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Letizia Riccio
Leggi i suoi articoliVenerdì 14 novembre, alle 21.10 su Rai Storia, va in onda in prima visione televisiva «Margherita Sarfatti. La Regina senza corona», un inedito ritratto della critica d’arte legata al ventennio fascista, elaborato da una giovane regista esordiente, Giulia Lorusso Caputi. L’incontro della regista con Margherita Sarfatti avviene a seguito della lettura del libro di Antonio Scurati, M. Il figlio del secolo. Racconta Lorusso Caputi: «Volevo parlare della figura di Sarfatti non necessariamente in relazione al suo rapporto con Mussolini, ma come donna e mecenate d’arte, una condizione molto rara nella prima metà del Novecento. Da Sironi a Boccioni, a De Chirico, Margherita Sarfatti è stata il trait d’union fra artisti dello stesso periodo, ma con linee espressive differenti. Fu anche l’artefice dell’estetica della romanità fascista; ma alla fine il duce la ha allontanata improvvisamente, anche perché ebrea. In pratica, la relazione tra i due ha condannato alla damnatio memoriae la sua opera da critica d’arte». Romana, attualmente allieva del corso di scrittura per la comunicazione alla Scuola Holden, Giulia Lorusso Caputi si laurea al Dams (Discipline delle arti, musica e spettacolo) della capitale e, dopo il perfezionamento alla New York Film Academy, diventa assistente alla regia per alcune produzioni; ad esempio a fianco dei Manetti Bros, in «Ammore e malavita» (2017).
Per realizzare il documentario su Margherita Sarfatti (presentato lo scorso settembre al Caorle Indipendent Film Festival), la regista ha partecipato a un bando del Ministero della Cultura che riguarda la concessione di contributi selettivi per la produzione di opere prime di giovani autori. Nel corso della lavorazione, durata un anno, Giulia Lorusso Caputi (insieme all’aiuto regista Chiara Vannoni) ha scandagliato gli archivi dell’Istituto Luce e del Mart di Rovereto (Trento) in cerca di filmati e fotografie («Non esiste una foto che ritragga Margherita Sarfatti accanto a Mussolini», ricorda); e ha intervistato, fra gli altri, gli eredi Sarfatti Ippolita Gaetani e Andrea Costa, la storica dell’arte Elena Pontiggia, i giornalisti Annalisa Terranova e Claudio Siniscalchi. Prosegue l’autrice: «Ho cercato di attrarre anche l’attenzione del pubblico giovane, intervistando due esperte di arte e influencer, Alessia Fraioli e Giulia Pianelli, e abbiamo inserito una colonna sonora con musica pop elettronica».
«Margherita Sarfatti. La Regina senza corona» (2024) è prodotto da Bitter Film, scritto e diretto da Giulia Lorusso Caputi, con l’aiuto regia di Chiara Vannoni, il montaggio di Emmanuelle Cedrangolo e le musiche di Vittorio Giannelli.
Alessia Fraioli in «Margherita Sarfatti. La Regina senza corona», 2024
Ippolita Gaetani in «Margherita Sarfatti. La Regina senza corona»
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