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Francesca Baldassari
Leggi i suoi articoliIl «corpus» dei disegni di Giorgio Vasari
La ricerca che Florian Härb svolge da anni sui disegni di Giorgio Vasari è diventata un volume, pubblicato in lingua inglese, dalla veste editoriale curata e preziosa di cui siamo ancora una volta grati alla Ugo Bozzi Editore.
È questo, oggi, un insostituibile strumento di conoscenza nel panorama della grafica cinquecentesca, il moderno testo di riferimento per chi voglia accostarsi allo studio del corpus di disegni di Giorgio Vasari dopo gli insuperati, ma inevitabilmente datati, contributi di Paola Barocchi (1964), di Catherine Monbeig Goguel (1965 e ss.) e di Anna Maria Petrioli Tofani (1966 e ss).
Se prima d’ora la ricerca si era appuntata perlopiù sui disegni collezionati dal Vasari nel corso della sua vita, raccolti in un volume conosciuto come Libro de’ Disegni, Härb ci offre finalmente il catalogo ragionato della splendida produzione grafica dell’artista con un adeguato approfondimento storico-critico.
Il libro è una riprova affascinate dell’importanza basilare del disegno per la pittura fiorentina, il filo d’Arianna nella crisi delle certezze della realtà antropocentrica dell’Umanesimo e del Rinascimento.
Il catalogo dei disegni è introdotto da tre saggi che intendono contestualizzare l’arte grafica del Vasari. Nel primo è definito l’approccio teorico dell’artista e il processo disegnativo che ne segue, attraverso la determinazione delle differenti tipologie grafiche: schizzi, disegni realizzati a penna e inchiostro e in chiaroscuro, disegni di figura e cartoni. Di notevole rilievo è il secondo capitolo in cui è puntualizzato il corpus del fiorentino in rapporto alla sua nutrita bottega e le relazioni intrattenute con quest’ultima durante la committenza medicea in Palazzo Vecchio (1555-72).
Se è vero che il processo creativo appartenne nella quasi totalità dei casi a Vasari (con l’eccezione, ad esempio, dello Stradano nel Quartiere di Eleonora di Toledo), Härb ha evidenziato come la realizzazione di grottesche, vedute topografiche, architetture e paesaggi di fondo, nature morte sia stata quasi sempre delegata alla bottega.
Vasari, nelle Vite, si sofferma sulla peculiarità figurativa degli artisti a lui vicini, ai quali il maestro dava ampia libertà esecutiva nelle zone meramente decorative. Un modo di procedere che trova un precedente nella bottega di Raffaello dove, terminato un percorso compositivo comune, ogni allievo seguiva la propria strada in maniera originale: ed è esemplificativo, al proposito, il percorso di Giulio Romano. A concludere la disamina relativa all’invenzione grafica è il saggio sul sodalizio lavorativo, attestato dal carteggio pervenuto, prima tra Vasari e Cosimo Bartoli, poi tra questi e Vincenzo Borghini.
Il catalogo dei disegni prende in esame un insieme di opere, circa 500, realizzate nel corso di cinquant’anni di carriera, suddivise in un arco temporale che va da cinque a dieci anni. Nel volume sono illustrate copie eseguite dal Vasari di opere di maestri, quali il Raffaello della Stanza della Segnatura o la delicata composizione della Sacra Famiglia con il Battista del Parmigianino, disegni per dipinti documentati e per le grandi composizioni di Palazzo Vecchio o per il Vaticano.
L’insieme più consistente di disegni è conservato presso il Musée du Louvre, provenienti dalla collezione di Everard Jabach (1618-95), già oggetto di studio da parte di Catherine Monbeig Goguel.
Si tratta di uno studio da cui non si può prescindere considerata la consuetudine di Jabach di far rilavorare i disegni da altri artisti per renderli finiti prima della vendita al re di Francia nel 1671, annotazioni puntualmente vagliate e riproposte dall’autore.
Lo studioso ha ritenuto di inserire solamente le opere la cui autografia risultava essere, a suo parere, convincente evitando pertanto di includere una sezione relativa alle opere rifiutate che forse sarebbe stata molto utile.
Il volume è corredato da un indice dei disegni, con relativo numero di inventario, menzionati nei saggi e nelle schede di catalogo.
The Drawings of Giorgio Vasari (1511-1574)
di Florian Härb
752 pp., 120 colori ill., 900 bianco e nero ill.
Ugo Bozzi Editore, Roma 2015
€ 240,00