GIOVEDÌ 19 GENNAIO 2023
NOTIZIE IN BREVE | 11 NOTIZIE
- 01 2,5 milioni di dollari a Peter Doig come risarcimento in una causa legale.
- 02 Il Metropolitan deve restituire al Guatemala un trono Maya.
- 03 L’approccio del Governo britannico all’arte.
- 04 Un nuovo polo culturale a Trevi.
- 05 Il gonfalone del Perugino in restauro.
- 06 Un milione di euro dal Ministero del Turismo per Ravenna Città del mosaico.
2,5 milioni di dollari a Peter Doig come risarcimento in una causa legale.
L’artista britannico Peter Doig ha ricevuto 2,5 milioni di dollari come risarcimento in una insolita saga legale iniziata nel 2013, anno in cui il gallerista americano Peter Bartlow e l’ex ufficiale penitenziario Robert Fletcher gli fecero causa sostenendo che un dipinto in possesso di Fletcher fosse un’opera di grande valore degli inizi della carriera di Doig, realizzata nel 1976, mentre l’artista era in carcere in Canada. Doig ne ha però negato la paternità. Firmata «Pete Doige ’76», raffigura un paesaggio desertico, ed è stata effettivamente dipinta da un detenuto del Thunder Bay Correctional Center, la prigione dell’Ontario, in Canada, dove lavorava Fletcher. Fletcher e Bartlow avevano contattato Doig per diversi canali, ma quando Doig ha negato categoricamente di aver realizzato il dipinto o di aver mai trascorso del tempo nel Thunder Bay Correctional Center, Fletcher ha sostenuto che il rifiuto era dovuto a una vendetta personale e ha portato la questione davanti al giudice. [Wallace Ludel]
Il Metropolitan deve restituire al Guatemala un trono Maya.
Un antico trono Maya trasferito al Metropolitan Museum of Art di New York per il restauro e per l’esposizione in una mostra è stato esportato illecitamente e dovrebbe essere restituito senza indugi: lo si legge in una lettera aperta firmata dal Collettivo guatemalteco per la difesa del patrimonio e da altri soggetti. Secondo l’ente guatemalteco e le comunità indigene, la legge di quel Paese proibisce di esportare oggetti di questa tipologia a fini espositivi: consentendo l’esposizione di opere fuori dal Guatemala per un certo periodo di tempo, il Governo guatemalteco sta infrangendo la legge. [Gabriella Angeleti]
L’approccio del Governo britannico all’arte.
Un nuovo rapporto pubblicato il 17 gennaio dalla Camera dei Lord britannica ha criticato l’approccio del Governo inglese all’arte, definendolo «compiacente» e capace di «mettere a repentaglio il potenziale commerciale del settore». Il rapporto del comitato per le comunicazioni rileva come le industrie creative siano poco presenti nelle dichiarazioni d’intenti governative e non figurino nelle cinque priorità del Governo per la crescita: «Questa mancanza di attenzione, si legge nel rapporto, rischia di influire negativamente sulla futura prosperità del Regno Unito, soprattutto in un momento di crescente concorrenza internazionale nel settore e di sfide economiche interne». Le politiche culturali, prosegue il documento, sono «caratterizzate da incoerenze e da vari tipi di ostacoli». [Anny Shaw]
Un nuovo polo culturale a Trevi.
Il Comune di Trevi, in provincia di Perugia, ha ristrutturato e reso interamente visibile l’ex Convento di San Francesco creando un nuovo polo culturale: il complesso museale di San Francesco ora accorpa, con nuovi allestimenti e in spazi rinnovati, la raccolta archeologica, quella artistica, quella antropologica, più biblioteche, l’archivio storico comunale, una sala multimediale e per conferenze, il Museo della Civiltà dell’Ulivo, una sezione sulla società tipografica nata a Trevi nel 1470. La parte archeologica espone reperti dagli scavi di Pietrarossa. Includendo un Pinturicchio la pinacoteca offre opere dal Duecento (come il Maestro del Crocifisso di Trevi) al Novecento con l’acquisizione in comodato gratuito dei dipinti del postmacchiaiolo umbro Giovanni Chiaramonti (1861-1942). Per il sindaco Bernardino Sperandio il centro deve essere «una fucina di idee e progetti per la crescita umana e culturale dei cittadini». Finanziamento della Regione Umbria. [Stefano Miliani]
Il gonfalone del Perugino in restauro.
La Galleria Nazionale dell’Umbria ha avviato il restauro del Gonfalone del Farneto del Perugino (1450 ca-1523) per inserirlo nella mostra «“Il meglio maestro d’Italia”. Perugino nel suo tempo», in calendario nel museo di Perugia dal 4 marzo all’11 giugno per le celebrazioni del cinquecentenario dalla morte dell’artista. È uno stendardo processionale a tempera su tela dipinto intorno al 1472 per il convento francescano della Santissima Pietà del Farneto a Colombella. «Nel trattamento dei volumi e delle anatomie, nella modulazione dei panneggi, dice una nota della Galleria, è evidente la profonda e personale rimeditazione degli insegnamenti appresi dall’orafo, scultore e pittore fiorentino Andrea del Verrocchio» dal quale Pietro Vannucci era andato a bottega. Presentato dal direttore Marco Pierini e dalla conservatrice del museo Veruska Picchiarelli, curatori della mostra di marzo, il restauro è finanziato dalla Coop Centro Italia e dalla Fondazione Noi Legacoop Toscana. [Stefano Miliani]
Un milione di euro dal Ministero del Turismo per Ravenna Città del mosaico.
L’iniziativa rientra nell’ambito dell’avviso pubblico per il rilancio dei Comuni a vocazione turistico-culturale nei cui territori si trovano siti Unesco Patrimonio dell’Umanità. La città di Ravenna ha ben otto monumenti paleocristiani con questa qualifica. Tra l’altro è ora possibile la consultazione diretta della banca dati del Cidm, Centro internazionale di documentazione sul mosaico. Il cartellone dei «Nuovi eventi dedicati al mosaico» sarà rafforzato anche, dall’autunno prossimo, con la Biennale del mosaico contemporaneo e con nuove proposte di visite guidate a Ravenna. Lo Iat, ufficio del turismo della città, ospiterà un temporary shop dedicato proprio a questa tecnica artistica. [Tina Lepri]
Un gioiello prediletto dalla principessa Diana acquistato da Kim Kardashian.
Il 18 gennaio la croce di Attallah, gioiello che pare fosse uno tra i prediletti dalla principessa Diana, è stata venduta all’asta da Sotheby’s a 163.800 sterline a Kim Kardashian. La croce di ametista è stata conquistata dall’imprenditrice, attrice e modella americana (rappresentata nella circostanza da un suo agente) al termine di una gara tra quattro offerenti, alla fine dell’asta «Royal and Noble», ed è stata pagata più del doppio della stima. La croce, decorata a stilemi floreali, è un ciondolo creato negli anni ’20 dai gioiellieri di corte Garrard. Diana la indossò nell’ottobre 1987, abbinato a un abito di Catherine Walker, per un gala di beneficenza a sostegno di Birthright, un ente di beneficenza che lavora per la tutela dei diritti umani durante la gravidanza e il parto. [Redazione]
Un convegno sulla circolazione dei beni culturali.
Organizzato dalla Galleria Russo di Roma, si tiene il 20 gennaio alle ore 17.30 al Centro Roma Eventi di Piazza di Spagna il convegno «Collezionare cultura. Vincoli e circolazione dell’opera d’arte». Interverrà l’onorevole Federico Mollicone, presidente della VII Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati. [Redazione]
Il futuro dell’area industriale dell’Ex Corradini a Napoli.
Il destino dell’imponente complesso industriale dismesso sulla costa orientale di Napoli è al centro della tavola rotonda «Ex Corradini. Quale idea di sviluppo?», in programma per martedì 24 gennaio alle 18.30, a cui prenderanno parte il vicesindaco di Napoli, Laura Lieto, insieme a docenti universitari, cittadini e realtà associative. Il complesso, testimonianza dell’archeologica industriale di Napoli, è stato acquistato dal Comune di Napoli nel 1999. Da decenni risulta abbandonato e oggi versa in condizioni di profondo degrado, nonostante il vincolo del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali. [Redazione]
Mostre che aprono Nicola Bolla e Andrea Chisesi a Ivrea.
Il 21 gennaio Ivrea Capitale italiana del libro inaugura la seconda parte del suo anno da capitale con la mostra «Vate, Vanitas, Vittoria», ispirata alla figura di Gabriele D’Annunzio e realizzata in occasione del centenario della donazione del Vittoriale allo Stato italiano. L’esposizione è curata da Costanza Casali e propone opere di Nicola Bolla e Andrea Chisesi. È prevista una lectio magistralis di Giordano Bruno Guerri, storico e presidente della Fondazione Il Vittoriale degli italiani. Interverrà Angelo Piero Cappello, studioso di D’Annunzio e direttore del Cepell-Centro per il libro e la lettura del Ministero della Cultura. [Redazione]
Addii Nicola Zamboni.
È scomparso il 18 gennaio all’età di 79 anni lo scultore bolognese Nicola Zamboni. Allievo di Quinto Ghermandi, Zamboni frequentò l’Accademia di Belle Arti di Bologna a cui seguì un apprendistato in Inghilterra presso Henry Moore. Oltre a decenni di insegnamento all’Accademia bolognese e all’Accademia di Belle Arti di Brera, l’autore si dedicò a lungo all’esecuzione di opere pubbliche, come ad esempio le Statue bianche del parco Pasolini di Bologna e gli Angeli a Marzabotto (Bo). [Stefano Luppi]