Image
Image

Artissima accende lo stereoscopio dei solitari

La nuova serie podcast in cui dodici autori d’eccezione raccontano punti di vista, ispirazioni ed esperienze legate all’universo dell’arte contemporanea

Elena Abbate

Leggi i suoi articoli

Dalla collaborazione tra Artissima e Il Giornale dell’Arte nasce la nuova serie di podcast intitolata «Lo stereoscopio dei solitari», realizzata con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo. Dodici galleristi, drammaturghi, performer, scrittori e musicisti raccontano storie di vite che si intrecciano con il mondo dell’arte, condividendo l’attrazione per la creazione artistica e disegnando liberamente la propria narrazione nata da urgenze interiori, fascinazioni e ricerche personali. Il titolo, che trae ispirazione dall’omonimo romanzo di J. Rodolfo Wilcock (edito da Adelphi), allude a una particolare percezione del mondo che emerge dallo sguardo e dalle vicende biografiche narrate degli autori invitati, tutti d’eccezione, scelti per la loro attitudine a rispecchiare il potente spirito innovatore di Artissima.

«L’identità sperimentale, pionieristica e contemporanea di Artissima, spiega il direttore Luigi Fassisi riverbera anche nella sua capacità, come istituzione culturale, di cooperare in termini interdisciplinari con artisti e professionisti del mondo culturale per proporre tutto l’anno una molteplicità di contenuti che ispirino, appassionino ed educhino all’arte un pubblico sempre ampio e trasversale, suscitando interessi inediti oltre il tempo e lo spazio della fiera fisica. “Lo stereoscopio dei solitari” è un progetto ideato da Artissima per dare attenzione e ascolto a voci autoriali protagoniste della scena artistica e culturale italiana, tutte da scoprire e riscoprire nel talento di ciascuna di attivare desideri e meditazioni attorno alla passione fatale dell’arte. Il risultato è un viaggio corale e individuale di narratori che si alternano per restituire forza alla tradizione orale e a una traccia umana fragile e inafferrabile, la voce, che evoca lo spazio potente dell’arte e della sua fabulazione».

Il podcast, che è possibile ascoltare sul sito artissima.art e sulle principali piattaforme audio digitali (Spotify, Amazon Music, Google Podcast, Apple Podcast), accompagnerà il pubblico di Artissima con una nuova puntata ogni mese fino alla prossima edizione, a novembre 2024. La serie ha come primo ospite il torinese Guido Costa, gallerista «irregolare» attivo dal 1998, che annovera tra i suoi artisti Borsi Mikhailov, Peter Friedl, Paul Etienne Lincoln e Nan Goldin, solo per citarne alcuni. Profondo conoscitore delle principali tendenze internazionali nell’ambito dei linguaggi e dei mercati dell’arte contemporanea, Costa parlerà della prima mostra in Italia di Damien Hirst e dell’evoluzione del mondo dell’arte negli ultimi trent’anni.
 

Elena Abbate, 15 novembre 2023 | © Riproduzione riservata

Altri articoli dell'autore

Le mozioni per non ammettere gli artisti d’Israele e dell’Iran alla Biennale di Venezia contraddicono l’essenza stessa dell’arte che è la libertà di espressione individuale

Lo storico dell’arte è scomparso a Firenze a 84 anni. Era stato ministro dei Beni culturali nel Governo tecnico di Lamberto Dini

La nuova serie podcast di Nicolas Ballario promossa per la 50ma edizione della prima fiera d’arte italiana e dedicata ad alcuni tra i più importanti galleristi del secondo Novecento

Teoria e pratica nei corsi del Gruppo d’Arte formato da Delfina Platto, Daniela Baldon, Daniel Bossini, Monica Maffolini, Mara Dario, Giorgia Peri, Mauro Ottuzzi

Artissima accende lo stereoscopio dei solitari | Elena Abbate

Artissima accende lo stereoscopio dei solitari | Elena Abbate