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La facciata della National Gallery su Trafalgar Square con il videomapping che ripercorre i 200 anni di storia del museo

Foto Louis Jebb

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La facciata della National Gallery su Trafalgar Square con il videomapping che ripercorre i 200 anni di storia del museo

Foto Louis Jebb

Per la National Gallery di Londra una festa di compleanno lunga un fine settimana

Nel menu dei festeggiamenti musica, poesia e selfie rinascimentali. Per due notti la facciata di Trafalgar Square sarà illuminata da uno spettacolo di luci e videomapping sui 200 anni di storia del museo

Gareth Harris e Louis Jebb

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Festa grande alla National Gallery di Londra che dal 10 al 12 maggio, nel suo «Big Birthday Weekend», festeggia il bicentenario (NG200) con una serie di eventi speciali e alcuni grandi nomi.

Nelle serate di venerdì 10 maggio (il museo fu fondato proprio il 10 maggio del 1824) e sabato 11 maggio sulla facciata del museo che si dà su Trafalgar Square sarà proiettata una storia appositamente commissionata dalla National Gallery che ne ripercorre i 200 anni.

I videomapping, della durata di otto minuti, visibili gratuitamente e senza biglietto, si svolgeranno dalle 21.00 alle 23.00 solo per due sere e presenteranno le voci di curatori, appassionati d’arte e altre personalità che racconteranno la storia dell'istituzione londinese.

Le immagini sono state create da Nvisible Productions, in collaborazione con Visual Edgeand Creative Technology. Si tratta di un mix sorprendente di animazioni, testi, con abbondante uso del giallo del marchio NG200, e immagini di opere e gallerie del museo, che coprono l'arte dal Duecento all’Ottocento e che negli ultimi 200 anni si sono evolute fino a formare una collezione che, per ampiezza e qualità, ha pochi rivali al mondo.

Musica, poesia e una torta «artistica»

L’arte e la musica si fondono nell’esibizione di Jools Holland in calendario il 10 maggio nella Rausing Room, nell’ambito di un programma curato insieme ad altri artisti tra cui Ruby Turner, Louise Marshall e Sumudu.

Lo scrittore Ben Okri leggerà poesie nelle gallerie: «Viviamo in un’epoca di crescente violenza, ha dichiarato al nostro giornale l'anno scorso, ma ciò di cui abbiamo veramente bisogno è più ascolto. L’arte ci insegna ad ascoltare, a vedere, ad aspettare di capire». Nella Sala 18, dove sono esposte alcune opere chiave di Rubens («Il giudizio di Paride», 1632-35) la violinista e compositrice Anna Phoebe evocherà invece «paesaggi sonori». 

Con London Drawing, gruppo popolarissimo su Instagram, ci sarà poi l’opportunità di farsi dei selfie rinascimentali: i soggetti in posa vengono trasformati  in lattai e cortigiani del XVI secolo grazie a una sapiente piegatura di tovaglioli di carta e di federe di cuscini.

Nel corso del fine settimana, i visitatori potranno apporre le proprie opere d'arte e i propri appunti su una speciale torta di compleanno realizzata dall’artista Lucie MacGregor con carta riciclata (l’ingrediente principale di questo dolce artistico sono state le brochure della National Gallery).

Tesori nazionali in patria e all'estero

L’ala Sainsbury della National Gallery è in corso di ristrutturazione e riallestimento e riaprirà a maggio 2025.  In una recente intervista, il direttore della galleria, Gabriele Finaldi, ha delineato il costo degli eventi per l’anniversario: «Il progetto NG200, ha detto, costerà circa 95 milioni di sterline. Ne abbiamo già raccolti 90: 10 milioni sono destinati al nostro programma di attività nel 2024-25, mentre i lavori di costruzione costeranno 85 milioni».

Durante i lavori nell’ala Sainsbury alcuni dei più grandi tesori del museo sono in prestito in patria e all'estero. Fino al 1° settembre una mostra itinerante, «Capolavori della National Gallery» (tra cui «La Madonna di Garvagh» di Raffaello,1510-11 circa, «Iris» di Claude Monet, 1914-17 circa, e «Stratford Mill» di John Constable, 1820)  è in programma al Chimei Museum di Tainan, Taiwan, quarta e ultima tappa di un tour  che tra 2023 e 2024 ha toccato il Museo di Shanghai, il Museo Nazionale della Corea a Seul, e il Palace Museum di Hong Kong.

Oggi, 10 maggio, 12 musei del Regno Unito hanno lanciato il programma National Treasures (Tesori nazionali), con una serie di mostre eterogenee costruite intorno a 12 grandi capolavori prestati dalla National Gallery, molti dei quali non hanno mai lasciato il museo prima d’ora. L'unico dittico di Wilton dorato della fine del XIV secolo, realizzato per uso privato del re Riccardo II, esposto alla National Gallery insieme a una collezione di dipinti italiani antichi a fondo oro, viene presentato nella England Room dell'Ashmolean Museum di Oxford, nel contesto di altri pezzi reali in oro databili dal primo Medioevo al primo Rinascimento.

Un anno di celebrazioni

A luglio 2025, a chiusura delle celebrazioni per il bicentenario della National Gallery, Jeremy Deller, vincitore nel 2024 del Turner Prize, presenterà a Trafalgar Square un'ambiziosa opera d’arte pubblica che sarà realizzata in collaborazione con quattro istituzioni del Regno Unito: The Box a Plymouth, Mostyn a Llandudno, The Playhouse a Derry/Londonderry e Duncan of Jordanstone College of Art & Design a Dundee.

 

Gareth Harris e Louis Jebb, 10 maggio 2024 | © Riproduzione riservata

Per la National Gallery di Londra una festa di compleanno lunga un fine settimana | Gareth Harris e Louis Jebb

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