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Una credenza modello MS.120 di Ettore Sottsass ha ottenuto 46.800 euro

Cortesia Di Piasa

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Una credenza modello MS.120 di Ettore Sottsass ha ottenuto 46.800 euro

Cortesia Di Piasa

Ottimi risultati per il design da Piasa e Sotheby’s

Nell’asta di Parigi sono andate molto bene le opere firmate dagli italiani mentre a New York hanno brillato i vetri pregiati

Carla Cerutti

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Nel panorama internazionale delle aste di Design, battute nella prima metà di marzo, si sono distinte soprattutto Piasa a Parigi e Sotheby’s a New York. La prima ha organizzato il 5 marzo una vendita dedicata al Design italiano che ha ottenuto non pochi risultati degni di nota, a cominciare dal top lot: una vetrina disegnata da Carlo Scarpa nel 1957 circa e realizzata nel 1962 per una commissione speciale, stimata 60mila – 90mila euro e aggiudicata per 455mila, quintuplicando la stima massima. In passato, altre vetrine e cavalletti per dipinti, progettati da Scarpa, hanno raggiunto quotazioni stellari, come il cavalletto in mogano venduto da Artcurial nel 2019 per 257mila euro. A seguire, con risultati meno eclatanti ma comunque considerevoli, troviamo un sistema di plafoniere, variazione del noto modello 2045, in alluminio laccato e vetro disegnato dallo Studio BBPR nel 1962 circa per Arteluce, stimato 60mila – 90mila euro e venduto per 127.400 e un tavolo «Ninfee» del 1979 circa, in legno massiccio scolpito su disegno di Gabriella Crespi, battuto per 78mila euro (stima 25mila-35mila). Ottimi risultati anche per Ettore Sottsass, del quale una lampada da terra modello 12731 in alluminio laccato, disegnata intorno al 1958 per Arredoluce, ha totalizzato ben 53.300 euro contro una stima di 18mila-25mila e una credenza modello MS.120 in legno naturale e legno laccato, prodotta da Poltronova intorno al 1962, ne ha ottenuti 46.800 (stima 25mila-35mila).

Una vetrina disegnata da Carlo Scarpa nel 1957 venduta per 455mila euro. Cortesia di Piasa

Da parte sua Sotheby’s ha concluso il 14 marzo con un totale di 1.303.528 USD l’asta Design Including Art Glass by Louis Comfort Tiffany from The Doros Collection, una vendita online comprendente 44 lotti della Doros Collection, tra cui opere di Tiffany Studio, Quezal e Steuben Glass, tutte offerte senza riserva. I lotti in catalogo spaziavano dalle arti e mestieri americani ai mobili e agli oggetti contemporanei internazionali, con creazioni di Jean Dunand, George Nakashima, Finn Juhl, Jean Prouvé, i fratelli Campana e molti altri. I Favrile Glass di Tiffany dalle preziose iridescenze sono stati aggiudicati da un minimo di 3mila a un massimo di 16mila USD; tra le celeberrime lampade una Dragonfly del 1910 circa ha spuntato 152.400 USD contro una stima di 40mila-60mila, e una credenza di Paul Evans del 1974 circa, in acciaio saldato e patinato, masonite e ardesia, ha superato la stima massima di 35mila USD andando al miglior offerente per 44.450 USD. Infine, una coppia di poltroncine in teak «modello 45», disegnate dal danese Finn Juhl intorno al 1945 e stimate 8mila-12mila, sono state aggiudicate per 21.590 USD confermando l’interesse attuale per il design scandinavo.

«Dragonfly Tamp Lamp» di Tiffany Studio venduta per 152.400 USD. Cortesia di Sotheby’s

Credenza di Paul Evans (1974 circa) venduta per 44.450 USD. Cortesia di Sotheby’s

Carla Cerutti, 17 marzo 2025 | © Riproduzione riservata

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