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Karin Gavassa
Leggi i suoi articoliSi stanno susseguendo in questo inizio di autunno iniziative multidisciplinari volte ad approfondire le ibridazioni tra i vari linguaggi dell’arte con le nuove tecnologie, dalla Italian Tech Week che si è tenuta a Torino (27-29 settembre 2023), alla Milano Digital Week (5-9 ottobre 2023) in cui arte e cultura spaziano dalle proiezioni interattive, al ruolo dei musei e delle mostre nell’era digitale.
In questo contesto di ricerca e sperimentazione, lo scorso 30 settembre a Monza si è svolto il convegno «Tech Inside Art-Esperienze AI AR VR XR nell’arte contemporanea» che indaga il rapporto tra l’arte e le più recenti evoluzioni delle nuove tecnologie quali Intelligenza Artificiale, Realtà Aumentata, Realtà Virtuale, Realtà Estesa e Biodata. Le nuove tendenze artistiche sono state affrontate da più punti di vista con vari esperti tra artisti, docenti, curatori e ricercatori quali Francesco Gargiulo (ricercatore Cnr), Giorgio Sancristoforo (artista e musicista), Monas Collective (artisti e musicisti), Painé Cuadrelli (musicista e docente Ied Milano), Rebecca Pedrazzi (storica dell’arte e scrittrice), Stefano Lazzari aka Stex Auer (curatore di contenuti) e Giovanni Abelli fondatore di Poetronicart.
La tavola rotonda «Lo specchio nello specchio: multiversi narrativi» ha posto come interrogativi il modo in cui si stanno modificando i paradigmi dell’immaginario rispetto alle tecnologie immersive e l’intelligenza artificiale. In che modo le pratiche artistiche beneficiano degli strumenti digitali? Modalità inedite di raccontare la realtà in cui entrano in gioco immagini generate dalle intelligenze artificiali o modificate tramite la realtà aumentata vivono negli spazi visualizzati nella realtà virtuale, nei metaversi accessibili online, in cui la macchina diventa protagonista delle nuove visioni del mondo che si vanno costruendo.
La parte laboratoriale è una sezione integrante del festival Kernel Monza Lab /023 – New Media Light Art Festival che presenta performance live di musica elettronica e visual mapping, installazioni luminose, conferenze, laboratori e performance itineranti per promuovere la sperimentazione, la sostenibilità sociale e l’inclusione, come nel caso del collettivo Monas che realizza progetti interdisciplinari trasformativi dal suono e dalla video arte, dalla sonificazione dei dati biologici e dalla scienza. L’inclusione diretta del mondo naturale e vegetale nell’opera artistica apre una prospettiva attuale sulla percezione antropocentrica della natura come controparte e sul dualismo tra natura e cultura, «originale e artificiale», consolidato nella rivoluzione industriale.

Studenti del Liceo artistico Nanni Valentini al Kernel Lab 23 di Monza
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