MERCOLEDÌ 5 FEBBRAIO 2025
NOTIZIE IN BREVE | 13 NOTIZIE
- 01 Al via il bando internazionale per 5 direttori di musei e parchi archeologici
- 02 A Fermo concluso il restauro della «Natività» di Vincenzo Pagani
- 03 Ian Wood ha vinto il People’s Choice Award per il Wildlife Photographer of the Year 2024
- 04 Restaurate tre sculture cinquecentesche in marmo di Candoglia nel Museo del Duomo di Milano
- 05 Il murale di San Gennaro di Jorit nel quartiere napoletano di Forcella ha bisogno di un restauro
- 06 A Montefiore dell’Aso la presentazione del fondo Piccioli De Carolis
- 07 In mostra le scoperte archeologiche realizzate sulla linea ferroviaria Napoli-Bari
- 08 La linea difensiva di Boeri e Zucchi nella vicenda della Beic di Milano
- 09 «Pastis», la «secret breakfast» ideata da Nicolas Ballario
- 10 Una visita guidata nella Verona sotterranea antica
- 11 La stagione di Camera parte con Cartier-Bresson e Moncalvo
- 12 A Palermo la presentazione di un libro fotografico sulla mafia
- 13 Addii • Karim Aga Khan
Al via il bando internazionale per 5 direttori di musei e parchi archeologici
Il Ministero della Cultura annuncia l’apertura di un bando pubblico internazionale per la selezione di nuovi direttori nei musei di rilevanza nazionale. Si tratta di cinque musei e parchi archeologici di livello dirigenziale generale: Musei Reali di Torino; Galleria dell’Accademia di Firenze e Musei del Bargello; Parco archeologico del Colosseo; Museo Nazionale Romano; Museo archeologico nazionale di Napoli. «Questo bando rappresenta un passo fondamentale verso il rinnovamento e il rafforzamento del nostro patrimonio culturale, con l’obiettivo di promuovere l’innovazione, la valorizzazione e la gestione efficace dei nostri musei, luoghi simbolo della nostra identità storica e artistica», sottolinea il MiC.
A Fermo concluso il restauro della «Natività» di Vincenzo Pagani
Il 21 febbraio, alle ore 17, verrà presentato a Fermo il restauro della tempera su tavola raffigurante la «Natività» di Vincenzo Pagani (1490-1568). Figlio d’arte, Pagani dipinse per piccole chiese, parroci di campagna, committenti poco abbienti. La tavola raffigura la Natività con la presenza di Agostino e Monica, i santi Nicola da Tolentino, Lucia e Caterina d’Alessandria. La presentazione è organizzata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo in collaborazione con Carifermo Spa.
Ian Wood ha vinto il People’s Choice Award per il Wildlife Photographer of the Year 2024
Oggi 5 febbraio gli organizzatori del concorso Wildlife Photographer of the Year hanno annunciato il vincitore della decima edizione del People’s Choice Award: è il fotografo Ian Wood, autore di uno scatto che ritrae un tasso che sembra ammirare un’opera di street art di Bansky che raffigura un suo simile in una strada di St Leonards-on-Sea, una città costiera nel sud dell’Inghilterra. Il fotografo britannico ha vinto l’unico premio non assegnato dalla giuria internazionale del famoso concorso di fotografia naturalistica organizzato dal Natural History Museum di Londra. La fotografia, intitolata «No Access», è risultata in testa al voto del pubblico tra le 25 immagini finaliste selezionate dagli organizzatori e dalla giuria del concorso. Quest’anno gli organizzatori hanno registrato un’affluenza record, con oltre 76mila voti espressi via Internet da tutto il mondo.
Restaurate tre sculture cinquecentesche in marmo di Candoglia nel Museo del Duomo di Milano
Grazie al contributo della sezione milanese dell’associazione Italia Nostra, istituita nel 1955 per la salvaguardia dei beni culturali, artistici e naturali del nostro Paese, i visitatori del Museo del Duomo di Milano potranno nuovamente ammirare tre sculture raffiguranti San Sebastiano, Bacco e la Virtù, all’interno del percorso di visita del Complesso Monumentale. È stato un restauro «a vista», condotto in loco, per alcune settimane, all’interno della Sala 7 e realizzato da Magistri srl di Eros Zanotti, su incarico della Veneranda Fabbrica del Duomo, in sintonia con la Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio per la città metropolitana di Milano. È stato un intervento importante quanto necessario, per restituire la loro bellezza originaria a queste sculture, opere del XVI secolo in marmo di Candoglia, utilizzato fin dalla fine del ’300 dalla Veneranda Fabbrica per la Cattedrale milanese.
Il murale di San Gennaro di Jorit nel quartiere napoletano di Forcella ha bisogno di un restauro
A Napoli il murale di San Gennaro realizzato dallo street artist Jorit nel cuore di Forcella, sta mostrando segni preoccupanti di deterioramento. L’opera, dipinta nel 2015 su una parete di via Duomo, è diventata negli anni un’icona non solo per i napoletani, ma anche per i turisti che affollano il centro storico. Il murale, che raffigura il patrono della città con il tratto iperrealistico tipico dell’artista e le due strisce rosse sulle guance, suo simbolo distintivo, appare ora segnato dal tempo, con distacchi della vernice che rischiano di comprometterne la bellezza. Dopo le segnalazioni dei cittadini e degli appassionati d’arte, cresce la richiesta di un intervento di restauro per salvare il dipinto, prima che i danni diventino irreversibili.
A Montefiore dell’Aso la presentazione del fondo Piccioli De Carolis
A Montefiore dell’Aso (Ap) l’8 febbraio, alle ore 17, presso il Museo Adolfo De Carolis (Polo Museale di San Francesco), l’Amministrazione del comune marchigiano terrà una conferenza stampa aperta agli studiosi, agli storici, agli appassionati e alle scuole, nella quale illustrerà il fondo Piccioli De Carolis, donato al Comune negli ultimi mesi del 2024 dall’architetto Giovanni Piccioli De Carolis. Il materiale, pressoché inedito, è fonte per nuovi filoni di studio soprattutto sulla relazione tra Adolfo De Carolis e i suoi collaboratori e sulle tecniche pittoriche ed incisorie del Novecento oltre al pregio artistico dei manufatti. L’occasione è utile anche per visitare il Polo Museale di San Francesco che ospita diverse collezioni che partono dal XIV secolo per arrivare fino all’arte moderna, tra affreschi, opere su tavola di Carlo Crivelli, stampe di Domenico Cantatore e Centro Documentale di Scenografia Giancarlo Basili.
In mostra le scoperte archeologiche realizzate sulla linea ferroviaria Napoli-Bari
Un villaggio dell’età del Rame (3400-2200 a.C.) ad Acerra (Na), un tratto dell’antica via Appia a Maddaloni (Ce) e un santuario ellenistico-romano: queste sono alcune delle scoperte archeologiche che stanno emergendo durante i lavori della nuova linea ferroviaria Napoli-Bari. Il Gruppo Fs, che dispone anche di esperti di archeologia preventiva, in collaborazione con le varie Soprintendenze, sta scoprendo un ricco patrimonio culturale, presentato e ora in parte esposto nella stazione di Napoli-Afragola. Tra gli altri reperti portati alla luce c’è anche una villa romana esposta nella sua interezza, riemersa nel comune di Solopaca (Bn) insieme con ricchi corredi funerari, monete, statuine, bronzi, figure in terracotta. È la prima tappa espositiva di un percorso che proseguirà sul territorio nazionale allo scopo di mostrare come i cantieri delle grandi opere infrastrutturali ferroviarie possono trasformarsi in una finestra sulle radici del nostro passato. [Tina Lepri]
La linea difensiva di Boeri e Zucchi nella vicenda della Beic di Milano
Alla richiesta della Procura di Milano di arresti domiciliari per turbativa d’asta e falso nella vicenda della Beic (Biblioteca Europea di Informazione e Cultura) per gli architetti Stefano Boeri e Cino Zucchi, la linea difensiva di questi ultimi è che il premio per il progetto della nuova Biblioteca milanese è andato al migliore elaborato, a quello che lo meritava più di ogni altro, e il fatto che i commissari potessero conoscere gli architetti che lo avevano ideato e quelli degli altri 39 elaborati candidati non ha inciso sulla loro decisione. «Ho esposto nel dettaglio le mie considerazioni circa i fatti che mi vengono contestati, attendo con fiducia le valutazioni del gip» ha dichiarato Boeri agli organi di stampa dopo l’interrogatorio preventivo davanti al gip Luigi Iannilli.
«Pastis», la «secret breakfast» ideata da Nicolas Ballario
La Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea Crt lancia Pastis, la «secret breakfast» ideata dal critico d’arte, giornalista e divulgatore Nicolas Ballario, che la Fondazione ha deciso di organizzare in occasione dei momenti chiave per l’arte contemporanea in Italia, per contribuire a costruire una comunità dell’arte più coesa, inclusiva e aperta. «Ideato e curato da Nicolas Ballario, Pastis è un format che ha avuto la sua prima tappa a Torino, lo scorso novembre in occasione della Fiera Internazionale di Artissima. Siamo davvero felici di poter rinnovare questo appuntamento a Bologna durante Artefiera», ha dichiarato la presidentessa di Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea Crt Patrizia Sandretto Re Rebaudengo.
Una visita guidata nella Verona sotterranea antica
Domenica 9 febbraio alle ore 15 è previsto un tour guidato nei sotterranei della città di Giulietta: si intitola «La Verona sotterranea: un viaggio nella storia antica della città». Il percorso inizia dalla Villa Romana di Valdonega, situata appena fuori le mura cittadine. Qui i visitatori potranno ammirare i resti di una villa suburbana, simbolo del lusso e della raffinatezza che caratterizzavano le dimore delle colline veronesi, incastonate tra il verde e il fiume Adige. La seconda tappa ci conduce nel cuore della Verona romana, al Criptoportico di Corte Sgarzerie. Questo sito archeologico offre un’immersione nel Foro romano, con una particolare attenzione al Capitolium, il tempio principale della città dedicato alle divinità Giove, Minerva e Giunone. L’itinerario si conclude presso l’area archeologica di via San Cosimo, dove sarà possibile esplorare le antiche fortificazioni della città, dalle mura municipali all’epoca altomedievale, e ammirare i resti di una ricca domus di età imperiale costruita a ridosso delle mura.
La stagione di Camera parte con Cartier-Bresson e Moncalvo
Dopo le mostre dedicate a due grandi maestri della fotografia italiana e internazionale come Tina Modotti e Mimmo Jodice, dal 14 febbraio con «Henri Cartier-Bresson e l’Italia» e «Riccardo Moncalvo. Fotografie 1932-1990», Camera-Centro Italiano per la Fotografia di Torino inaugura il programma del 2025. A cura di Clément Chéroux e Walter Guadagnini e accompagnata da un catalogo edito da Dario Cimorelli Editore, «Henri Cartier-Bresson e l’Italia» è una mostra scandita cronologicamente dai viaggi di Cartier-Bresson attraverso la penisola da Nord a Sud e dalla ricchezza delle testimonianze editoriali, capaci di raccontare tra giornali, riviste e libri, le tappe del rapporto tra il maestro e l’Italia. Sempre dal 14 febbraio, la Project Room di Camera ospita l’esposizione «Riccardo Moncalvo. Fotografie 1932-1990». Il fotografo torinese (1915-2008) inizia ad approcciarsi al mezzo fotografico ad appena 13 anni, seguendo le orme del padre, titolare dell’atelier di Fotografia Artistica e Industriale. La mostra di Camera raccoglie 60 stampe vintage, provenienti dall’Archivio Riccardo Moncalvo e da collezioni private, in bianco e nero e a colori, che ripercorrono quasi 60 anni di storia.
A Palermo la presentazione di un libro fotografico sulla mafia
A Palermo il 15 febbraio alle ore 17 verrà presentato, nella Sala Tremlett di Palazzo Butera, La teoria del vuoto, un libro fotografico che racconta la mafia attraverso le tracce che ha lasciato sui paesaggi italiani. La teoria del vuoto presenta fotografie di Tommaso Bonaventura, Alessandro Imbriaco e Fabio Severo ed è pubblicato e distribuito da Witty Books e Fondazione Garuzzo, a cura di Alessandro Carrer e Clemente Miccichè. I tre fotografi hanno esplorato il paesaggio italiano alla ricerca delle tracce lasciate dalla mafia, confrontandosi con l’invisibilità di questa presenza diffusa e mutevole, che è passata dalle stragi violente alle infiltrazioni silenziose.
Addii • Karim Aga Khan
È scomparso oggi 5 febbraio, all’età di 88 ani, a Lisbona Karim Aga Khan IV, fondatore e presidente dell’Aga Khan Development Network (Akdn). Considerato dai suoi seguaci un discendente diretto del Profeta Maometto, Shah Karim al Hussaini, Aga Khan, era il 49mo imam ereditario dei musulmani ismailiti, una comunità religiosa di circa 15 milioni di fedeli musulmani sciiti: lo era diventato all’età di 20 anni, mentre era uno studente ad Harvard, poi fondò un impero economico con la costruzione di case, ospedali e scuole nei paesi in via di sviluppo. La Fondazione ha dichiarato che un annuncio sul suo successore sarà fatto prossimamente. Era uno degli uomini più ricchi del mondo. Nato in Svizzera, aveva la cittadinanza britannica e viveva in un castello in Francia.