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La nostra firma per salvare Ashraf Fayadh e la libertà
- Paolo Bensi
- 28 gennaio 2016
- 00’minuti di lettura

La nostra firma per salvare Ashraf Fayadh e la libertà
La nostra firma per salvare Ashraf Fayadh e la libertà
- Paolo Bensi
- 28 gennaio 2016
- 00’minuti di lettura
Paolo Bensi
Leggi i suoi articoliAshraf Fayadh, poeta e artista di origini palestinesi, è stato uno dei curatori della mostra «Rhizoma» ai Magazzini del Sale durante la Biennale d’Arte del 2013, promossa dall’Associazione Edge of Arabia. Il 17 novembre del 2015 è stato condannato a morte da un tribunale dell’Arabia Saudita, dopo un processo iniquo, senza poter accedere a un’assistenza legale, per aver promosso l’ateismo e diffuso idee blasfeme.
Il suo caso è seguito da Amnesty International attraverso azioni urgenti a suo favore: il 14 gennaio in diversi Paesi del mondo, e in Italia in 17 città, si sono svolte letture pubbliche delle sue poesie. Amnesty chiede a tutti coloro che hanno a cuore l’arte e la libertà di firmare l’appello online sul sito di Amnesty International Italia per chiedere al Governo saudita l’annullamento della sua condanna.