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Una vista dell’atrio dell’edificio Breuer nel 2016, poco dopo essere diventato uno spazio espositivo satellite del Metropolitan Museum of Art

Foto Jim Henderson via Wikimedia Commons

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Una vista dell’atrio dell’edificio Breuer nel 2016, poco dopo essere diventato uno spazio espositivo satellite del Metropolitan Museum of Art

Foto Jim Henderson via Wikimedia Commons

New York vuole tutelare anche gli interni dell’edificio Breuer

Sotheby’s, che ha acquistato l'anno scorso l'ex sede del Whitney Museum, promette di rispettare il «significato architettonico» dell'edificio brutalista nella sua prossima ristrutturazione, affidata a Herzog & de Meuron

Elena Goukassian

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La città di New York sta valutando la possibilità di concedere lo status di «landmark», ovvero di monumento di interesse storico e architettonico, ad alcune parti dell’interno dell’edificio brutalista al 945 di Madison Avenue progettato dall’architetto Marcel Breuer e completato nel 1966. Una decisione che potrebbe influire sui piani di ristrutturazione di Sotheby’s per la sua nuova sede di Manhattan. Già «casa» del Whitney Museum of American Art, dopo il trasferimento del museo nel 2014 nel nuovo edificio progettato da Renzo Piano, il Breuer è stato per alcuni anni un satellite del Metropolitan Museum of Art e in seguito ha ospitato le opere della Frick Collection, interessata da lavori.

Sotheby’s ha perfezionato l’acquisto del Breuer a novembre 2024; la casa d'aste ne ha affidato la ristrutturazione, che si prevede sarà completata il prossimo autunno, allo studio Herzog & de Meuron. L’esterno dell'edificio brutalista è già dal 1981 monumento storico dell’Upper East Side Historic District. Le richieste di designare parti dell’interno del Breuer come landmark sono iniziate nel 2023, quando si è diffusa la notizia che Sotheby’s avrebbe acquistato l’edificio. Nel dicembre dello stesso anno, Docomomo, associazione non profit che si dedica allo studio e alla tutela dell’architettura modernista, ha presentato un documento in cui sottolinea l’importanza degli interni del Breuer e chiede alla LPC di valutare la possibilità di concedergli lo status di landmark. All’appello si sono poi uniti altri gruppi di conservazione storica e il consiglio comunale locale.

È raro che gli interni degli edifici siano dichiarati landmark: a New York ne sono stati riconosciuti solo 123, tra cui il Solomon R. Guggenheim Museum. Le parti dell’edificio Breuer candidate a questo status comprendono una sezione dello spazio per eventi al piano inferiore, la scala principale e il vestibolo, l’atrio e il guardaroba del primo piano; i piani superiori non verrebbero toccati, tranne la tromba delle scale. Se la designazione dovesse andare a buon fine, tutte le modifiche dovrebbero essere approvate dall’LPC. Charles F. Stewart, amministratore delegato di Sotheby’s, ha sottolineato che la ristrutturazione del Breuer procederà con «lo stesso livello di cura e rispetto che riserveremmo a una grande opera d’arte». Sotheby’s ha inoltre promesso di preservare le amate installazioni di scale site specific dell’artista Charles Simonds.

 

Elena Goukassian, 13 gennaio 2025 | © Riproduzione riservata

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