Hauser & Wirth si allarga, con una nuova apertura: accanto al quartier generale in Svizzera, dove ha sedi a Zurigo, Gstaad e Sankt Moritz, alle quattro realtà americane (le due di New York e quelle di Southampton e Los Angeles), a quelle inglesi (Londra e Somerset) e alle gallerie di Minorca, Monaco, Parigi e Hong Kong, ha inaugurato un secondo spazio a Los Angeles, a West Hollywood in un ex showroom di automobili d’epoca.
A progettare lo spazio l’architetto parigino Luis Laplace, che collabora con la galleria dal 2013, e a inaugurarlo la mostra «George Condo. People Are Strange» (dal 15 febbraio), titolo mutuato dall’omonima canzone dei Doors del 1967. Protagonista del percorso espositivo è uno degli artisti americani più influenti sulla scena contemporanea, George Condo (Concord, 1957), che definisce il suo stile pittorico con l’espressione «realismo artificiale».
Le sue opere sono infatti popolate da una serie di personaggi che dimostrano quanto il pittore abbia saputo far propria la lezione di maestri come Pablo Picasso, Diego Velázquez e Henri Matisse, al fine di creare un linguaggio del tutto personale volto ad indagare i lati più oscuri della società contemporanea. Il nuovo corpus di lavori, visibili sino al 22 aprile, vede i soggetti rappresentati in preda a emozioni incerte e dissonanti che sembrano riecheggiare le contraddizioni della metropoli americana.
In concomitanza con la mostra presso Hauser & Wirth West Hollywood, la Morgan Library di New York City propone una panoramica dei lavori su carta di Condo con la mostra «Entrance to the Mind: Drawings by George Condo».