In occasione del 100mo anniversario dalla nascita di Robert Rauschenberg (22 ottobre 1925-12 maggio 2008), per tutto l’anno 2025 un ciclo di attività e di mostre (tra cui una serie di indagini multidisciplinari e alcune occasioni di dialogo critico) riesamineranno la figura dell’artista sotto una lente contemporanea, evidenziando la permanenza della sua influenza su intere generazioni di autori e sostenitori del progresso sociale.
La forte convinzione di Robert Rauschenberg che l’impegno con l’arte potesse nutrire la sensibilità delle persone come individui, come membri della comunità e come cittadini era un asse portante della sua etica. Le celebrazioni per il centenario porteranno il pubblico che lo conosce e quello che incontra l’artista per la prima volta a farsi un’idea totalmente nuova della sua opera.
Rauschenberg nacque nel 1925 a Port Arthur, in Texas. Nel corso di sessant’anni di attività, la sua arte ha incarnato un particolare spirito di sperimentazione di nuovi materiali e tecniche. Considerato un «enfant terrible» per i suoi assemblaggi di detriti urbani (i «Combines» del 1954-64), Rauschenberg passò all’utilizzo di vari tessuti in forma perlopiù di collage negli anni successivi al suo trasferimento del 1970 a Captiva Island, nel Golfo del Messico, al largo della costa della Florida. Sebbene si sia sempre astenuto dal considerarsi affiliato a un movimento particolare, è stato considerato un precursore di tutte le tendenze artistiche del dopoguerra, a partire dall’Espressionismo astratto.
Oltre alla sua pratica artistica, Rauschenberg divenne un sostenitore degli artisti e in generale della comunità dei creativi. Nel settembre 1970 fondò Change, Inc., un’organizzazione non profit che aiutava gli artisti a sostenere le spese di emergenza. Dal 1984 al 1991 finanziò personalmente il Rauschenberg Overseas Culture Interchange (Roci), viaggiando in dieci Paesi al di fuori degli Stati Uniti per stimolare il dialogo interculturale attraverso l’arte.
L’eredità artistica di Rauschenberg e il suo impegno durante tutta la sua vita a collaborare con artisti, performer, scrittori, artigiani e ingegneri di tutto il mondo sono stati riconosciuti molto prima della sua morte, avvenuta nel 2008. La sua filosofia artistica continua a vivere fino ai giorni nostri, attraverso il suo lavoro innovativo e autorevole.
Il programma di mostre ed eventi presentato dalla Robert Rauschenberg Foundation (che si basa sull’eredità dell’artista Rauschenberg, sottolineando la sua convinzione che gli artisti possono guidare il cambiamento sociale) per questo anniversario è fitto di appuntamenti. Limitandosi alle mostre, «La New York di Robert Rauschenberg: dipinti dal mondo reale» verrà inaugurata al Museum of the City of New York il 13 settembre 2025, per chiudere il 22 marzo dell’anno dopo; «Robert Rauschenberg, opere in tessuto degli anni ’70» aprirà alla Menil Collection di Houston il 19 settembre 2025 (e chiuderà il primo marzo 2026); «Robert Rauschenberg: l’uso delle immagini» è prevista alla Fundación Juan March di Madrid tra il 3 ottobre 2025 e il 18 gennaio 2026; «Robert Rauschenberg e l’Asia» al museo M+ di Hong Kong senza date certe già fissate, ma comunque tra novembre 2025 e aprile 2026; «Robert Rauschenberg: immagine e gesto» è scadenziata alla Kunsthalle di Krems, in Austria, indicativamente tra i mesi di marzo e di ottobre 2026; «Five Friends: John Cage, Merce Cunningham, Jasper Johns, Robert Rauschenberg, Cy Twombly» ha due tappe tedesche: al Museum Brandhorst a Monaco di Baviera tra il 10 aprile e il 17 agosto di quest’anno e al Museum Ludwig di Colonia dal 3 ottobre all’11 gennaio del 2026.