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Dimitri Cosme
Leggi i suoi articoliKiyoshi Taménaga si è spento il 26 marzo 2025 all'età di 93 anni nella sua residenza di Tokyo. Questo visionario gallerista è stato uno dei più ardenti promotori della pittura contemporanea francese in Giappone. Mercante e mecenate, Kiyoshi Taménaga ha dedicato la sua vita a tessere legami duraturi tra la scena artistica francese e quella giapponese. Nel 1984, questa missione gli valse la nomina a Cavaliere delle Arti e delle Lettere su iniziativa del presidente François Mitterrand. Nel 1957, a soli 25 anni, Kiyoshi Taménaga mette piede a Parigi per la prima volta, un viaggio che segnerà in modo duraturo il corso della sua vita. La capitale francese vibrava allora al ritmo dell’effervescenza artistica delle diverse scuole di Parigi. È a contatto con questa scena artistica in piena espansione che scopre la pittura contemporanea, attraverso figure importanti come Chagall, Foujita, Kisling o Van Dongen. Si appassiona anche ai postimpressionisti, di cui diventerà, nel corso degli anni, uno dei più grandi collezionisti. Si interesserà da vicino a Cézanne, a cui dedicherà una tesi.
Due anni dopo il suo arrivo in Francia, nel 1959, in Giappone, viene inaugurato a Tokyo il Museo Nazionale d’Arte Occidentale. Kiyoshi Taménaga comprende allora l’opportunità unica che gli si offre. Conosceva molto bene la pittura europea e aveva già acquisito familiarità con il mondo artistico parigino: tutti elementi che lo avrebbero reso un ponte tra le due culture. «Io volevo condividere la mia passione per la pittura occidentale con i miei concittadini. Così ho pensato di portare con me delle vere opere in Giappone», confiderà, spiegando l’origine della galleria Taménaga a Tokyo.
Ma Kiyoshi Taménaga non si è accontentato di importare in Giappone la scena parigina. È anche riuscito a affermare una visione singolare. In controtendenza rispetto a un ambiente allora dominato dall’astrazione, ha puntato sulla figurazione. Nel 1962, ha organizzato a Tokyo la prima «Esposizione internazionale del figurativo», che ha riunito decine di artisti occidentali. Nel 1971, compie un passo decisivo acquistando la Galerie Romanet, al numero 18 di avenue Matignon, un vasto spazio nel cuore del Triangolo d’oro parigino. Questa strategica ubicazione segna l’inizio di un solido radicamento in Francia. Il successo è tale che, nello stesso anno, nasce una nuova galleria a Osaka, a completamento del dispositivo avviato a Tokyo. Attraverso questa rete internazionale, Kiyoshi Taménaga fa scoprire al pubblico giapponese artisti come Bernard Buffet o Paul Aïzpiri, contribuendo a diffondere la loro fama ben oltre i confini francesi. Oggi, suo figlio Tsugu e suo nipote Kiyomaru assicurano la continuità delle Gallerie Taménaga.
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