«Balla prima, pensa dopo» è una frase di Samuel Beckett che Marinella Senatore (Cava de’ Tirreni, 1977) ha trasformato in opera d’arte, fondando nel 2013 la School of Narrative Dance, una scuola multidisciplinare itinerante e gratuita, incentrata sull’idea di educazione partecipativa.
Artista femminista e attivista ambientalista, Senatore ha fatto della multidisciplinarietà espressione artistica: con una formazione in musica, belle arti e cinema, è nota per le sue opere e performance fluide site specific, basate su un’inclusione potenzialmente infinita degli elementi in gioco e caratterizzate da un approccio sensibile al tema dell’environment all’interno del quale diventano strutture funzionali e creano nuovi ambienti con l’uso di vari media (luci, effetti sonori ecc.).
Ha esposto negli ultimi vent’anni presso le massime istituzioni pubbliche e private di tutto il mondo, dal Centre Pompidou di Parigi al MaXXI di Roma, passando per New York, Chicago, Santa Barbara, Milano, Tel Aviv, Stoccolma, Torino, Firenze e molte altre città, nell’ultima presentando l’installazione «We rise by lifting others» il cui titolo riprende per la mostra che il Museo Villa Stuck, in collaborazione col Museum der Moderne e la Sammlung Generali Foundation di Salisburgo, le dedica dal 4 maggio al 10 settembre: «Marinella Senatore. We rise by lifting others» è un progetto in 2 capitoli che può essere visto in contemporanea nelle due città, dal momento che le due presentazioni si completano infatti a vicenda.