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Addio a Robert Wilson

È morto oggi nella sua casa di Water Mill, a New York, all’età di 83 anni, il regista teatrale, scenografo, artista visivo e fondatore del Watermill Center

Rosalba Cignetti

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«Siamo profondamente addolorati nell’annunciare la scomparsa di Robert M. Wilson, artista, regista teatrale e d’opera, architetto, scenografo e light designer, artista visivo e fondatore del Watermill Center. Robert Wilson è morto oggi a Water Mill, New York, all’età di 83 anni, dopo una malattia breve ma intensa. Ha affrontato la diagnosi con lucidità e determinazione, continuando a lavorare e a creare fino alla fine. Le sue opere per la scena, su carta, le sculture, i video-ritratti e il Watermill Center resteranno come testimonianza della sua eredità artistica». Così recita il comunicato ufficiale con il quale è stata diramata la notizia della scomparsa. Nato a Waco, in Texas, nel 1941, Wilson si è formato tra Houston e New York prima di iniziare, alla fine degli anni Sessanta, una ricerca radicale nel campo del teatro. I suoi spettacoli hanno trasformato la relazione tra scena, gesto, luce e tempo, dando vita a una grammatica visiva nuova, capace di influenzare intere generazioni di artisti. Opere come Deafman Glance (1970), Einstein on the Beach (1976, con Philip Glass e Lucinda Childs) e A Letter for Queen Victoria (1974) hanno contribuito a ridefinire i confini del linguaggio teatrale contemporaneo.
Nel 1992 ha fondato il Watermill Center, un centro di ricerca interdisciplinare pensato come luogo di sperimentazione e residenza per artisti provenienti da tutto il mondo. Wilson ha continuato a lavorare attivamente fino agli ultimi mesi, realizzando nel 2025 nuovi progetti da Milano a New York, tra cui una serata alla Scala e un’opera-installazione dedicata alla sedia come oggetto narrativo e simbolico. Robert Wilson ha lasciato un segno profondo nel panorama internazionale delle arti performative e visive. Nel corso della sua carriera ha collaborato con artisti, musicisti, coreografi e designer, costruendo un’opera aperta che unisce teatro, architettura, disegno, video e luce. Le sue produzioni sono state presentate nei maggiori teatri internazionali, dalla Biennale di Venezia all’Opéra di Parigi, e sono stati premiati con numerosi riconoscimenti in Europa, Stati Uniti e Asia.

Rosalba Cignetti, 31 luglio 2025 | © Riproduzione riservata

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