Dal 5 settembre al 2 febbraio 2025 il Kunstpalast presenta una grande mostra dedicata all’artista contemporaneo più famoso e quotato della Germania, Gerhard Richter (1932). Intitolata «Gerhard Richter. Tesori nascosti. Opere da collezioni private della Renania», la mostra riunisce più di 130 opere che spaziano dagli esordi nei primi anni Sessanta fino al recente passato, perlopiù provenienti da collezioni private della valle del Reno, in alcuni casi mai esposte prima. Curata da uno dei più grandi esperti al mondo dell’artista di Dresda, Markus Heinzelmann, e sostenuta dal Gerhard Richter Archiv presso le Staatliche Kunstsammlungen Dresden, si tratta forse della mostra tedesca più completa che lo riguarda da dieci anni a questa parte, tanto ampia è la panoramica che offre dell’intero spettro della sua carriera artistica.
Come anticipato dal titolo, essa si concentra sulla Renania, una regione occidentale di grande rilevanza storico-economica per la Germania e artistica per Richter che qui ha potuto sviluppare, trasferitovisi da Dresda nel 1961, il suo poliedrico lavoro creativo. Qui ha incontrato artisti affini come Sigmar Polke e Günther Uecker, modelli e figure stimolanti come Joseph Beuys e, infine, una comunità di collezionisti curiosi e intraprendenti formatasi intorno alle giovani gallerie di Düsseldorf e Colonia, sua patria adottiva. Le opere in mostra al Kunstpalast sono infatti tra quelle negli anni acquisite da collezionisti impegnati di primo piano e poi, a partire dagli anni Ottanta, anche da grandi aziende, alcune delle quali si sono poi prodigate negli scambi delle stesse con altre di suoi colleghi artisti contemporanei. Nel corso del tempo, queste opere sono state trasmesse a una generazione più giovane di appassionati, che porta avanti oggi attivamente e con entusiasmo la tradizione del grande collezionismo renano.
L’attenzione della mostra si concentra sul genere della pittura, il prediletto da Richter: più di 70 suoi dipinti guidano in un percorso cronologico dalle prime immagini fotografiche in bianco e nero agli austeri pannelli a colori, dai quadri grigi ai paesaggi monumentali, dalle astrazioni morbide e libere agli ultimi dipinti datati 2017. Ma c’è spazio anche per acquerelli, disegni, fotografie, sculture e l’unico film realizzato dall’artista.