Un particolare di un fregio Āyaka

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Un particolare di un fregio Āyaka

Buddha superstar

Grazie a numerosi prestiti da India, Regno Unito, Stati Uniti ed Europa, sono esposti al Met manufatti indiani dal 400 al 200 a.C

Arte e religione si intrecciano in molte civiltà. Così è stato per l’antica India e per l’arte buddhista cui è dedicata la mostra «L’albero e il serpente: arte buddhista in India, 200 a.C.-400 d.C.», al Metropolitan Museum of Art dal 21 luglio al 13 novembre. Circa 140 oggetti ripercorrono il periodo in cui gli insegnamenti del Buddha iniziarono a diffondersi e a cambiare per sempre la cultura indiana fino a che il Buddhismo divenne religione di Stato in India e iniziò a espandersi nel resto dell’Asia, permeando arte e cultura.

Grazie a numerosi prestiti da India, Regno Unito, Stati Uniti ed Europa, sono esposte sculture in pietra calcarea, statue in bronzo, ceramiche, dipinti, gioielli e oggetti in oro e argento, cristalli di rocca e avorio. Cuore dell’evento saranno capolavori dell’India meridionale scoperti di recente e mai visti dal pubblico. Centrale anche l’esplorazione degli stupa, monumenti spirituali a cupola, creati per custodire reliquie e finemente decorati, di cui la mostra evidenzia l’importanza nell’universo simbolico buddhista. Il percorso tematico mette in luce le origini prebuddhiste della scultura figurativa in India e come alcuni temi e stili siano stati integrati nelle narrazioni tradizionali e simboliche del primo periodo buddhista.

Il visitatore potrà rintracciare le origini dell’immaginario di questa antica filosofia, la sua trasformazione in religione di portata globale e la creazione di un’arte spirituale e cosmopolita. Alcuni oggetti in mostra raccontano gli scambi commerciali con l’Impero Romano, evidenziando il ruolo dell’antica India sulla mappa mondiale dell’epoca. La mostra è organizzata da John Guy, curatore di arte del Sud e Sud-Est asiatico al Met, in collaborazione con il Ministero della Cultura del Governo indiano.

Un particolare di un fregio Āyaka

Maurita Cardone, 19 luglio 2023 | © Riproduzione riservata

Buddha superstar | Maurita Cardone

Buddha superstar | Maurita Cardone