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Valeria Fichera Lo Savio
Leggi i suoi articoliSi trova sul Monte Pindo la città più alta scoperta finora dell’antica Grecia. A un’altitudine di 1.200 metri sul massiccio del Pindo, nell’area di Kastri, da cui provenivano truppe scelte macedoni, si trovano i resti di una città ellenistica oggetto di scavo e pubblicazione da parte di Stella Drougou dell’Università Aristotele di Salonicco.
I ritrovamenti provenienti dallo scavo sono molti e, nonostante alcune ipotesi, non è ancora stato identificato il nome della città antica, forse Aiginion, né la divinità alla quale era dedicato il tempio del quale restano le fondamenta nell’imponente acropoli fortificata con due ampie porte d’accesso.
I ritrovamenti (ceramiche, monete di bronzo e d’argento dell’epoca di Alessandro Magno, metalli, resti architettonici del tempio e della stoà meridionale) fanno pensare a una città ben organizzata con un arco di vita non molto lungo, dalla fine del IV al II secolo a.C. quando venne distrutta in modo violento, come testimoniano le molte frecce e le tracce di incendio, probabilmente in concomitanza con la fine del regno macedone a opera dei Romani.
Il direttore dello scavo Stella Drougou continuerà lo scavo nei prossimi anni sulle pendici orientali del Pindo che ritiene possano completare il quadro archeologico dell’acropoli trovata sulla sommità. Il sito aveva un’importanza strategica notevole poiché controllava il passaggio verso la Macedonia a est, l’Epiro a ovest e la Tessaglia a sud.
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