Daniela Vartolo
Leggi i suoi articoliProsegue fino al 28 febbraio allo Studio d’Arte Raffaelli, in contemporanea con una monografica di Donald Baechler (1956), una personale di Andy Ness (1978) dal titolo «Del Marocco e di altre storie»
L’artista americano ha tradotto per questo suo esordio in Italia i ricordi e le suggestioni di un viaggio in Marocco e tra le rovine dell’impero romano portando con sé immagini di carovane, dromedari, cavalli, maioliche, tuareg, finestre moresche. Il tutto sottoposto al ritorno in patria a una rielaborazione.
I contorni delle figure si sfocano, le prospettive si mescolano, gli elementi orientali si fondono con quelli occidentali: il tutto si mescola alla cifra stilistica dell’autore, connotata da pattern esotici, colori sgargianti quasi psichedelici, e figure antropomorfe.
Gli acquerelli esposti si caricano di suggestioni che procedono non con logica consequenziale o cronologica, bensì tramite analogie oniriche che suscitano nello spettatore sorpresa e meraviglia. Non è un caso che uno dei più grandi fogli presentati rappresenti il mondo del circo, come luogo di sospensione della realtà.
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