Kabir Jhala
Leggi i suoi articoliIl proprietario di Sotheby’s, il magnate franco-israeliano delle telecomunicazioni Patrick Drahi, sta per vendere una quota di minoranza della casa d’aste ad Adq, il fondo sovrano di Abu Dhabi. La chiusura dell'operazione è prevista entro la fine dell'anno.
Secondo l’accordo, Adq acquisterà azioni di nuova emissione di Sotheby‘s per «ridurre la leva finanziaria e sostenere i piani di crescita e innovazione della società», si legge in un comunicato. Drahi, che rimarrà l'azionista di maggioranza, nell’ambito dell’accordo investirà inoltre ulteriori capitali in Sotheby’s. L'investimento totale previsto sia da Adq sia da Drahi ammonta a 1 miliardo di dollari, la maggior parte dei quali provenienti da Adq, come conferma un portavoce di Sotheby’s.
La notizia dell'investimento di Adq non è certo una sorpresa per gli operatori del settore. Le voci di una vendita privata o di un’offerta pubblica di azioni di Sotheby’s da parte di Drahi circolano dal 2021. L’anno scorso il Financial Times riportò la notizia che un altro fondo sovrano del Golfo, la Qatar Investment Authority, era tra i candidati impegnati in colloqui informali per acquisire una quota di minoranza della casa d’aste.
La pressione che i tassi d‘interesse elevati hanno esercitato sull’impero commerciale di Drahi, costruito con prestiti ingenti e meccanismi di finanziamento contorti nell’era del denaro a basso costo, è ben documentata. Altice, la multinazionale delle telecomunicazioni da lui fondata e di cui è tuttora azionista di controllo, registra attualmente un debito di 60 miliardi di dollari.
L'amministratore delegato di Sotheby's, Charles Stewart, ha dichiarato in un comunicato: «Siamo lieti di dare il benvenuto ad Adq come azionista di Sotheby’s. Condividiamo la loro visione a lungo termine della nostra attività e questo investimento è una testimonianza dei risultati raggiunti finora e del nostro significativo potenziale di crescita futura. Il capitale aggiuntivo e la competenza negli investimenti ci consentiranno di accelerare le nostre iniziative strategiche, di ampliare il nostro impegno per l'eccellenza nei mercati dell'arte e del lusso e di continuare a innovare per servire meglio i nostri clienti in tutto il mondo».
Leggi anche:
Tremano le grandi case d’asta, di Bruno Muheim
Altri articoli dell'autore
Nonostante il successo di «Comedian», la banana di Maurizio Cattelan, l’asta serale The Now and Contemporary realizza il 63% in meno rispetto all’anno scorso
Il layout e l’ingresso della fiera sono stati riconfigurati per dare maggiore risalto alle sezioni curate
Nour Kelani è stata nominata «managing director» di Christie’s Saudi Arabia, con sede a Riyad
La neonominata è stata a capo del Mu.Zee, un museo di Ostenda, in Belgio. In precedenza ha ricoperto incarichi gestionali presso il Festival delle Fiandre di Bruxelles, la National Gallery di Londra e la Triennale della Ruhr