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Carlie Porterfield
Leggi i suoi articoliArt Basel ha rivelato i primi vincitori del riconoscimento annuale Art Basel Awards selezionando 36 leader della comunità artistica contemporanea. Tra i vincitori figurano artisti, curatori, critici d’arte e altri professionisti del settore oltre a mecenati. I vincitori saranno premiati durante un ricevimento al Kunstmuseum Basel in occasione della prossima fiera svizzera di Art Basel a giugno. Sono state assegnate medaglie a 18 artisti in tre diverse categorie. La categoria «icon», dedicata agli artisti «leggendari» con una carriera e un impatto duraturi, include Lubaina Himid, pioniera del British Black Arts Movement che rappresenterà la Gran Bretagna alla Biennale di Venezia del prossimo anno; Beye Saar, il cui lavoro esplora la sua identità afroamericana e l'intersezione con altre culture; e l'artista e poetessa cilena Cecilia Vicuña, che ha creato opere legate all'ambientalismo decenni prima che questo tema diventasse di primo piano nel mondo dell'arte. Anche gli artisti americani David Hammons, Joan Jonas e Adrien Piper sono stati premiati in questa categoria.
La seconda categoria, «Artisti affermati», celebra artisti a metà carriera, tra cui l'artista multimediale cinese Cao Fei che lavora con la fotografia, il video e le installazioni; Ibraim Mahama, le cui installazioni su larga scala indagano il lavoro, il commercio e i materiali; l'artista colombiana Delcy Morelos, nota per le sue imponenti installazioni site-specific spesso realizzate con terra e pigmenti. Altri medagliati nella categoria sono Nairy Baghramian, Tony Baghramian, Tony Cokes e Ho Tzu Nyen. Gli artisti all'inizio della loro carriera sono stati selezionati per la categoria «Artisti emergenti», che comprende la scultrice e videoartista Meriem Bennani; Pan Daijing, che crea installazioni immersive utilizzando suono, performance, coreografia e film; e Saodat Ismailova, regista e artista uzbeka che pone le donne dell'Asia centrale al centro della sua pratica artistica. Altri vincitori di questa sezione sono Mohammed Alfarah, Lydia Ourahmane e Sofia Salazar Rosales. Verranno inoltre assegnate medaglie in categorie dedicate ai creatori interdisciplinari, ai mecenati, alle istituzioni, ai curatori, ai membri dei media e una sezione dedicata agli «alleati», ovvero a quegli eroi sconosciuti che lavorano dietro le quinte a sostegno degli artisti. Tra i medagliati di queste sezioni figurano la stilista Grace Wales Bonner, la direttrice esecutiva e curatrice capo del Forge Project Candice Hopkins e il centro artistico Raw Material Company di Dakar, in Senegal. La miliardaria e collezionista svizzera Maja Hoffmann, fondatrice della Luma Foundation, ha vinto la medaglia nella categoria mecenati.
I vincitori sono stati selezionati da una giuria composta da nove membri, tra cui il direttore artistico della Serpentine Hans Ulrich Obrist, il curatore del Museu de Arte de São Paulo e della Biennale di Venezia 2024 Adriano Pedrosa e il curatore del Zeitz Museum of Contemporary Art Africa e della Biennale di Venezia 2026 Koyo Kouoh (da poco venuta a mancare). Entro la fine dell'anno, i 36 medagliati voteranno tra loro per selezionare un gruppo di 12 vincitori della medaglia d'oro, che saranno annunciati a dicembre durante una cerimonia all'Art Basel Miami Beach. Secondo Art Basel, i vincitori della medaglia d'oro riceveranno complessivamente quasi 300mila dollari (circa 50mila dollari ciascuno), oltre a opportunità di networking, partnership su misura e commissioni di alto profilo.
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