Federico Castelli Gattinara
Leggi i suoi articoliLa Fondazione Giulio e Giovanna Sacchetti ha donato alla Galleria Borghese il «Ritratto di Giulio Sacchetti» di Pietro da Cortona (1626-27). Dal 19 settembre si è ricongiunto nella Loggia del Lanfranco al ritratto del fratello Marcello, dello stesso artista.
«Era da tempo immemore, spiega la direttrice Anna Coliva, che un’opera di tale importanza non entrava nella collezione Borghese, forse anche in una collezione dello Stato». L’olio su tela si riunisce finalmente al suo pendant, alla ribalta dei grandi protagonisti del Seicento romano conservati in quella sala: i due busti di Scipione Borghese e gli autoritratti di Gian Lorenzo Bernini, capolavori di Albani, Guercino e molti altri, tutti sotto la volta con il «Concilio degli dei» del Lanfranco. «L’arrivo del quadro avrebbe certo entusiasmato Scipione, scrive la Coliva. Per noi afferma l’imprevedibile possibilità di una continuazione della committenza, l’idea più forte di questa straordinaria collezione».
Il ministro Franceschini intanto ha promesso 3,5 milioni di euro per la riqualificazione dei servizi del museo, mentre il 19 novembre aprirà la mostra su «L’origine della natura morta in Italia. Caravaggio e il Maestro di Hartford».
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