Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine
Gianfranco Ferroni
Leggi i suoi articoliCasina Vignola Boccapaduli, un edificio storico situato a Roma in piazza di Porta Capena, con una vista magnifica sul Circo Massimo, torna alla fruizione pubblica dopo un accurato lavoro di restauro e un processo di riqualificazione e allestimento. Era stata la sede dell’Irsifar, l’Istituto romano per la storia dell'Italia dal fascismo alla Resistenza fondato il 10 aprile 1964 su iniziativa di numerosi storici ed ex partigiani, tra i quali Ferruccio Parri e Claudio Pavone: l’edificio venne messo a disposizione dall’amministrazione comunale fino al 2006. Da quell’anno l’Irsifar è ospitato nella Casa della Memoria e della Storia in via San Francesco di Sales, un’istituzione di Roma Capitale alla cui attività e gestione partecipano associazioni impegnate nell’evocare la memoria storica dell’antifascismo, della Resistenza, della guerra di Liberazione, della memoria del Novecento e istituti culturali che hanno finalità di ricostruzione, conservazione e promozione della storia italiana, con presentazioni di libri come quelle promosse da personalità come Bianca Cimiotta Lami, presidente Fiap-Federazione Italiana Associazioni Partigiane di Roma e Lazio.
Nella piazza di Porta Capena, originariamente destinato a ospitare la dimora del conservatore capitolino Prospero Boccapaduli, l’edificio cinquecentesco, completamente ripensato, si propone oggi come un punto di riferimento informativo per i cittadini e i turisti di passaggio nell’area, grazie alla sua posizione strategica tra l’Area Archeologica Centrale e la via Appia Antica, a poca distanza dal Celio, dal Palatino e dall’Aventino. I lavori di valorizzazione, realizzati sotto la direzione scientifica della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, hanno consentito di trasformare l’antico portico in travertino del piano terra in un punto adibito alla vendita dei biglietti del sistema dei Musei Civici e di prodotti culturali e editoriali. Il centro, aperto tutti i giorni, avrà anche la funzione di infopoint per l’Area Archeologica Centrale e i siti monumentali dell’Appia Antica. Per questo è stato sottoscritto un protocollo d’intesa tra il Parco Archeologico dell’Appia Antica e la Sovrintendenza con l’obiettivo di rendere la Casina un punto informazione e di collegamento tra il Celio, il Colosseo e le Terme di Caracalla e una stazione di partenza dei percorsi pedonali e ciclabili diretti verso l’Appia Antica, fornendo informazioni sui numerosi percorsi e punti di interesse che da Porta Capena si diramano verso i Castelli Romani, lungo il tracciato dell’antica via.
Una veduta interna della Casina Vignola Boccapaduli, Roma. Photo: Wps
I lavori, finanziati con fondi giubilari, hanno riconvertito il portico in uno spazio per i visitatori, con vetrate a taglio termico e acustico e con un nuovo sistema di climatizzazione. Gli infissi in legno sono stati sostituiti con nuovi serramenti. Per la rimozione delle barriere architettoniche è stata realizzata una rampa esterna d’accesso, progettata in coerenza con il contesto storico e paesaggistico. Un nuovo impianto di illuminazione e un desk centrale, realizzato su misura, scandiscono le diverse aree funzionali. Il mobile integra una postazione informativa per il personale, una seduta con prese elettriche per la ricarica dei dispositivi mobili, un ripiano con libreria e ulteriori sedute per la consultazione. La Casina è ora adibita alla vendita di libri, guide della collana Musei in Comune e cataloghi di mostre, alla prevendita dei biglietti dei Musei Civici e delle aree archeologiche di Roma Capitale, per Circo Maximo Experience, Planetario e per le visite guidate al Bunker e ai rifugi antiaerei di Villa Torlonia, come punto vendita Roma MiC Card, a offrire informazioni su percorsi, punti di interesse e attività nel Parco dell’Appia antica, alla distribuzione di mappe e materiale utile per pianificare la visita del Parco dell’Appia antica, come punto vendita dei biglietti i siti del Parco Archeologico dell’Appia antica (Mausoleo di Cecilia Metella, Complesso di Capo di Bove, Villa dei Quintili – Santa Maria Nova, Tombe della via Latina, Villa di Sette Bassi, Antiquarium di Lucrezia Romana). L’intervento si inserisce all’interno del Centro Archeologico Monumentale (CArMe), il piano di trasformazione dell’area compresa tra Fori, Colosseo, Colle Oppio, Celio, Terme di Caracalla, Circo Massimo, Foro Boario e Campidoglio, il cui primo tassello è la realizzazione della Nuova Passeggiata Archeologica nell’area centrale della città: un grande anello pedonale che consentirà di passeggiare in un contesto mirabile e unico al mondo, dai Fori, al Colosseo, al Celio, al Palatino, alle Terme di Caracalla, al Circo Massimo, fino al Campidoglio.
La Casina Vignola Boccapaduli, sottolineano dal Campidoglio, rappresenta «un brillante recupero della memoria del paesaggio urbano in un periodo di grandi cambiamenti. Con la prima legge sulla zona monumentale di Roma (1887) e le successive (1898,1907) si formò un’apposita Commissione Reale per procedere alla valorizzazione della valle tra i colli Celio e Aventino dove doveva essere realizzata la cosiddetta Passeggiata archeologica. Fu demolito, perché divenuto un ostacolo per il nuovo tracciato di via delle Terme di Caracalla, il casino cinquecentesco che Prospero Boccapaduli, nobile romano e Conservatore in Campidoglio aveva fatto costruire presso le Terme». L’architetto originario è in realtà ignoto: la denominazione Vignola Boccapaduli suggerisce una suggestiva attribuzione dell’opera originaria a Jacopo Barozzi detto il Vignola, ma al nome è stato anche attribuito il senso di «campagna, piccola vigna», tipico della Roma pontificia. La Commissione Reale si impegnò tuttavia a ricostruire la Casina nel sito attuale, a circa 300 metri di distanza dal sito originario. Nel 1911 l’architetto Pietro Guidi riedificò dunque l’edificio in piazzale della Moletta, dotandolo di una scalinata di 10 gradini, utilizzando gli elementi decorativi in travertino e cercando di rispettare per quanto possibile la pianta e le volumetrie del Casino originario. Sul fianco destro del Casino venne murata una lapide a memoria di un’antica e celebre fonte consacrata a Mercurio (fons Mercurii) situata nei pressi. Il 21 aprile 1917, Natale di Roma, la Passeggiata Archeologica venne finalmente inaugurata.
Una veduta interna della Casina Vignola Boccapaduli, Roma. Photo: Wps
Altri articoli dell'autore
La mostra dedicata all’architetto italiano è organizzata su un doppio registro: da un lato l’attività professionale, dall’altro un percorso artistico, composto da disegni di grandi dimensioni, suggestioni oniriche e macrostrutture pensate per ridefinire il territorio
L’obiettivo è trasformare gli spazi dell’antico Spedale in un centro culturale contemporaneo, capace di raccontare le radici della cittadina attraverso linguaggi innovativi e multimediali
Durante i lavori sono emerse le prove che interi quartieri di età repubblicana erano stati interrati da Nerone per costruire la sua Domus Aurea
Il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria dedica allo stilista reggino, scomparso nel 1997, una mostra che interseca arte, moda e archeologia



