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Una vignetta di Georges Wolinski del 1993: «Mitterrand cherche un Premier ministre»

Fonte Gallica.bnf.fr

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Una vignetta di Georges Wolinski del 1993: «Mitterrand cherche un Premier ministre»

Fonte Gallica.bnf.fr

A Parigi aprirà nel 2027 la casa delle vignette giornalistiche

La Maison du dessin de presse nasce da un’idea di Georges Wolinski, il vignettista di «Charlie Hebdo» assassinato nel 2015. Avrà il compito di «evidenziare il ruolo centrale delle vignette nella vita democratica e nella difesa della libertà di espressione»

Stéphane Renault

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Annunciata dal presidente francese Emmanuel Macron nel 2020, la nascita della Maison du dessin de presse, il futuro centro culturale dedicato alla storia e alla creazione di vignette giornalistiche, è stata confermata lo scorso 28 novembre dal Ministero della Cultura. Con il lancio del progetto architettonico e poi dei lavori, è ora un passo più vicino a diventare realtà. La nuova istituzione ha tre obiettivi: conservare e promuovere il patrimonio delle vignette giornalistiche, stimolare la creatività e trasmettere questo know-how alle nuove generazioni.

La creazione della Maison du dessin de presse, ha dichiarato il Ministero, fa parte dell'omaggio della Repubblica francese ai vignettisti, ai giornalisti e alla redazione di «Charlie Hebdo» assassinati il 7 gennaio 2015. Il primo a proporne l'idea era stato infatti il vignettista Georges Wolinski, amico di Jacques Chirac, che nel 2007, su sua richiesta, aveva redatto insieme allo scrittore Jean-Claude Simoën un rapporto sullo stato delle vignette giornalistiche. Quella che a posteriori appare come una prefigurazione del progetto è stata ripresa dalla moglie Maryse dopo la tragica morte di Wolinski, scomparso nell’attentato del 2015.

Il 7 febbraio la ministra della Cultura Rachida Dati ha dichiarato che il centro aprirà al pubblico nel 2027 e avrà l’obiettivo di «evidenziare il ruolo centrale delle vignette giornalistiche nella vita democratica e nella difesa della libertà di espressione, una libertà fondamentale riconosciuta dalla Costituzione e che il Ministero della Cultura, responsabile dei media, ha la responsabilità di proteggere». La Maison du dessin de presse sorgerà su un terreno di 1.500 m2 in rue du Pont-de-Lodi, nel 6° arrondissement di Parigi. Il progetto è guidato dal Ministero della Cultura e sostenuto dalla Città di Parigi e dalla regione Ile-de-France.

Durante l’incontro con Rachida Dati l'architetto Bruno Gaudin, scelto a seguito di una selezione organizzata dal Ministero della Cultura e dall’Opérateur du patrimoine et des projets immobiliers de la Culture (Oppic) per realizzare il futuro sito, con il supporto di vari partner tecnici, ha presentato il progetto architettonico. Lo studio Gaudin architectes è stato responsabile della gestione architettonica complessiva della ristrutturazione del sito Richelieu della BnF a Parigi.

L'esposizione permanente, si legge nel comunicato stampa del Ministero, ripercorrerà più di due secoli di storia delle vignette giornalistiche, con opere originali e riproduzioni, e offrirà ai visitatori «le chiavi di lettura di una vignetta, evidenziando l'importanza del legame tra un disegno e la sua didascalia e il contesto politico e sociale in cui una vignetta giornalistica è inserita». La Maison du dessin de presse sarà anche «un luogo di programmazione culturale aperto a tutti i dibattiti legati alle vignette giornalistiche, siano essi politici, filosofici o estetici». Ospiterà anche vignettisti in residenza.

Le mostre temporanee saranno incentrate sulla produzione di vignettisti francesi e internazionali attraverso i secoli. Sono previsti anche workshop, spettacoli e incontri con il pubblico, oltre a un programma di mediazione.

Georges Wolinski, Mitterrand cherche un Premier ministre, 1993.Gallica.bnf.fr

Stéphane Renault, 10 febbraio 2025 | © Riproduzione riservata

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