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Una veduta della casa natale di Antonio Canova

Foto: Lino Zanesco

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Una veduta della casa natale di Antonio Canova

Foto: Lino Zanesco

Anniversari «canoviani» festeggiati con un convegno e due restauri

Ricorrono i 250 anni dalla nascita del fratellastro e principale erede di Canova, Giovanni Battista Sartori. Oltre all’incontro, tornano «curati» due suoi ritratti

Vittorio Bertello

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Per il 250mo anniversario dalla nascita di Giovanni Battista Sartori (1775-1858), fratellastro e principale erede di Antonio Canova, il Museo di Possagno (Tv) ne celebra la figura con un duplice appuntamento: un convegno e la presentazione di due restauri.

Il 30 e 31 ottobre si terrà il convegno internazionale, a cura di Francesco Leone, Paolo Mariuz e Moira Mascotto, dal titolo «Giovanni Battista Sartori e l’eredità di Canova», al quale prenderanno parte studiosi, rappresentanti di istituzioni ed esperti di settore. I lavori affronteranno argomenti come la gestione dello studio di Canova a Roma dopo la sua scomparsa, la dispersione e la vendita delle sue opere, nonché la fondazione delle istituzioni destinate alla tutela e alla valorizzazione della sua memoria.

Con l’obiettivo di favorire la diffusione della cultura tra le nuove generazioni, Fondazione Canova ha messo a disposizione cinque borse di studio che copriranno le spese di viaggio, vitto e alloggio per la durata del convegno, garantendo così la partecipazione di altrettanti studenti.

Queste giornate di studio inaugurano un ciclo di convegni a cadenza biennale, dedicati a promuovere la ricerca, ad arricchire il patrimonio di conoscenze e a divulgare la vita e le opere di Canova nel loro contesto storico e culturale.

La partecipazione al convegno è libera e gratuita fino a esaurimento posti, previa iscrizione tramite il form disponibile sulla pagina dedicata del sito del museo.

Parallelamente, si presentano i restauri di due opere di grande valore storico e simbolico: il «Ritratto di Giovanni Battista Sartori» di Antonio Canova (modello in gesso, 1800) e il «Ritratto di Giovanni Battista Sartori» di Angelo Balestra (olio su tela, 1859).

Il restauro e consolidamento del gesso hanno permesso di ridare piena leggibilità alle superfici originali, mentre l’intervento sul dipinto di Balestra ha consolidato la pellicola pittorica e ha recuperato l’equilibrio cromatico e la luminosità originaria.

Entrambi i lavori, realizzati rispettivamente da Passarella Restauri ed Edda Zonta Restauri, sono stati eseguiti sotto l’autorizzazione e la supervisione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Padova, Treviso e Belluno.

Il convegno è sostenuto da Cementirossi, mentre i restauri sono stati realizzati grazie al contributo di Chrysos Spa. Entrambe le iniziative rientrano nel programma di tutela e valorizzazione promosso dalla Fondazione Canova Onlus.

Vittorio Bertello, 27 ottobre 2025 | © Riproduzione riservata

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