MERCOLEDÌ 8 NOVEMBRE 2023
NOTIZIE IN BREVE | 17 NOTIZIE
- 01 I furti al British Museum sono iniziati nel 1993: lo afferma l’indagine indipendente sui furti commissionata dal Board of Trustees
- 02 A proposito della panoplia scoperta a Festòs sull’isola di Creta
- 03 All’asta da Christie’s un Pechstein, dopo un accordo mediato tra venditore ed eredi dell’originario proprietario
- 04 A Roma (in Vaticano) un nuovo ingresso per la Necropoli della Via Triumphalis
- 05 I risultati di due campagne di scavo della Scuola Normale di Pisa in Sicilia
- 06 Per Natale la Galleria Nazionale dell’Umbria e Palazzo Marino regalano a Milano il «Battesimo di Cristo» di Perugino
- 07 Commissionato ad Anselm Kiefer il nuovo sipario tagliafuoco della Staatsoper di Vienna
- 08 Finalmente una sede per l’Archivio Tommasoli
- 09 Lanciata una campagna di crowdfunding per salvare lo storico Atelier 11 di Parigi
- 10 A Venezia una tavola rotonda, un docufilm e una videoinstallazione sulla drammatica «acqua alta» del novembre 2019
- 11 A Giacomo Erba il Premio Zenato Academy per la fotografia contemporanea
- 12 Per l’avvio di «Ro.Me-Museum Exhibition» un convegno sui musei del futuro
- 13 Dieci anni di cure nel Museo Diocesano Tridentino
- 14 Mostre che aprono | Schifano nel nuovo Flagship Valentino di Madison Avenue a New York
- 15 John Akomfrah alla Schirn Kunsthalle di Francoforte
- 16 Somaini e il sacro
- 17 NOTIZIE DAL MIC | Annunciato il nuovo polo dei Musei Nazionali del Vomero
I furti al British Museum sono iniziati nel 1993: lo afferma l’indagine indipendente sui furti commissionata dal Board of Trustees
Il furto di 2mila antichità greche e romane dal British Museum di Londra potrebbe essere iniziato già nel 1993 e proseguito fino all’anno scorso. Lo suggeriscono le affermazioni dell’inchiesta indipendente ordinata dal Consiglio di amministrazione del museo. Il fatto che i furti siano proseguiti per 30 anni solleva questioni molto preoccupanti che devono essere affrontate per ripristinare la fiducia nel principale museo del Regno Unito. Peter Higgs ha iniziato a lavorare come curatore nel dipartimento Grecia e Roma del British a maggio 1993, ma sebbene sia stato citato dai media in relazione alle sparizioni, il museo non lo ha identificato. Il fatto che i termini di riferimento ora affermino che «la perdita e/o il danneggiamento degli oggetti interessati si sono verificati nel periodo dal 1993 al 2022» è quindi significativo. Un portavoce del British Museum ha dichiarato che il periodo è quello in cui il sospetto era impiegato e che non è in grado di commentare ulteriormente la data in cui sono avvenuti i furti, poiché questo aspetto sarà oggetto di ulteriori indagini. [Martin Bailey]
A proposito della panoplia scoperta a Festòs sull’isola di Creta
La scoperta nel luglio scorso di un’armatura in bronzo nel corso degli scavi a Festòs sull’isola di Creta condotti dal 2022 dall’Università Ca’ Foscari di Venezia sotto la guida di Ilaria Caloi e la direzione del professor Pietro Militello dell’Università di Catania su concessione della Scuola Archeologica Italiana di Atene, è stata presentata dagli studiosi come un ritrovamento straordinario dal momento che la panoplia, di cui fanno parte un umbone di scudo, frammenti di elmo e forse di una cintura, è venuta alla luce in un contesto non funerario, sollevando così una serie di interrogativi sull’identità del guerriero e sulla funzione delle sue armi. Al momento l’ipotesi più verosimile, secondo Caloi, è che l’armatura appartenga a un eroe locale in stretto legame con la fondazione della polis di Festòs tra VIII e VII secolo a.C. La peculiarità del ritrovamento risiede nel fatto che le armi sono state rinvenute all’interno di un grande contenitore per derrate (pithos), chiuso da un coperchio, nell’angolo di un ambiente utilizzato come area di culto. Ad avvalorare questa ipotesi il rinvenimento, non distante, di due coltelli in ferro, svariati aryballoi risalenti all’VIII e VI secolo a.C. e un piccolo scudo di terracotta che gli studiosi interpreterebbero come offerte votive di un’area santuariale. [Laura Giuliani]
All’asta da Christie’s un Pechstein, dopo un accordo mediato tra venditore ed eredi dell’originario proprietario
Quando Hilda Graetz fuggì dalla Germania nazista per il Sudafrica alla fine del 1935, portò con sé un dipinto di Max Pechstein che le aveva regalato il padre. Trovò lavoro come commessa e vendette il quadro («Natura morta con tazza», del 1909) al mercante d’arte di Johannesburg Kurt Silberberg dopo aver scoperto che il padre era morto in un campo di concentramento. La natura morta è riemersa sul mercato dell’arte più di 60 anni dopo, quando Christie’s la mise all’asta a Londra nel 2004 per poco più di 250mila sterline. In quel momento, la sua storia come proprietà di un collezionista ebreo perseguitato dai nazisti non era nota. Christie’s ripropone ora l’opera in un’asta newyorkese l’11 novembre (con una stima compresa tra 200 e 300mila dollari), questa volta dopo aver mediato un accordo tra gli eredi di Graetz e il venditore. [Catherine Hickley]
A Roma (in Vaticano) un nuovo ingresso per la Necropoli della Via Triumphalis
Dal 17 novembre il pubblico potrà visitare la Necropoli della Via Triumphalis accedendo da Porta Santa Rosa, l’ingresso della Città del Vaticano che affaccia su piazza Risorgimento, a Roma. La visita al sito archeologico finora è stata sempre combinata a quella dei Musei Vaticani e negli anni ha riscosso un successo sempre più rilevante. Da qui la decisione di snellire le procedure per potervi accedere, riservando alla Necropoli un’entrata esclusiva e indipendente, anche ai singoli visitatori. La Direzione dei Musei Vaticani inaugurerà il nuovo ingresso il 14 novembre, nel corso di una conferenza stampa, con l’introduzione del direttore dei Musei Vaticani Barbara Jatta, l’intervento del vicedirettore artistico-scientifico Giandomenico Spinola, e la partecipazione di Claudia Valeri, curatore del Reparto Antichità Greche e Romane, e Leonardo Di Blasi, Eleonora Ferrazza e Sabina Francini dello stesso Reparto. [Vatican News]
I risultati di due campagne di scavo della Scuola Normale di Pisa in Sicilia
Due campagne di scavo della Scuola Normale si sono svolte a settembre e ottobre in Sicilia, nella Valle dei Templi di Agrigento e a Rocca d’Entella (Contessa Entellina, Pa) con importanti acquisizioni che aprono ulteriori prospettive di ricerca sulla Sicilia antica e medievale. Le ricerche ad Agrigento si sono svolte sotto l’egida del Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi e con la direzione scientifica di Gianfranco Adornato e hanno riguardato non solo il tempio D e l’altare, ma anche l’area del cosiddetto torrione, e sono stati resi visibili l’attività cantieristica per la costruzione dello stereobate, le fondazioni poderose del tempio. Dall’altare sono stati rinvenuti materiali ceramici e statuette fittili. Anche la campagna del 2023 condotta nell’ambito della convenzione con il Parco Archeologico di Segesta dal laboratorio Saet a Rocca d’Entella (Contessa Entellina, Pa), sotto la direzione scientifica di Anna Magnetto e Maria Cecilia Parra (Università di Pisa), si è conclusa con successo, con importanti nuove acquisizioni e conferme di ipotesi precedenti. È proseguita l’indagine nel vallone orientale della Rocca, che ha portato alla luce ulteriori contesti e materiali connessi ad attività di culto, tra cui una grande vasca-pozzo scavata nella roccia (per uso votivo?), dal cui riempimento vengono anche alcuni oggetti in bronzo di pregevole fattura. [normalenews.sns.it]
Per Natale la Galleria Nazionale dell’Umbria e Palazzo Marino regalano a Milano il «Battesimo di Cristo» di Perugino
Nell’anno del cinquecentenario della morte di Piero Vannucci, il Perugino (1446-1523), Milano ha concorso alle celebrazioni umbre contribuendo al restauro del suo «Gonfalone della Giustizia», delle collezioni della Galleria Nazionale dell’Umbria (diretta da Marco Pierini), che sarà presentato al Convegno di chiusura, a Perugia, il 13 e 14 dicembre. Intanto, dallo stesso museo arriva a Milano la pala del «Battesimo di Cristo», protagonista della mostra natalizia di Palazzo Marino, visibile in Sala Alessi (gratuitamente, grazie al partner Intesa Sanpaolo e a Rinascente) dal 5 dicembre al 14 gennaio prossimo. La pala, a tempera su tavola, fu commissionata nel 1502 al maestro umbro, al culmine della sua fama, dai frati di Sant’Agostino per l’altare maggiore della loro chiesa di Perugia. Lui ne fece il fulcro di un grandioso polittico che prevedeva molti altri pannelli, dipinti su due facce (quella rivolta ai fedeli, come il «Battesimo», e quella rivolta al coro), che lo avrebbero impegnato per vent’anni, fra dissidi con i committenti, pause dovute al superlavoro, sue sparizioni e ricomparse, finché nel 1523 la peste non lo uccise mentre lavorava altrove, prima che potesse terminarlo. Grazie a studi approfonditi, la mostra (curata Marco Pierini, Veruska Picchiarelli e Domenico Piraina, con catalogo Skira, organizzata da Civita e allestita con criteri di ecosostenibilità da Franco Achilli e Luigi Ciuffreda) ricostruisce digitalmente il polittico intorno alla tavola originale, vero compendio delle ragioni che decretarono la fortuna del maestro, bagnata com’è da una luce mielata e giocata su linee fluide e preziose che ammorbidiscono tratti somatici, corpi e paesaggio, collocandoli in una dimensione incorruttibile fatta di ordine e misura, fuori dal tempo e dallo spazio. Intanto, negli altri otto Municipi della città, dall’11 dicembre al 5 gennaio 2024 saranno esposti, nelle biblioteche di zona, altrettante opere dell’800 e ’900 delle collezioni della Gam e del Museo del Novecento. [Ada Masoero]
Commissionato ad Anselm Kiefer il nuovo sipario tagliafuoco della Staatsoper di Vienna
È Anselm Kiefer l'artista al quale per la stagione 2023-24 è stato chiesto di realizzare un’installazione per il sipario tagliafuoco dell’Opera di Stato di Vienna. La giuria composta da Daniel Birnbaum, Bice Curiger e Hans-Ulrich Obrist ha scelto il 78enne artista tedesco per coprire la superficie di 176 mq con una sua creazione, da oggi montata in situ con magneti. L’iniziativa di rivestire artisticamente il sipario del tempio della lirica viennese è nata nel 1998 grazie all’associazione non profit austriaca «Museum in Progress» che promuove iniziative artistiche extramuseali. Finora si sono avvicendati 26 artisti di caratura internazionale, fra cui Cy Twombly, David Hockney, Maria Lassnig, Jeff Koons e l’italiano Giulio Paolini. Il dichiarato intento è di coprire ogni anno il sipario tagliafuoco originario, ideato dal nazista Rudolf Eisenmenger (1902–1994). [Flavia Foradini]
Finalmente una sede per l’Archivio Tommasoli
Alla quarta generazione di fotografi, lo studio Tommasoli, attivo dal 1906 a Verona, ha ricevuto una sede di proprietà del Comune (in centro storico, piazzetta Sant’Eufemia), un open space di 200 metri quadri per insediare il proprio archivio che diventerà patrimonio pubblico, con un’esposizione permanente e un calendario di iniziative culturali e didattiche, mostre tematiche a rotazione, workshop e conferenze dedicate al mondo della fotografia, coinvolgendo in particolare le scuole. L’Archivio Tommasoli nel 2014 ha ricevuto il riconoscimento dalla Regione Veneto, nel 2017 è stato inserito dal Ministero nel Censimento delle Raccolte Fotografiche in Italia, infine, nel 2019, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha dichiarato l’archivio dei fotografi Silvio, Filippo e Fausto Tommasoli di interesse storico particolarmente importante per la qualità tecnica e artistica delle immagini prodotte. Il nuovo spazio, in gestione per cinque anni rinnovabili, dopo alcuni lavori di sistemazione, sarà aperto al pubblico da ottobre 2024. [Camilla Bertoni]
Lanciata una campagna di crowdfunding per salvare lo storico Atelier 11 di Parigi
Lo storico Atelier 11 di Parigi, che, costruito nel 1860, ha accolto nel corso del tempo i più grandi maestri dell’arte moderna, da Amedeo Modigliani a Paul Gauguin, a distanza di oltre 160 anni dalla sua costruzione ha chiesto aiuto, attraverso una campagna di crowdfunding, per poter avviare un’importante operazione di restauro. Lanciato dall’associazione AiR Arts in collaborazione con l’organizzazione non profit Cité Falguière, il progetto punta a raccogliere 150mila euro, somma necessaria per completare tutti i lavori di ristrutturazione dell’atelier. [arte.sky.it]
A Venezia una tavola rotonda, un docufilm e una videoinstallazione sulla drammatica «acqua alta» del novembre 2019
La notte del 12 novembre 2019 la città di Venezia, sferzata da un vento che superava i 100 chilometi orari, veniva invasa da una marea di 187 centimentri. Per ricordare quel drammatico evento, secondo solo all’Acqua Granda del 1966 e ai giorni che seguirono, la casa di produzione veneziana Ginko Film organizza una serie di eventi che si protrarranno per tutta la settimana. Il fine è anche quello di sensibilizzare l’attenzione pubblica nei confronti di un’emergenza climatica sempre più preoccupante. Il primo appuntamento è domani 9 novembre, presso il Conservatorio Benedetto Marcello, uno dei beni più colpiti dalla mareggiata straordinaria, dove alle 18 si aprirà la tavola rotonda in cui interverranno Fabio Moretti, presidente del Conservatorio, Melissa Conn, direttrice di Save Venice, Carlo Santagiustina, ricercatore di Ca’ Foscari e il regista Giovanni Pellegrini. A seguire, la proiezione del docufilm «La città delle sirene», realizzato proprio da Pellegrini, che testimonia la devastazione e la resilienza della città in quei giorni e che verrà portato in tour nelle principali città del Veneto. Domenica 12 novembre alle 19.30 alla Galleria Franchetti alla Ca’ D’oro (con apertura straordinaria fino alle 22) inaugurerà inoltre la videoinstallazione «L’antro della sirena», sempre di Pellegrini. Una visione poetica dell’arrivo dell’alta marea nell’androne della Ca’ D’oro. Per l’occasione Guido Jaccarino, direttore tecnico UnisVe, racconterà al pubblico le ripercussioni in museo di quei giorni drammatici. [Veronica Rodenigo]
A Giacomo Erba il Premio Zenato Academy per la fotografia contemporanea
In occasione della fiera d’arte contemporanea The Others a Torino, è stato consegnato il Premio Zenato Academy per la fotografia contemporanea (alla sua quarta edizione) al milanese Giacomo Erba (Milano 2001) del corso di «Nuove Tecnologie dell’Arte» all’Accademia di Belle Arti di Brera, per la serie di 5 opere «Rizoma» (2022). La scelta è motivata dal direttore di Zenato Academy Luca Panaro «dall’originalità della proposta artistica, un’indagine su fotografia e natura dal taglio scientifico che si distingue per un’iconografia insolita, che apre a nuove prospettive di ricerca». Azienda vitivinicola produttrice di Lugana e Amarone, Zenato promuove l’arte contemporanea anche con la sponsorizzazione di mostre: «Yayoi Kusama. Infinito Presente» a Palazzo della Ragione a Bergamo e nella città alta la mostra fotografica «Vino. Oltre: gli oggetti, il paesaggio, il ritratto, la fotografia». [Camilla Bertoni]
Per l’avvio di «Ro.Me-Museum Exhibition» un convegno sui musei del futuro
Torna alla Fiera di Roma dal 15 al 17 novembre «Ro.Me-Museum Exhibition», la Fiera internazionale sui musei, luoghi e destinazioni culturali. A inaugurare la manifestazione il 15 novembre sarà il convegno «Il museo del futuro: coinvolgimento, partecipazione attiva e pratiche inclusive», realizzato in collaborazione con la Direzione Generale Musei del Ministero della Cultura (MiC). Interverranno: Annamaria Mauro, direttore del Museo nazionale di Matera e Direzione regionale Musei della Basilicata; Sergio Risaliti, Museo Novecento di Firenze; Filippo Demma, direttore del Parco archeologico di Sibari; Claudio Gnessi, presidente dell’Ecomuseo Casilino «Ad Duos Lauros»; Michele Lanzinger, Presidente Icom Italia. [Redazione]
Dieci anni di cure nel Museo Diocesano Tridentino
Si tiene oggi 8 novembre al Museo Diocesano Tridentino di Trento la giornata di studi «Curare l’arte. Dieci anni di restauri al Museo Diocesano Tridentino». Una giornata per scoprire il frutto di dieci anni di dedizione e impegno nella conservazione e nel restauro di preziose opere lignee grazie alla collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Culturali della Provincia Autonoma di Trento. Tra le opere restaurate, spiccano il polittico ad ante mobili proveniente dalla Chiesa dei Santi Pietro e Paolo a Trento, realizzato intorno al 1480-82, e una serie di importanti dipinti su tavola già conservati nella Cattedrale di San Vigilio: la Madonna con il Bambino e i santi Giorgio e Vigilio (fine del XV secolo) commissionata dal canonico Georg Nothaft, la Crocifissione (1504), un tempo posta a corredo della tomba del principe vescovo Udalrico di Lichtenstein, la Messa di san Gregorio Magno (1590 circa) realizzata da Paolo Naurizio. Proviene invece dal palazzo vescovile la tavoletta con l’Orazione nell’orto (inizio del XVII secolo) copiata da un originale del Correggio. Con un’analisi delle varie fasi del restauro, dalla fase progettuale a quella diagnostica, dall’attuazione all'importanza del mantenimento, il convegno offre un’occasione di approfondimento della conoscenza storica e artistica di altri manufatti conservati nel territorio. Si può seguire il convegno qui. [Camilla Bertoni]
Mostre che aprono | Schifano nel nuovo Flagship Valentino di Madison Avenue a New York
In occasione dell’apertura del nuovo Flagship Valentino in Madison Avenue a New York, oggi 8 novembre, la Maison inaugura negli spazi della boutique una mostra di Mario Schifano, con cinque opere di grande formato, organizzata da Magazzino Italian Art (che nella sua sede di Cold Spring tiene una monografica sull’artista romano, «Mario Schifano: the rise of the ’60s», aperta fino al 7 gennaio). L’esposizione rappresenta un tributo alla pittura contemporanea italiana e un’altra tappa della collaborazione della Maison con Magazzino Italian Art. [Redazione]
John Akomfrah alla Schirn Kunsthalle di Francoforte
Dal 9 novembre al 28 gennaio 2024 la Schirn Kunsthalle ospita «John Akomfrah. A Space of Empathy», prima completa mostra in Germania dell’artista, regista e intellettuale britannico di origine ghanese nato nel 1957 che rappresenterà la Gran Bretagna alla prossima Biennale di Venezia. Presenta alcune delle più recenti installazioni video su temi come il passato coloniale, le migrazioni e la crisi climatica e una nuova installazione immersiva sulle colonizzazioni europee in Nord America, in Sud e Mesoamerica, infine nei Caraibi, nel Sud-Est asiatico e in Cina. [Francesca Petretto]
Somaini e il sacro
Due ritrovamenti recenti sono alla base della mostra «Francesco Somaini. Alle origini del sacro», dal 9 novembre al 30 giugno 2024 nella Fondazione Francesco Somaini Scultore (su prenotazione fondazione.somaini@gmail.com) e curata da Luisa Somaini, Francesco Tedeschi e Chiara Rampoldi: il primo, avvenuto nella Veneranda Fabbrica del Duomo, riguarda una sua opera di tema sacro oggi esposta lì, nella Sala dei Milanesi; il secondo riguarda invece una lettera del 1979 dell’artista a Enrico Crispolti (cui questa mostra è dedicata, nel novantesimo della nascita), in cui Somaini gli spiegava la disposizione delle sculture del «Grande Retablo della vita e della morte», un’installazione avviata nel 1967 e rimasta incompiuta, finora presentata parzialmente. Grazie a quella lettera, il gruppo di sculture completate è oggetto della seconda sala della mostra, mentre la prima è dedicata alla serie dei «Martirii» (1959-62), sculture cruciformi fatte di bronzo e di vuoto, di cui sono esposti 12 esempi provenienti da collezioni pubbliche e private (dalla Veneranda Fabbrica del Duomo agli eredi dell’architetto Luigi Caccia Dominioni, con cui Somaini collaborò lungamente). Una terza sala con sculture e documenti completa il percorso.
[Ada Masoero]
NOTIZIE DAL MIC | Annunciato il nuovo polo dei Musei Nazionali del Vomero
«Il nuovo polo dei Musei nazionali del Vomero nascerà con il nuovo anno, anche se dal punto di vista amministrativo e giuridico c’è già visto il completamento dell’iter per l’istituzione». Lo ha dichiarato il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano durante l’inaugurazione della mostra «Antonio Niccolini, scenografo dei Reali Teatri di Napoli» a Napoli, al Museo di San Martino, mostra promossa e organizzata dalla Direzione regionale musei della Campania. [Redazione]