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Alessandro Allori, «Testa di Giovane Donna che guarda in su» (particolare)

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Alessandro Allori, «Testa di Giovane Donna che guarda in su» (particolare)

Old Master Drawing, un delicato ecosistema

Il mercato dei disegni antichi è condizionato da un’offerta limitata, ma con possibilità di interessanti riscoperte. Funziona se tutto è bilanciato, collezionisti, gallerie e case d’asta 

C’è una costante: una mediocre opera di contemporaneo costa spesso come un eccellente disegno di Delacroix. E mentre Parigi vanta un mercato solido, con opere di qualità, il mercato londinese di disegni antichi appare invece in sofferenza, complici ancora gli effetti della Brexit. Trois Crayons e la London Art Week si concentrano sul disegno, ma Christie’s cancella le vendite tematiche sulle sponde del Tamigi. L’analisi di Stephen Ongpin, fondatore di Stephen Ongpin Fine Art, con sede a Londra, specializzato in disegni di maestri, acquerelli e schizzi a olio dal XVI al XX secolo.

C’è stato un fattore scatenante che ha influenzato il mercato dei Disegni Antichi dell’anno passato?
Quasi sicuramente l’elemento che più ha influenzato il mercato dei Old Master Drawing nel 2024 è stato il fatto che Christie’s ha deciso di cancellare, dopo probabilmente duecento anni, la vendita di Disegni a Londra, mantenendo solo quelle a New York e Parigi. Invece di avere uno specialista a Londra, uno a New York e uno a Parigi, ora, dopo più di un anno, non c’è ancora una figura di riferimento in città. Stanno formando qualcuno, ma per sviluppare un occhio e una conoscenza approfondita dei Disegni Antichi ci vuole tempo. Potrebbe rivelarsi poco lungimirante da parte di Christie’s e Sotheby’s ridurre il personale di questi dipartimenti, soprattutto non costando molto dal punto di vista economico.

Una «mancanza» emblematica.
Christie’s ha fatto sottilmente intendere che Londra stava soffrendo come centro per il mercato dei Disegni. Come sappiamo, tra i fattori cruciali c’è la Brexit, che ha reso tutto più costoso e molto più complicato il rifornimento nel Regno Unito. Per compensare questo disinteresse, nel 2024 la London Art Week ha deciso di concentrarsi sui Disegni e Trois Crayons, il polo del Disegno fondato nel 2023, ha iniziato a organizzare una mostra che ha avuto grande successo. Quello che Trois Crayons ha fatto l’anno scorso è stato proprio dimostrare come un evento del genere, con 17 gallerie di 6 Paesi che esponevano oltre 150 disegni, potesse ancora avere un impatto significativo. Ha dimostrato che la comunità del Disegno a Londra è solida e florida. In Inghilterra c’è ancora un importantissimo nucleo di studiosi, mercanti e curatori, più che in molti altri luoghi del mondo, certamente più che a New York. Ma la decisione di Christie’s, a mio avviso, non aiuta questo ecosistema, in cui le case d’asta sono necessarie. Tutto deve essere ben bilanciato: un forte gruppo di collezionisti, un forte gruppo di gallerie e almeno due forti case d’asta internazionali. Mi preoccupa il fatto che, anche se ci possono essere più opportunità per una galleria in termini di approvvigionamento di materiale, tutto ciò non sia positivo per il mercato nel suo complesso.

E l’offerta diminuisce…
Il problema della scarsa offerta di Disegni Antichi sul mercato è inesorabile, visto che non ce ne sono un numero infinito. La maggior parte degli esemplari veramente di alta qualità sono poi acquistati da musei o da collezionisti privati che alla fine li doneranno a musei, quindi non torneranno sul mercato. Detto questo, le riscoperta di disegni di grandi artisti è una delle cose più interessanti per il mercato. Ci sono ancora strade inesplorate. Ci sono opportunità.

Antoon Van Dyck, «Ritratto di Willem Hondius» $ 2.107.000. © Christie’s, New York

Jean-Baptiste Greuze, «Sainte Marie l’Egyptienne», 1800, esposto al Salon du Dessin 2024

Un esempio?
Due anni fa c’è stata una grande mostra di disegni danesi al Metropolitan Museum di New York. Solo poche persone ne avevano collezionati prima, soprattutto al di fuori della Danimarca. Ma all’improvviso, grazie a questa incredibile mostra, la gente ha cominciato a capire che queste opere su carta sono fantastiche. Una mostra del genere mette in luce un’area del mercato relativamente poco esposta. Come quello che facciamo quotidianamente in galleria: concentrarci su aree del mercato che riteniamo sottovalutate. Quando abbiamo organizzato la nostra prima mostra tematica sui pastelli nel 2014, per moltissime persone era una novità pensare ai pastelli separatamente dai disegni. Oppure, nel 2018, abbiamo realizzato una mostra che comprendeva disegni per illustrazioni di libri, pubblicità, menù, scenografie e manifesti. Un esempio di come un gallerista possa mettere in luce un aspetto del mondo del disegno poco conosciuto e diventare, in un certo senso, un trendsetter.

A proposito di tendenze c’è qualcosa di significativo da segnalare, sia in fatto di nuovi collezionisti che nella richiesta di temi e generi?
I nuovi collezionisti che ho incontrato negli ultimi 10 o 15 anni tendono a collezionare in modo più trasversale, più ampio. Guardano al disegno come a un medium e sono interessati a tutti i periodi. In fatto di temi e generi è sempre difficile parlare di trend, però ci sono dei temi costanti, come i disegni del XVI secolo italiano e del XVIII secolo francese, che saranno sempre richiesti. La cosa sempre interessante è che spesso il prezzo di una mediocre opera contemporanea equivale a quello di un ottimo disegno di Delacroix del XIX secolo. Con la stessa cifra si può ottenere qualcosa di veramente unico di un artista che si trova in tutti i libri di storia dell’arte.

Se Londra soffre, Parigi sorride.
Il motivo per cui la Francia è un mercato solido per i disegni è che molto materiale di qualità si trova ancora nei confini nazionali e viene immesso sul mercato. L’ecosistema è sano, anche se non molto internazionale.

Quali sono le prospettive per il 2025?
Un aspetto che avrà sicuramente un impatto sul 2025 è l’indebolimento delle case d’asta. Questo potrebbe creare delle opportunità, ad esempio si potrebbe vedere un maggior numero di gallerie unirsi in una sorta di sindacato per cercare di ottenere più mercato. Per il resto, sono tempi difficili per il mercato dei disegni e ci dovremo  adattare. Trattare disegni non è impossibile, c’è bisogno di tanta dedizione, lavoro e approfondimento. Rimane un segmento che ha al suo centro un gruppo di professionisti molto appassionati che amano quello che fanno e continuano a voler imparare. Non si tratta di persone che acquistano per investimento, ma di persone che amano sinceramente i disegni, perché permettono di conoscere il processo creativo, un’intimità con l’artista che non scomparirà mai. 

Sergius Hruby, «Una giovane donna che contempla un ritratto». Cortesia di Stephen Ongpin

Emma Ricci, 02 marzo 2025 | © Riproduzione riservata

Old Master Drawing, un delicato ecosistema | Emma Ricci

Old Master Drawing, un delicato ecosistema | Emma Ricci