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Per tutto il 2025 il museo parigino porterà in tour in sei centri commerciali francesi riproduzioni delle sue opere più note. Per la direttrice Laurence des Cars: «Stimolare la sensibilità e l’immaginazione facendo scoprire la grande ricchezza delle nostre collezioni, anche nei luoghi in cui meno ce lo si aspetta, è uno dei nostri compiti principali»
- Dimitri Cosme
- 25 marzo 2025
- 00’minuti di lettura

La prima tappa del tour del Louvre nei centri commerciali francesi è Rosny2, nella ragione parigina
Foto © Musée du Louvre
Il Louvre al centro (commerciale)
Per tutto il 2025 il museo parigino porterà in tour in sei centri commerciali francesi riproduzioni delle sue opere più note. Per la direttrice Laurence des Cars: «Stimolare la sensibilità e l’immaginazione facendo scoprire la grande ricchezza delle nostre collezioni, anche nei luoghi in cui meno ce lo si aspetta, è uno dei nostri compiti principali»
- Dimitri Cosme
- 25 marzo 2025
- 00’minuti di lettura
Dimitri Cosme
Leggi i suoi articoliPer tutto il 2025 riproduzioni di opere emblematiche del Louvre, che con le 8,7 milioni di presenze registrate nel 2024 è ancora il museo più visitato la mondo, saranno presentate a turno in sei centri commerciali francesi. In collaborazione con il colosso immobiliare Unibail-Rodamco-Westfield (Urw), la mostra itinerante «Le Louvre au centre» (Il Louvre al centro) si trasferisce in questi luoghi dove si mescolano pubblici di ogni provenienza, in un’ottica di democratizzazione culturale.
Attraverso installazioni effimere di 100 mq, liberamente ispirate all'architettura del museo, i visitatori potranno scoprire riproduzioni dei suoi più grandi capolavori, dalla «Gioconda» di Leonardo da Vinci, alla scultura egizia dello Scriba accovacciato, o ancora all’ellenistico Gladiatore Borghese.
Il calcio d’inizio è stato dato lo scorso venerdì 21 marzo al centro Westfield Rosny 2, a Rosny-sous-Bois, nella regione parigina, prima tappa di un tour che attraverserà la Francia con soste previste a Digione, Lione, Parigi, Rennes e Lille.
Presente a Rosny-sous-Bois in occasione del lancio, la ministra della Cultura Rachida Dati ha insistito sull’importanza dell’iniziativa: «La cultura ha senso solo se è accessibile a tutti. Questa è la vocazione della mostra “J'habite au Louvre”, che, espandendosi nei nostri luoghi comuni come i centri commerciali, offre a tutti la possibilità di appropriarsi di una parte della nostra storia e del nostro patrimonio».
Un entusiasmo condiviso da Jean-Marie Tritant, presidente del consiglio di amministrazione di Urw, e dallo stesso Louvre, che vede in questo evento un’iniziativa di «interesse pubblico». Per Laurence des Cars, presidente e direttrice del Louvre «stimolare la sensibilità e l’immaginazione facendo scoprire la grande ricchezza delle collezioni del Museo del Louvre, anche nei luoghi in cui meno ce lo si aspetta, è uno dei nostri compiti principali».
Il progetto non è la prima collaborazione tra il museo e il gigante del settore immobiliare commerciale. Nel 2022 il Louvre-Lens e il centro Westfield Euralille avevano già condotto un'operazione simile. Ma con «Le Louvre au centre», l’ambizione sale di un livello. L’obiettivo? Approfittare dei 275 milioni di visitatori annuali di questi spazi ((Marc Augé avrebbe detto «non luoghi», Ndr) per aprire maggiormente l’accesso all’arte. In quest’ottica, il Louvre adotta per questa mostra una impostazione più interattiva: l’esperienza non si limita alla contemplazione delle opere, ma si arricchisce di laboratori, giochi e photobooth, gratuiti offrendo così un approccio più ludico e coinvolgente all'arte, accompagnati dai mediatori del Louvre.