Federico Castelli Gattinara
Leggi i suoi articoliRoma. Sono Riccardo Arena, Ludovica Carbotta, Adelita Husni-Bey e Zapruder filmmakergroup (collettivo di cineasti nato nel 2000 e composto da David Zamagni, Nadia Ranocchi e Monaldo Moretti) i quattro finalisti del Premio MaXXI 2016, a cui il prossimo autunno sarà dedicata una mostra con opere site specific prodotte dal museo stesso.
A sceglierli, tra una rosa di candidati proposti dai direttori delle istituzioni aderenti ad Amaci, l’associazione che riunisce 25 tra i maggiori musei d’arte contemporanea italiani, una giuria di esperti con figure «indoor» come Hou Hanru e Anna Mattirolo, rispettivamente direttore artistico del MaXXI e direttrice di MaXXI Arte e commissario del premio, il regista Matteo Garrone, la critica d’arte e direttrice di «Flash Art International» Helena Kontova, il direttore della Tate Liverpool Francesco Manacorda, la curatrice nonché fondatrice e direttrice di Art for The World Adelina von Fürstenberg.
Sulla base dei progetti che saranno esposti si sceglierà il vincitore, proclamato solo a gennaio 2017, la cui opera entrerà nelle collezioni permanenti del MaXXI e a cui sarà dedicata anche una pubblicazione monografica bilingue sul suo lavoro.
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Adelita Usni-Bey, «Working For A World Free Of Poverty», 2014
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Zapruder, «Pletora. Barriera del suono», 2008
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Ludovica Carbotta, «Scala Reale», 2011
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Riccardo Arena, «Vavilon», paper cut collage, 2015
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