Otto Wagner e i tesori dell'Albertina al Palais de Chaillot

La Cité de l’architecture et du patrimoine propone una «stagione viennese»

«Otto Wagner» (1896) di Gottlieb Theodor Kempf von Hartenkampf. © Museeen der Stadt Wien
Luana De Micco |  | Parigi

Dal 13 novembre al 16 marzo la Cité de l’architecture et du patrimoine propone una «stagione viennese», realizzata in collaborazione con l’Albertina Museum e il Wien Museum. Il museo del Palais de Chaillot, al Trocadéro, presenta due mostre.

Una, «Otto Wagner, maestro dell’Art Nouveau viennese», è la prima monografica in Francia dedicata al visionario architetto austriaco, padre della Secessione viennese nel 1897, e pioniere dell’architettura moderna. Wagner (1841-1918) contribuì a dare alla capitale austriaca il suo splendore. Sono suoi la chiesa di San Leopoldo, con la cupola rivestita in rame, i padiglioni della ferrovia urbana e quelli della KarlPlatz.

Iniziato nel 1904, il Palazzo della Postsparkasse, funzionale, moderno, una delle sue realizzazioni più emblematiche, è in totale rottura con l’accademismo del passato. Esposti circa 500 oggetti d’arte, fotografie, dipinti, modellini e
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