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Stéphane Renault
Leggi i suoi articoliLa città di Sète, in Occitania, ha annunciato la nomina di Camille Bertrand-Hardy alla direzione del museo Paul Valéry e dell'Espace Georges Brassens. Il primo luglio è subentrata a Stéphane Tarroux, che ha lasciato l'incarico per motivi di salute, non prima però di aver ideato un programma di mostre che si svolgerà fino all'autunno 2026. Attualmente è in corso, fino al 2 novembre, «Philippe Cognée. L'œuvre du temps».
Bertrand-Hardy, conservatrice del patrimonio, laureata alla Sorbona e all'École du Louvre, vicedirettrice del patrimonio della città di Salon-de-Provence e fino a pochi giorni responsabile dei musei della città di Montélimar, avrà il compito di immaginare il seguito della programmazione «con l'auspicio di proseguire la dinamica di riconoscimento e frequentazione avviata».
Il Musée Paul Valéry custodisce oltre 7mila opere, dal Seicento ai giorni nostri, con oltre 730 dipinti e circa 2.900 disegni,nonché tre fondi specifici: il fondo Paul Valéry, il fondo Salah Stétié e una collezione di Arti e Tradizioni Popolari. I giardini che lo circondano ospitano manifestazioni all'aperto: un programma multidisciplinare che propone conferenze, incontri letterari (in particolare Les Journées Paul Valéry, ogni anno a settembre), poesia, recital e concerti, in stretta relazione con le collezioni del museo o con l'identità mediterranea della città.

Camille Bertrand-Hardy
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