Una selezione di 120 fogli della scuola italiana del Quattrocento e Cinquecento appartenenti al Museum Boijmans Van Beuningen di Rotterdam (attualmente chiuso per lavori di ristrutturazione) sono esposti nella Fondation Custodia dal 12 ottobre al 12 gennaio nella mostra «Nascita e rinascita del disegno italiano». Le due istituzioni hanno portato avanti insieme un lavoro di ricerca sulla collezione grafica del museo olandese che ha permesso di riattribuire alcuni disegni a maestri come Pontormo, Federico Zuccari e Aurelio Lomi, oggi presentati a Parigi. Le due istituzioni sono profondamente legate.
La Fondation Custodia, che occupa un’elegante dimora del Settecento, l’Hôtel Turgot, nella rue de Lille, non lontano dal Musée d’Orsay, è stata fondata nel 1947 da Frits Lugt, storico dell’arte e collezionista olandese stabilitosi a Parigi, e dalla moglie Jacoba Klever. Nel 1922 fu affidata a Lugt la realizzazione dell’inventario dei disegni olandesi e fiamminghi presenti nelle collezioni pubbliche dei musei parigini. La Fondazione possiede circa 7mila disegni, dal Quattrocento all’Ottocento, di autori come Leonardo, Brueghel, Rubens, Watteau e Ingres, oltre a 15mila stampe, libri rari, manoscritti, antichità, sculture e 450 dipinti, anche di Tiziano e Michelangelo. La mostra è stata possibile anche grazie all’inventario completo dei disegni del Rinascimento italiano del museo di Rotterdam, finanziato dalla Getty Foundation: sono circa 800, tra cui 400 studi di Fra Bartolomeo, un disegno di Giorgione e un foglio di Leonardo. Molti disegni, anche italiani, donati da Franz Boijmans alla città di Rotterdam nel 1847, sfortunatamente andarono distrutti in un incendio del 1864. Più tardi la collezione si arricchì grazie ai lasciti di Adriaan Domela Nieuwenhuis nel 1923 e di Franz Koenigs nel 1940.
Da Rotterdam hanno raggiunto Parigi anche rari disegni di precursori del Rinascimento, che aprono il percorso della mostra: Parri Spinelli, Benozzo Gozzoli o ancora Pisanello, di cui sono esposti alcuni fogli che provengono dal suo «taccuino da viaggio», su cui l’artista aveva schizzato diversi nudi femminili (1431-32), copie di rovine antiche e una «Pietà» (1431-38). Sono allestiti 13 fogli di Fra Bartolomeo, tra cui uno studio preparatorio per una composizione di «San Giorgio e il drago» (1509 ca). ll Museum Boijmans Van Beuningen ha prestato anche quattro opere maggiori: la «Leda e il cigno» di Leonardo (1505-07), un «Busto d’uomo» (1504-06) e una «Madonna con Bambino» di Michelangelo (1516-17) e uno studio di «San Giovannino» di Raffaello (1509-11). Sono esposte opere di Gentile Bellini, con un notevole ritratto del doge Andrea Vendramin, Veronese, Tintoretto, Bassano, Vittore Carpaccio, Sebastiano del Piombo, Parmigianino, con un ritratto in sanguigna di «Valerio Belli di profilo» (1520-25). Il percorso si chiude sugli artisti attivi tra la fine del Cinquecento e il primo Seicento, Annibale Carracci, il Cavalier d’Arpino e Correggio, di cui è allestito uno splendido studio per l’«Incoronazione della Vergine» (1520-22).