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La moschea Nuruosmaniye di Istanbul

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La moschea Nuruosmaniye di Istanbul

Lo spettacolare Barocco ottomano

Una monografia sulla moschea Nuruosmaniye di Istanbul

Giuseppe Mancini

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È tra le più belle moschee di Istanbul, sorge su una delle colline panoramiche di Costantinopoli, davanti all’ingresso principale del Gran Bazar: eppure la Nuruosmaniye riceve pochi visitatori. Il perché, lo spiega lo storico dell’architettura Ünver Rüstem in una monografia che reinterpreta il Settecento ottomano: è una moschea barocca, costruita dal 1748 al 1755, e pertanto considerata a lungo inferiore, marchiata indelebilmente da influenze straniere, rispetto ai grandi esempi dell’età classica cinquecentesca di Mimar Sinan; lascia prevalere il vigore decorativo e le forme curve, rispetto alla gravitas lineare di un tempo.

Il ricercatore turco, utilizzando fonti primarie di origine sia ottomana sia straniera, porta a compimento il processo di rivalutazione innescato da Dogan Kuban. In cinque capitoli, dedicati a diversi sultani, esamina i capolavori patrocinati da ognuno e traccia l’evoluzione dello stile: con impatto diretto sia sull’impianto architettonico che sulla sistemazione urbanistica, fino alla trasformazione del Bosforo in asse cerimoniale sul quale erano esibiti palazzi nobiliari e luoghi di culto. Rüstem sostiene che la Nuruosmaniye, e le altre moschee sultanali costruite a Istanbul nel cinquantennio successivo, rappresentino la volontà della casa regnante ottomana di riformare le istituzioni imperiali secondo modelli europei, riaffermando la centralità politica attraverso un linguaggio visuale che accoglie la spettacolarità ancor prima della monumentalità.

Spiega però come questi modelli siano stati recepiti non acriticamente ma creativamente e piegati al contesto locale, fondendoli ad esempio con temi di derivazione bizantina, uniformandoli alle necessità cultuali, anche grazie alla mediazione di architetti greci e armeni. Gli ottomani si consideravano a pieno titolo europei; la svolta barocca li ha resi più simili senza dover rinnegare le proprie specificità.

Ottoman Baroque. The Architectural Refashioning of Eighteenth-Century Istanbul, di Ünver Rüstem, 336 pp., 44 ill. b/n e 204 ill. col., Princeton University, Princeton e Oxford 2019, $65,00 e £50,00

La moschea Nuruosmaniye di Istanbul

Giuseppe Mancini, 18 ottobre 2019 | © Riproduzione riservata

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