«MatryoshkaVerse» (2022), di Cao Fei. © Cao Fei, 2023. Cortesia dell’artista, Vitamin Creative Space e Sprüth Magers

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«MatryoshkaVerse» (2022), di Cao Fei. © Cao Fei, 2023. Cortesia dell’artista, Vitamin Creative Space e Sprüth Magers

Un tuffo nel metaverso con Cao Fei

L’artista cinese occupa e trasforma tutti gli spazi principali della galleria berlinese Sprüth Magers presentando in anteprima mondiale diverse nuove opere

L’artista cinese di Guangzhou Cao Fei (1978) ha all’attivo tre partecipazioni alla Biennale d’Arte di Venezia (2003, 2007 e 2015) e molte mostre, tra collettive e personali, in altrettanti importanti musei per il mondo (l’ultima, nel 2022, al MaXXI di Roma, «Supernova»). Da oltre due decenni porta avanti una riflessione inerente i media, la tecnologia e il futuro attraverso differenti mezzi espressivi.

I suoi lavori, per lo più video performance e opere digitali, esplorano aspetti dell’esistenza quotidiana mescolati con il surreale e lo spettacolare, i cambiamenti sociali di vasta portata in epoca di globalizzazione, urbanizzazione e digitalizzazione e la vita cinese contemporanea per interrogarsi su cosa significhi essere «umani» in un’epoca sempre in evoluzione.

Cao ha catturato la rapida trasformazione sociale e culturale del suo Paese, sottolineando l’impatto delle influenze straniere dall’America e dal Giappone e gettando luce sui modi in cui le persone reagiscono a questi sviluppi e li integrano nella loro vita.

«Cao Fei: Duotopia», la grande mostra che Sprüth Magers le dedica fino al 19 agosto, come da sua pratica, occupa e trasforma tutti gli spazi principali della galleria berlinese presentando in anteprima mondiale diverse nuove opere che s’addentrano nel metaverso, nella realtà virtuale e nelle interazioni tra coscienza umana e macchina.

«MatryoshkaVerse» (2022), di Cao Fei. © Cao Fei, 2023. Cortesia dell’artista, Vitamin Creative Space e Sprüth Magers

Francesca Petretto, 27 aprile 2023 | © Riproduzione riservata

Un tuffo nel metaverso con Cao Fei | Francesca Petretto

Un tuffo nel metaverso con Cao Fei | Francesca Petretto