Cristina Acidini
Leggi i suoi articoliLa pubblicazione in facsimile del «Codice Rustici» del Seminario Maggiore di Firenze, con apparati critici a cura di K. Olive e N. Newbigin e saggi a cura della bibliotecaria Elena Gurrieri, rende disponibile un’eccezionale testimonianza su Firenze nella prima metà del Quattrocento, quando in città fiorivano l’Umanesimo e le arti nel segno della fede.
Marco di Bartolommeo Rustici, un orafo, espose in quel codice illustrato (cui lavorò fino alla morte nel 1453) la «Dimostrazione» in bella lingua di un viaggio in Terrasanta, ricapitolando anche la storia del mondo, il ciclo della vita umana, il passato e il presente di Firenze (la patria bella, devota e caritatevole), animali e piante.
Finalmente leggibile nell’edizione di Olschki finanziata dall’Ente CR Firenze, il Codice è celebre per le illustrazioni: edifici sacri, grandi complessi monastici e ospedali in prospettiva a volo d’uccello, chiese dell’antico centro storico, di cui molte scomparse. Sono arcinoti il Battistero e il Duomo, cesellati con abilità da orafo in accurati disegni colorati: ma affascinano anche gli scorci urbani (molti inediti) con chiese antichissime, torri, case, giardini, slarghi e canti.
Nell’area del Foro romano, la piazza del Mercato spalanca nel tessuto medievale il suo spazio luminoso, con le botteghe intorno. I monumenti in fieri (la cupola del Brunelleschi, San Lorenzo, Cestello) Rustici li rappresenta già compiuti: aveva fede in Dio, ma anche nelle istituzioni e negli abitanti della sua Firenze.
Codice Rustici. Dimostrazione dell’andata o viaggio al Santo Sepolcro e al monte Sinai di Marco di Bartolomeo Rustici
edizione critica a cura di Kathleen Olive e Nerida Newbigin
320 pp. con 200 illustrazioni a colori, Vol. I Facsimile, 568 pp. a colori; Vol. II. Saggi a cura di Elena Gurrieri
Olschki, Firenze 2015
€ 2.200,00
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