Reliquiario di san Tommaso Becket, Parigi, Museo del Louvre. © RMN-Grand Palais (Musée du Louvre). Foto Daniel Arnaudet

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Reliquiario di san Tommaso Becket, Parigi, Museo del Louvre. © RMN-Grand Palais (Musée du Louvre). Foto Daniel Arnaudet

I Normanni come non li avevate mai visti prima

Nella mostra al Musée des Beaux-Arts di Rouen, totalmente rinnovata rispetto alla tappa di Mannheim, i 300 oggetti esposti provengono dai quattro angoli d’Europa

Da una collaborazione franco-tedesca tra il Musée des Beaux-Arts di Rouen e il Reiss-Engelhorn-Museen di Mannheim è nata una doppia mostra ambiziosa che fa il punto sugli ultimi studi e le ultime scoperte scientifiche sul popolo dei Normanni (letteralmente «uomini del Nord»), più comunemente noti come Vichinghi. Una prima mostra, con ricostruzioni virtuali e filmati in stop motion, si è chiusa lo scorso febbraio a Mannheim.

Si apre ora a Rouen «Normanni. Migranti, conquistatori, innovatori», presentata dal 14 aprile al 13 agosto, una mostra quasi integralmente rivisitata rispetto a quella di Mannheim, con opere diverse, alcune inedite. Tra queste, la «Bibbia di Lambeth», un manoscritto miniato della Bibbia compilato probabilmente a Canterbury tra il 1150 e al 1170, conservato alla Lambeth Palace Library di Londra, che lascia per la prima volta la Gran Bretagna.

La rassegna ripercorre la saga di queste popolazioni che dalla natia Scandinavia, solcando i mari del Nord, si insediarono nel Nord-ovest della Francia agli inizi del X secolo, dove fondarono il ducato di Normandia, e si spinsero poi nel Mediterraneo, fino all’Italia meridionale.

Sono allestiti circa 300 oggetti, che spaziano dal IX al XII secolo, prestati da istituzioni internazionali come lo Historiska museet di Stoccolma, la British Library di Londra, lo Yorkshire Museum di York, l’Historisk Museum di Bergen o l’Archivio Storico Diocesano di Palermo.

Sono tra l’altro in mostra una splendida «Testa di Vichingo» dell’XI secolo proveniente da Sigtuna, in Svezia, antiche lame e asce vichinghe rinvenute a Langeid, in Norvegia, uno dei pezzi dei famosi «Scacchi di Lewis» del XII secolo, conservato al National Museums Scotland di Edimburgo, o ancora i ciondoli, amuleti, anelli e perle d’argento del cosiddetto «Tesoro di Fölhagen» del X secolo.

Reliquiario di san Tommaso Becket, Parigi, Museo del Louvre. © RMN-Grand Palais (Musée du Louvre). Foto Daniel Arnaudet

Luana De Micco, 13 aprile 2023 | © Riproduzione riservata

I Normanni come non li avevate mai visti prima | Luana De Micco

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