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Sgarbi è di stanza al castello

«Le stanze segrete di Vittorio Sgarbi» approdano al Castello Visconteo Sforzesco di Novara, fino al 14 gennaio sede della mostra «Dal Rinascimento al Neoclassico», quarto capitolo della rassegna dedicata alle opere della ricca collezione Cavallini-Sgarbi, iniziata nel 2016 e che ha fatto precedentemente tappa a Osimo (Ancona), Cortina d’Ampezzo e Trieste.

In mostra sono riuniti più di 120 tra dipinti, sculture, miniature, disegni, tutti provenienti dalla collezione che Sgarbi ha riunito dall’inizio degli anni Ottanta insieme alla madre Rina Cavallini, scomparsa nel 2015 e alla quale è dedicata l’esposizione.

«La raccolta di Sgarbi è un continuo “work in progress”, spiega Pietro Di Natale, curatore della mostra. Come suole dire lo stesso Vittorio Sgarbi “la caccia ai quadri non ha regole, è imprevedibile. Non si trova quello che si cerca, si cerca quello che si trova. Talvolta oltre il desiderio e le aspettative”. Il percorso della mostra segue invece un filo cronologico con capolavori di artisti come Lotto, Guercino, Artemisia Gentileschi, ma propone nuove opere rispetto alle tappe precedenti e contempla temi come il ritratto o la sezione dedicata alla «genesi» delle opere caratterizzata da bozzetti e cartoni preparatori».

La mostra rappresenta il primo evento ufficiale che si tiene nel castello dopo una lunga campagna di restauro iniziata nel 2003 e che ha visto ad oggi l’investimento di oltre 18 milioni di euro (fondi della città di Novara, regionali ed europei).

Emmanuele Bo, 05 ottobre 2017 | © Riproduzione riservata

Sgarbi è di stanza al castello | Emmanuele Bo

Sgarbi è di stanza al castello | Emmanuele Bo