MERCOLEDÌ 28 DICEMBRE 2022
NOTIZIE IN BREVE | 12 NOTIZIE
- 01 Dalla mostra alle Gallerie d’Italia di Napoli quattro aggiunte al corpus di opere di Artemisia.
- 02 Un’alluvione a Petra.
- 03 Vanessa Beecroft «restituisce» la Natività di Caravaggio a Palermo.
- 04 20 milioni di euro per Villa Verdi.
- 05 Un laboratorio tecnologico in un gioiello storico seicentesco francese?
- 06 13 candidature italiane per il «Marchio del patrimonio europeo».
- 07 Mutazioni genetiche nei musei italiani.
- 08 L’Icr restaura cinque formelle di Francesco di Giorgio per Urbino.
- 09 Al Parco Archeologico di Ercolano parte la gara dei nuovi servizi di biglietteria.
- 10 «Rubens a Genova» prorogata di due settimane.
- 11 Il restauro della Fontana del Calamo ad Ancona.
- 12 Il Comitato per gli 850 anni della Torre di Pisa.
Dalla mostra alle Gallerie d’Italia di Napoli quattro aggiunte al corpus di opere di Artemisia.
Giuseppe Porzio e Antonio Ernesto Denunzio, curatori della mostra «Artemisia Gentileschi a Napoli», aperta fino al 19 marzo nella sede partenopea delle Gallerie d’Italia, hanno attribuito alla pittrice quattro nuove opere, prestate da collezioni pubbliche e private negli Stati Uniti e nel Regno Unito. Queste nuove attribuzioni rivoluzionano anche la prospettiva sulle collaborazioni artistiche della Gentileschi con artisti che lavorarono a Napoli nei suoi stessi anni di attività. Le quattro opere in questione sono: «Il trionfo di Galatea», proveniente dalla National Gallery of Art di Washington; una «Susanna e i vecchioni» di collezione privata londinese; «Gli Israeliti celebrano il ritorno di Davide» e «Bestsabea al bagno», entrambi provenienti dal Ringling Museum of Art di Sarasota (Florida). [Gareth Harris]
Un’alluvione a Petra.
Il 26 dicembre il sito archeologico di Petra, nel Sud della Giordania, ha subito un’alluvione causata dalle piogge torrenziali che hanno interessato la zona negli ultimi giorni: i turisti sono stati evacuati e il sito ha riaperto il 27. L’alluvione ha provocato fiumi d’acqua e fango all’interno del sito, sia a terra che lungo i muri di pietra, come mostrato da alcuni video. Petra aveva già subito nel passato altre inondazioni: nel 2018 erano morte 12 persone e ne erano state evacuate circa 4mila. [Redazione]
Vanessa Beecroft «restituisce» la Natività di Caravaggio a Palermo.
Vanessa Beecroft ha presentato il suo omaggio alla «Natività» di Caravaggio nell’oratorio siciliano dove l’opera fu tagliata dalla sua cornice e rubata più di 50 anni fa. A mezzanotte della vigilia di Natale, Beecroft ha svelato la sua «personale interpretazione» del dipinto «Natività con i santi Lorenzo e Francesco d’Assisi» (1600) di Caravaggio presso l’Oratorio di San Lorenzo a Palermo, in Sicilia. «Con la mia Natività voglio rispettare l’iconografia di Caravaggio. Ho quindi scelto di lasciare il Divino sotto la luce e di mettere in ombra le figure umane di quest’opera», ha dichiarato l’artista. L’opera rimarrà esposta sopra l’altare di San Lorenzo fino all’8 gennaio e resterà comunque nell’oratorio fino al 17 ottobre 2023. [Gareth Harris]
20 milioni di euro per Villa Verdi.
Per Villa Verdi, la residenza di Villanova d’Arda nel Piacentino dove visse per mezzo secolo Giuseppe Verdi, sono stati stanziati nella nuova legge di bilancio approvata alla Camera 20 milioni di euro. La notizia giunge un mese dopo la visita in loco del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, che aveva confermato l’impegno del Governo per salvare la residenza, destinata alla vendita all’asta a causa di dissidi tra gli eredi. [Redazione]
Un laboratorio tecnologico in un gioiello storico seicentesco francese?
È possibile costruire un laboratorio di 4mila metri quadrati nella tenuta tutelata e protetta dell’amante di Luigi XIV? Il parco del castello, dove è cresciuta Madame de La Vallière, potrebbe presto diventare un tempio delle nuove tecnologie. Ma il progetto è divisivo a livello locale. Il giornalista e conduttore televisivo francese Stéphane Bern denuncia uno «scandalo nazionale». [Redazione]
13 candidature italiane per il «Marchio del patrimonio europeo».
Sono 13 le candidature presentate per il «Marchio del patrimonio europeo» (edizione 2023), riconoscimento Ue, noto anche con la denominazione «European Heritage Label», finalizzato a valorizzare, a cadenza biennale, il patrimonio culturale comune, tramite il quale rafforzare il senso di appartenenza all’Unione. Le candidature sono: • Aquileia, terra di dialogo • Archivio di Stato di Palermo • Area archeologica Foro Romano e Palatino • Complesso monumentale di San Vincenzo al Volturno • Galleria del Grano Pasta Museum a Gragnano (Na) • I luoghi dell’Operazione Avalanche a Battipaglia (Sa) • Il patrimonio immateriale arbereshe di Piana degli Albanesi (Pa) • Il telescopio di Galileo • Museo dei Bozzetti «Pierluigi Gherardi» a Pietrasanta (Lu) • Ponte San Leonardo di Termini Imerese • Roma, Campidoglio, Musei Capitolini-Sala degli Orazi e Curiazi • Sant’Anna di Stazzema (Lu) • Tempio Voltiano a Como. [Agenziacult]
Mutazioni genetiche nei musei italiani.
Il critico Vincenzo Trione sul «Corriere della Sera» parla di una mutazione genetica in atto in alcuni grandi musei italiani. Si tratta di un pur parziale cambiamento che pone delle questioni. In particolare, Trione si riferisce alle scelte del Museo di Capodimonte e del Museo Archeologico Nazionale di Napoli che, da qualche anno, stanno ospitando mostre non sempre adeguate al loro prestigio. [Redazione]
L’Icr restaura cinque formelle di Francesco di Giorgio per Urbino.
La Galleria Nazionale delle Marche ha affidato cinque delle 71 formelle del «Fregio dell’arte e della guerra» di Francesco di Giorgio Martini e un progetto di intervento dell’intera opera all’Istituto Centrale del Restauro. L’opera di fine Quattrocento, che fu realizzata per la facciata esterna, è conservata nel Palazzo Ducale di Urbino. Il lavoro sarà eseguito dal Laboratorio di restauro di materiali lapidei nella sede di Matera e rientra in un accordo di didattica, di formazione di allieve e allievi e di tutela tra il museo guidato da Luigi Gallo, la Direzione regionale musei delle Marche e l’Icr diretto da Alessandra Marino. In questo quadro l’istituto con sede a Roma restaura anche altre due opere del museo urbinate, una tavola del pittore di Camerino del primo Quattrocento Arcangelo di Cola e una tela d’inizio Seicento di un pittore baroccesco, in interventi che saranno tesi di laurea di due allieve. [Stefano Miliani]
Al Parco Archeologico di Ercolano parte la gara dei nuovi servizi di biglietteria.
Il prossimo 9 gennaio verrà pubblicata la gara che ha l’intento di dotare il Parco di servizi più aderenti alle esigenze attuali del sito campano. Con questa iniziativa il Parco si prefigge di migliorare la fruizione culturale, di migliorare il livello di personalizzazione dei servizi in funzione delle diverse tipologie di visitatori e di creare una sinergia tra i vari servizi offerti all’utenza. [Redazione]
«Rubens a Genova» prorogata di due settimane.
La mostra «Rubens a Genova», in corso a Palazzo Ducale nel capoluogo ligure, la cui chiusura era inizialmente prevista per il 22 gennaio 2023, è stata prorogata fino al 5 febbraio. La mostra, a cura di Nils Büttner e Anna Orlando, è prodotta dal Comune di Genova con Fondazione Palazzo Ducale per la Cultura e la casa editrice Electa, e grazie al supporto e alla partecipazione dello sponsor unico Rimorchiatori Riuniti Spa. [Redazione]
Il restauro della Fontana del Calamo ad Ancona.
È stata restaurata e «riconsegnata» alla città di Ancona, il 24 dicembre, la Fontana del Calamo, meglio conosciuta come la Fontana delle Tredici Cannelle. Demolita nel 1503 la preesistente fontana, venne ricostruita, in stile rinascimentale-manierista, su disegno dell’architetto Pellegrino Tibaldi fra il 1559 e il 1560 e realizzata da maestranze recanatesi. Deteriorata dallo scorrere del tempo e dall’inquinamento, la fontana ha subito un intervento sulle vasche nel loro complesso e sui mascheroni in bronzo. Il monumento è stato dotato di un impianto di ricircolo: da una parte si è evitato lo spreco di acqua potabile, dall’altra si è potuto mantenere i getti attivi per tutta la giornata. La vecchia illuminazione, realizzata nel 2004, è stata rimpiazzata da una nuova con 26 faretti led Rgb fissati su una scocca in acciaio inox. Il costo complessivo dell’intervento, interamente a carico del Comune, è di 91.347 euro. [Redazione]
Il Comitato per gli 850 anni della Torre di Pisa.
Si è ufficialmente costituito il Comitato che organizzerà e gestirà le celebrazioni dell’850mo anniversario della posa della prima pietra della Torre di Pisa (1173). Presieduto da Pierfrancesco Pacini e sotto la presidenza onoraria dell’arcivescovo Giovanni Paolo Benotto e del sindaco di Pisa Michele Conti, il Comitato, ideato dal consulente Paolo Castaldi e promosso dal giornalista Leonardo Ristori, è composto da Patrizia Paoletti Tangheroni (parlamentare), Olivia Castaldi, Sara Pirola, Marcello Lazzeri (consigliere comunale), Stefano Mecenate (regista e critico musicale), Laura Meoli, Gianluca De Felice (segretario dell’Opera Primaziale Pisana), Pino Toscano e Antonio Schena (presidente di circoscrizione). Il Comitato gestirà le celebrazioni con il supporto di una commissione tecnico-scientifica, a cui parteciperanno Nunziante Squeglia del Dipartimento di Ingegneria Edile dell’Università di Pisa, Fabio Beltram e Giulia Ammannati della Scuola Normale Superiore, il rettore Paolo Mancarella e Chiara Bodei del Dipartimento di Informatica dell’Università di Pisa, Massimo Dringoli, assessore per il Patrimonio Edilizio, lo storico dell’arte Stefano Renzon, il giornalista Giuseppe Meucci, Gabriella Garzella del Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa e lo storico dell’arte Diego Fiorini. [Redazione]