Istanbul da leggenda

Uno studio dell’«archeologia leggendaria» della città di Bisanzio

«Costantinopoli assediata». Affreschi del Monastero di Moldovita, in Romania
Giuseppe Mancini |  | Istanbul

Byzantion, forse per un breve periodo Colonia Antoniniana, Nuova Roma o anche Costantinopoli, Kostantiniyye per i conquistatori ottomani, ufficialmente Istanbul a partire dal 1930. La metropoli imperiale ha cambiato nome e identità più volte, nel corso dei millenni: ma nei miti di fondazione e rifondazione, è questa la tesi di fondo di Tommaso Braccini, emerge una perenne tensione tra elementi locali e successivi apporti esterni, che hanno reinterpretato selettivamente il passato e plasmato l’avvenire.

Il volume Bisanzio prima di Bisanzio ricorre solo occasionalmente all’archeologia, il suo stesso autore lo presenta come uno studio dell’«archeologia leggendaria» della città: e infatti si basa su nuove analisi e letture di fonti già conosciute, ellenistiche, romane, bizantine, persino ottomane. Le scoperte degli anni ’50 e ’60 nell’area del centro monumentale insieme alle più recenti come
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