VENERDÌ 23 DICEMBRE 2022
NOTIZIE IN BREVE | 16 NOTIZIE
- 01 Restituiti dalla Germania 20 oggetti del Benin alla Nigeria.
- 02 A Riyadh la seconda sede dell’Aliph.
- 03 Nomination agli Oscar per il documentario su Nan Goldin.
- 04 Dal lotto francese oltre 25 milioni per i siti e i monumenti francesi.
- 05 Il 10 marzo a Las Vegas aprirà il Punk Rock Museum.
- 06 25 milioni di dollari per l’Olana State Historic Site.
- 07 Vandali distruggono un’opera d’arte aborigena in Australia.
- 08 Schmidt: no all’apertura degli Uffizi il 25 dicembre.
- 09 Le raccomandazioni «italiane» di Schmidt ai dipendenti degli Uffizi.
- 10 274mila prenotazioni aeree internazionali verso l’Italia fino all’Epifania 2023: lo dice l’Enit.
- 11 A Rivoli nell’autunno 2023 una grande mostra su Michelangelo Pistoletto.
- 12 Il fatturato più alto di sempre per Artcurial (ma cala il moderno e contemporaneo).
- 13 Dal MiC 2 milioni per l’abbattimento delle barriere architettoniche al Teatro Greco di Siracusa.
- 14 Le aperture di musei e siti statali nelle festività.
- 15 L’asta invernale di Bonino.
- 16 Dessì, un artista presidente all’Accademia.
Restituiti dalla Germania 20 oggetti del Benin alla Nigeria.
Una squadra di funzionari del governo tedesco ha riconsegnato alla Nigeria 20 oggetti in bronzo del Benin, nell’ambito di un importante accordo di restituzione firmato all’inizio dell’anno. Il ministro degli Esteri tedesco, Annalena Baerbock, ha consegnato al suo omologo nigeriano, Geoffrey Onyeama, oggetti come una maschera in miniatura di una Iyoba (regina madre) e la testa in ottone di un re del Benin (oba), nel corso di una cerimonia tenutasi presso il Ministero degli Esteri nigeriano ad Abuja il 20 dicembre. In base all’accordo tedesco, saranno restituiti 1.100 manufatti dai musei con le maggiori collezioni di bronzi del Benin: i musei etnologici di Berlino, Stoccarda, Colonia, Lipsia e Amburgo. Il Museo Etnologico di Berlino possiede il più grande numero di bronzi del Benin in Europa dopo il British Museum. [Gareth Harris]
A Riyadh la seconda sede dell’Aliph.
La International Alliance for the Protection of Heritage in Conflict Areas (Aliph) aprirà una seconda sede nel 2023 a Riyadh, in Arabia Saudita. La fondazione per la protezione del patrimonio, con sede a Ginevra, lavora per salvaguardare il patrimonio culturale in pericolo nelle zone di guerra. Il nuovo ufficio saudita aiuterà a proteggere i siti minacciati in Medio Oriente. Per il Governo saudita, condannato a livello internazionale per il suo comportamento in materia di diritti umani, è un passo avanti nel suo impegno per posizionare il Regno come attore centrale nella conservazione coordinata del Patrimonio mondiale. La decisione è stata annunciata in ottobre a Riyadh, in occasione del 10mo incontro di Aliph. [James Imam]
Nomination agli Oscar per il documentario su Nan Goldin.
«All the Beauty and the Bloodshed» (2022), il documentario di Laura Poitras sull’artista Nan Goldin e sul su impegno per assicurare alla giustizia i membri della famiglia Sackler che hanno alimentato e tratto immensi profitti dagli oppioidi, è uno dei 15 film in lizza per la categoria documentari ai premi Oscar 2023. Il film, che è stato distribuito all’inizio di quest’anno e ha ricevuto ampi apprezzamenti da parte della critica, racconta l’attivismo di Goldin negli ultimi anni (che comprende proteste al Louvre, al Metropolitan Museum of Art e ad altre istituzioni che hanno ricevuto donazioni significative dai Sackler e hanno dato il loro nome a gallerie o sezioni del museo) e la sua innovativa pratica fotografica. All’inizio di quest’anno, il film ha vinto il Leone d’Oro alla Mostra del Cinema di Venezia, uno dei premi internazionali considerati «indicatori» di un possibile successo agli Oscar. [Benjamin Sutton]
Dal lotto francese oltre 25 milioni per i siti e i monumenti francesi.
Una dotazione di oltre 25 milioni di euro sarà assegnata alla Fondazione del Patrimonio al termine della quinta edizione del Loto du Patrimoine, ha annunciato il 22 dicembre il Ministero francese dei Conti pubblici in un comunicato stampa. Ogni anno lo Stato versa «tutte le imposte riscosse sui giochi del patrimonio al bilancio generale dello Stato, alla Fondazione del Patrimonio per finanziare il restauro dei monumenti storici situati nella Francia metropolitana e all’estero», si legge nel documento. Questi aiuti saranno distribuiti tra i 100 siti dipartimentali selezionati nel 2022 per la quinta edizione del Loto, lanciato alla fine di agosto. [Redazione]
Il 10 marzo a Las Vegas aprirà il Punk Rock Museum.
Il museo esporrà non solo manufatti e cimeli provenienti da tutta la scena punk mondiale (come testi manoscritti, strumenti, vestiti, foto, volantini e artwork) ma anche un bar, un negozio di tatuaggi, una cappella per matrimoni/veglia, un negozio di merchandising e altre attrazioni. I visitatori potranno fare dei tour guidati con musicisti punk e hardcore, tra cui Roger Miret degli Agnostic Front, Louiche Mayorga dei Suicidal Tendencies, Noodles degli Offspring, Don Bolles dei Germs e altri ancora. Le visite guidate saranno offerte più volte al giorno e saranno limitate a venti persone alla volta. [Redazione]
25 milioni di dollari per l’Olana State Historic Site.
Grandi cambiamenti sono in arrivo per l’Olana State Historic Site e per il paesaggio circostante a Greenport, New York, già dimora del pittore americano Frederic Edwin Church (1826-1900), esponente della Hudson River School. Il 13 dicembre il governatore di New York Kathy Hochul ha annunciato che la tenuta verrà sottoposta a grandi lavori di ristrutturazione nei prossimi due anni, grazie a un investimento di 25 milioni di dollari proveniente da fondi statali e privati. La dimora storica rimarrà intatta, salvo una nuova ridipintura esterna e un’opera di conservazione sulle parti lignee, ma verrà costruito un nuovo centro visitatori a zero emissioni, chiamato Frederic Church Center for Art and Landscape. [Claire Voon]
Vandali distruggono un’opera d’arte aborigena in Australia.
Alcuni vandali hanno distrutto un’antica opera d’arte aborigena in una grotta sacra dell’Australia meridionale, riaccendendo la frustrazione per la mancanza di protezione del sito classificato come Patrimonio culturale. Le autorità hanno definito la distruzione una «perdita enorme e tragica» di un’opera d’arte «unica in Australia». I vandali si sono introdotti nella grotta di Koonalda, nella pianura di Nullarbor, scavando sotto un cancello d’acciaio e scarabocchiando gli intagli in pietra, scrivendo «Don’t look now, but this is a death cave» («Non guardate ora, ma questa è una grotta della morte»). Un’intera sezione della struttura è andata distrutta. [Redazione]
Schmidt: no all’apertura degli Uffizi il 25 dicembre.
Il direttore degli Uffizi, Eike Schmidt, dice no all’apertura degli Uffizi il 25 dicembre, decisamente contrario alla decisione del sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi che ha annunciato di voler imporre l’apertura di tutti i musei nazionali nei giorni festivi. «Il 25 dicembre in Europa è chiuso il Louvre, il Prado, sono chiusi i musei di Londra e anche il Met e il MoMA di New York», ha ricordato Schmidt in commissione cultura al Comune di Firenze. Dopo la polemica con il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano sullo stop ai musei gratis, il tema della chiusura a Natale su cui insiste il direttore degli Uffizi è anche contro la posizione del sindaco di Firenze, Dario Nardella, che ha deciso di aprire, per la prima volta nella storia del Palazzo fiorentino, il museo di Palazzo Vecchio anche il 25 dicembre. Diverso il discorso per i Musei Civici di Roma dove è stata confermato il tradizionale appuntamento del «Natale nei Musei» che, dal 23 dicembre all’8 gennaio, accoglie i visitatori e organizza decine di iniziative, giochi e spettacoli, per i bambini. [Tina Lepri]
Le raccomandazioni «italiane» di Schmidt ai dipendenti degli Uffizi.
Schmidt, direttore degli Uffizi, ha anche inviato il 21 dicembre ai dipendenti una circolare con raccomandazioni e istruzioni su come scrivere un messaggio di posta elettronica, con una punteggiatura e in un italiano che sia rispettoso della lingua di Dante. Quindi al bando troppi punti esclamativi, il grassetto, le parole tutte in maiuscolo stampatello e gli emoticon. [la Repubblica]
274mila prenotazioni aeree internazionali verso l’Italia fino all’Epifania 2023: lo dice l’Enit.
Uno studio di Enit (l’Agenzia Nazionale del Turismo) su dati Fordwardkeys rivela un vigoroso fermento sul versante turismo a partire dal 19 dicembre e fino all’8 gennaio 2023. Le prenotazioni aeree internazionali verso l’Italia tra la settimana prenatalizia e il week-end dell’Epifania sono attualmente 274mila ca con un aumento del +57,3% rispetto al medesimo periodo 2021-22. Continua la forte rappresentanza del mercato statunitense, con un +49,8% rispetto al 2021: le prenotazioni aeree per le vacanze di Natale dagli Usa sono già 57mila. La percentuale di americani sfiora il 21% sul totale degli arrivi esteri previsti. Seguono le prenotazioni da Germania, 26.970 (+22,2%) e Regno Unito, 21.730 (+34,0%), con un’incidenza rispettiva del 9,8% e del 7,9% sul totale. [Redazione]
A Rivoli nell’autunno 2023 una grande mostra su Michelangelo Pistoletto.
Il prossimo autunno, per celebrare il 90mo compleanno di Michelangelo Pistoletto e in concomitanza con l’Art Week di Torino, il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea presenterà una grande retrospettiva dell’artista. Sarà uno degli appuntamenti più importanti del programma del prossimo anno. [Ansa]
Il fatturato più alto di sempre per Artcurial (ma cala il moderno e contemporaneo).
La casa d’aste francese Artcurial, con sede a Parigi, ha registrato vendite per il 2022 pari a 216,5 milioni di euro, il totale più alto dalla sua fondazione nel 2005. Questa cifra è in crescita del 21% rispetto al 2021 e rappresenta anche un aumento del 6% rispetto al precedente record di 203,1 milioni di euro raggiunto da Artcurial nel 2019. Sul totale del 2022, l’arte del XX e XXI secolo (compresi i fumetti e le stampe) rappresenta una maggioranza del 31%, con 66,9 milioni di euro. È il totale più basso raggiunto dall’arte del XX e XXI secolo (sia in termini di vendite che di quota complessiva) negli ultimi anni. Nel 2021 la stessa categoria ha rappresentato il 48% delle vendite totali e nel 2019 il 46%, pari a 93,4 milioni di euro. Le due categorie successive, che rappresentano entrambe il 28%, sono le autovetture e le «belle arti», che comprendono opere, mobili e libri anteriori al XX secolo. [Kabir Jhala]
Dal MiC 2 milioni per l’abbattimento delle barriere architettoniche al Teatro Greco di Siracusa.
Il progetto presentato dalla Fondazione Inda per rimuovere le barriere fisiche e cognitive al Teatro Greco di Siracusa ha ottenuto il secondo posto nella classifica nazionale dei progetti del Pnrr stilata dal Ministero della Cultura, ottenendo un finanziamento di 2 milioni e 42 mila euro. [Redazione]
Le aperture di musei e siti statali nelle festività.
Il 26 dicembre, l’1 e il 2 gennaio cittadini e turisti potranno visitare i musei e i parchi archeologici statali che rimarranno aperti in via straordinaria per le festività. Nel giorno di Capodanno, inoltre, tornerà #domenicalmuseo, l’iniziativa del Ministero della Cultura che consente l’ingresso gratuito, ogni prima domenica del mese, nei musei e nei parchi archeologici statali. Le visite si svolgeranno nei consueti orari di apertura, su prenotazione dove previsto. Nel corso del 2022 gli accessi registrati sono stati 1.879.597. [Redazione]
L’asta invernale di Bonino.
La casa d’aste romana Bonino programma per il 28 dicembre la vendita «Meraviglie Atto I», che propone tre opere, un gesso di bottega di Antonio Canova, vincolato nel 2022 dal Ministero per i Beni e le attività culturali, un’inedita opera di Edouard Manet (1832-83), attribuita al maestro francese dalla specialista Maria Teresa Benedetti e una veduta settecentesca di Venezia del pittore svedese barocco Johan Richter (1665-1745). Il gesso raffigura «Amore e Psiche» stanti, e venne eseguito nella bottega di Antonio Canova probabilmente da Vincenzo Malpieri e Giuseppe Torrenti. Già di proprietà di Veneto Banca Spa, l’opera parte da un prezzo di 400mila euro. La tela di Manet è un grande formato orizzontale (58x155,5 cm) in cui l’artista trae ispirazione da una «Veduta di Saragozza» conservata al Museo del Prado, a lungo creduta di Diego Velázquez ma ora attribuita a Juan Bautista del Mazo. Il dipinto parte da un prezzo di 160mila euro. Johan Richter, infine, è autore di «Barca in fiamme sul Canal Grande», 132x109 cm, che parte da 28mila euro. [Redazione]
Dessì, un artista presidente all’Accademia.
L’Accademia di Belle Arti di Macerata, diretta da Rossella Ghezzi, ha come nuovo presidente un artista di rilievo nella scena italiana, il pittore, scultore e scenografo Gianni Dessì: lo ha nominato il ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini. Nato a Roma nel 1955 e diplomatosi in scenografia con Toti Scialoja all’Accademia di Belle Arti della capitale, Dessì a metà degli anni ’80 aveva uno studio in quella fucina di artisti che era l’ex Pastificio Cerere nel quartiere romano di San Lorenzo. Oltre ad aver partecipato a due Biennali di Venezia e ad aver insegnato in un’accademia, Dessì ha firmato scenografie come quelle del «Parsifal» di Wagner con la regia di Peter Stein e diretto da Claudio Abbado al Festival di Salisburgo del 2002 e del «Castello del duca Barbablù» di Bela Bartok alla Scala di Milano nel 2008, sempre con Stein come regista. [Stefano Miliani]