Villa Medici è stata un fiasco, nonostante i toni elogiativi del catalogo edito da Fmr

Il rinvenimento è senz’altro importante sul profilo storico e documentario, ma non si può parlare di una delle scoperte più importanti della storia

La distruzione di un’opera d’arte è stata nei secoli usata come strumento di ricatto, di protesta o come gesto politico e sembra che sempre più stia assumendo un carattere «mainstream» internazionale

Isis e Isiao | Dario del Bufalo

Isis e Isiao | Dario del Bufalo